pantani

“MARCO PANTANI È STATO UCCISO, GLI SONO STATI SOMMINISTRATI DEI FARMACI PER FARLO FUORI” – LA DENUNCIA DELLA MAMMA DEL CAMPIONE DI CICLISMO A “LE PARISIEN”:"ALL’INIZIO DEI SUOI PROBLEMI HA INTERFERITO CON LE SCOMMESSE SPORTIVE E PER QUESTO FU COSTRETTO A LASCIARE IL GIRO NEL 1999. MA POI È STATO PERSEGUITATO - IL TOUR FARÀ PARTIRE UNA TAPPA DA CESENATICO MA UN OMAGGIO NON CANCELLA QUEL RIFIUTO DEL 2003. MARCO CI RIMASE MALISSIMO. SI SENTIVA COME UNA RAGAZZA A CUI VENIVA DETTO “SEI UNA PUTTANA E LO RESTERAI PER TUTTA LA VITA”. EPPURE MARCO HA SALVATO IL TOUR NEL 1998, QUANDO…”

Da ilnapolista.it

Le Parisien intervista la madre di Pantani, a vent’anni dalla morte del figlio.

 

Il giornale francese introduce così l’intervista

l'impresa di marco pantani al santuario di oropa

“All’inizio non voleva venire all’incontro, lasciando il marito Paolo a parlare della scomparsa di Marco. Ma poi, durante la nostra conversazione al Museo Pantani, è arrivata alle nostre spalle Tonina, la madre del campione.

 

Era appena tornata, come ogni mattina, dal cimitero di Cesenatico dove l’angelo della sua vita riposa sotto un enorme sudario di marmo. E ha accettato di parlare. Lentamente, la “Mamma” dipana il filo di vent’anni di rifiuti. E la certezza che l’avrebbe accompagnata fino al giorno in cui avrebbe preso posto al fianco di Marco: suo figlio non si è suicidato il 14 febbraio 2004″.

 

Come reagì suo figlio quando il Tour de France rifiutò di invitarlo all’edizione 2003?

«Era molto arrabbiato. Perdonate il paragone, ma si sentiva come una ragazza a cui veniva detto “sei una puttana e lo resterai per tutta la vita”. Marco mi guardò negli occhi e giurò di essere pulito e che le accuse per cui era stato sospeso erano false. So che questo è vero. Marco ha sofferto terribilmente per la reputazione che gli è stata data. Quando il Tour non lo ha voluto, è stato terribile. Non l’ha mai superata».

MAMMA TONINA POSTER MARCO PANTANI

 

Ma forse lei vede la sua storia con gli occhi di sua madre e…

(Si anima). «Certo che penso con il cuore! Ma dopo la tragedia, ho speso tanti soldi per assumere avvocati e scoprire di cosa era accusato… Ho studiato tutto. Per settimane, sul mio grande tavolo di casa, ho avuto decine di documenti per capire tutto: l’ingiustizia delle accuse e il mistero del suo omicidio. Ufficialmente si trattava di suicidio, con un mix di cocaina e antidepressivi…

 

Una bugia. Mio figlio non si è suicidato. Amava la vita. Amava cantare, per esempio. A casa ho ancora il suo lettore di karaoke. Anche se era deluso dalle persone che si occupavano del suo sport, voleva vivere. So che lo voleva. Gli è stata data una falsa immagine con la depressione».

 

È vero che ha avuto un periodo difficile per due anni, fino al 2002. Ma dopo, Marco è tornato a essere Marco. Con chi è arrabbiata?

ullrich pantani

«Giuseppe Martinelli, all’epoca suo ex direttore sportivo. Sapeva che Marco aveva assunto farmaci dopo la sua sospensione. L’inverno precedente lo ha portato a Riccione, a quaranta chilometri da qui, per prepararsi. Ho scoperto poi che lo aveva ospitato in un posto dove c’erano prostitute russe e cocaina. Il giorno del funerale, davanti alla tomba di Marco, lo presi per un braccio e gli chiesi perché lo avesse condotto nelle fauci della morte. Mi rispose: “Ma non pagavamo nulla per l’alloggio”».

 

Non si è ancora calmata…

«Sto soffrendo e non riesco ancora ad accettare che la gente dica cose non vere sulla sua scomparsa. So che prendeva farmaci per la depressione, ma era proprio per andare avanti».

marco pantani - tour de france 1998

 

Per andare avanti dove?

«Voleva gareggiare altri due anni per dimostrare al mondo intero quanto fosse un grande campione. Ma molte cose gli sono scoppiate tra le mani. A cominciare dalla fidanzata che lo ha lasciato, facendolo anche soffrire. Lo ripeto, è stato terribile per lui che il Tour de France non lo abbia invitato. Eppure Marco ha salvato il Tour nel 1998, quando alcuni volevano fermarlo (per la vicenda Festina). Fu lui, con le sue imprese, a salvare l’evento. E cinque anni dopo, il Tour lo ha umiliato».

 

I dirigenti del Tour hanno deciso di rendergli omaggio con la partenza della seconda tappa da Cesenatico. È questo il momento di perdonarlo?

marco pantani - vittoria al tour de france 1998

«Mi sono arrabbiata quando l’ho saputo. Mi dispiace, ma non perdonerò mai. Il dolore per aver rifiutato Marco non può essere cancellato con un tributo vent’anni dopo. Sarò alla partenza, ma non so se sarò lì a salutare i capi del Tour».

 

Qual è la verità?

«Mio figlio è stato ucciso! All’inizio dei suoi problemi, ha interferito con le scommesse sportive e per questo è stato costretto a lasciare il Giro nel 1999. Ma poi è stato perseguitato. So che la sua morte non è stata volontaria. Gli sono stati somministrati dei farmaci per ucciderlo».

marco pantani - tour de france 1998marco pantani - vittoria al tour de france 1998 felice gimondi marco pantani - tour de france 1998marco pantani - tour de france 1998 marco pantani tappa del galibier al tour del 1998pantani e l'ex fidanzata christinapantani martinellimarco pantani tappa del galibier al tour del 1998marco pantani tappa del galibier al tour del 1998pantani e l'ex fidanzata christinaMARCO PANTANI 11TONINA E MARCO PANTANI 11TONINA E MARCO PANTANi 3TONINA E MARCO PANTANImarco pantani tappa del galibier al tour del 1998

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")