sgarbi dupasquier

“MOLTI SI OPPONGONO AL PALIO DI SIENA. SEMBRA CHE GLI UOMINI SIANO RITENUTI MENO MERITEVOLI DI TUTELA DEI CAVALLI”– VITTORIO SGARBI RISPONDE ALLE CRITICHE DOPO LA SPARATA CONTRO LE GARE IN MOTO ("HA UN SENSO UNO SPORT IN CUI SI METTE A RISCHIO LA VITA?") IN SEGUITO ALLA MORTE DEL 19ENNE JASON DUPASQUIER: “IMPONENDO UN LIMITE UGUALE PER TUTTI, CHE SIA 180 O 200 ALL’ORA, I PILOTI POTREBBERO MISURARSI ED ESPRIMERE IL PROPRIO TALENTO AD ARMI PARI OLTRE A…” -VIDEO

di Matteo Cassol per www.mowmag.com

 

vittorio sgarbi

Abbiamo chiesto a Vittorio Sgarbi di spiegarci meglio il suo punto di vista sul motociclismo: “Ieri ho espresso un pensiero che ho sempre avuto in mente sin dai tempi di Clay e Ragazzoni nelle auto. Non c’è bisogno di portare le performance fino all’estremo”. Soprattutto oggi che “c’è un’attenzione marcata alla salvaguardia della salute in tutti i settori”. Oltretutto, aggiunge, “se tutti potessero andare alla stessa velocità il talento emergerebbe di più”

 

dupasquier

No, tutto considerato Vittorio Sgarbi non vuole chiudere il motociclismo. Lo abbiamo sentito dopo il suo post che aveva pubblicato in seguito alla notizia della morte di Jason Dupasquier, povero pilota di Moto3: “Mi chiedo – aveva scritto, attirandosi gli strali di molti appassionati – che senso abbia praticare sport in cui si mette continuamente a rischio la propria vita e quella degli altri. Una competizione non può diventare una sfida alla vita. A quali principi s'ispira uno sport del genere? Però qualcuno non vuole il Palio di Siena per non mettere a rischio i cavalli. I ragazzi sì, i cavalli no?” A voce, Sgarbi conferma i propri dubbi su alcuni aspetti delle discipline motoristiche, ma non mette in dubbio il valore dei piloti: a loro tutela, gli parrebbe però più sensato imporre un limite di velocità ai loro mezzi.

vittorio sgarbi 1

 

Sgarbi, può commentare quello che ha scritto e spiegarci perché l’ha fatto?

“In un periodo in cui in tutti i settori c’è un’attenzione fin troppo marcata alla salvaguardia della salute, mi pare lecito interrogarsi sull’opportunità di continuare ad assistere a eventi sportivi con incidenti del genere. Una cosa che non mi pare faccia nessuno, mentre d’altra parte molti si oppongono al Palio di Siena o alle corride. Sembra che gli uomini, peraltro spesso giovanissimi, siano ritenuti meno meritevoli di tutela dei cavalli o dei tori”.

 

valentino rossi

Lei pare aver in qualche misura messo in discussione il valore del motociclismo. Non vorrà dirci che non ritiene per esempio un Valentino Rossi uno sportivo meritevole di ammirazione?

“Senz’altro tra i motociclisti e gli automobilisti, perché il mio discorso vale anche per le auto, c’è chi ha un talento mirabile, ma credo che quel talento potrebbe tranquillamente essere espresso anche a velocità inferiori, perché il punto è quello. Quando vai così forte e così al limite, l’incidente mortale è inevitabile. Si potrebbe per esempio imporre un limite di 180 all’ora, in modo che il rischio si riduca di molto. Non c’è bisogno di portare le performance dei motori fino all’estremo”.

dupasquier

 

Anche nel ciclismo e in altre discipline senza motore ci sono comunque dei morti, o no?

“Sì, ma con una frequenza assai inferiore. Alla fine mi pare sempre questione di quale velocità raggiungi. Le corse dove tutto è legato alla velocità inevitabilmente comportano morti, quindi uno può fare una valutazione di opportunità rispetto agli elementi causali”.

 

DUPASQUIER 5

La riflessione su questo tema le è scaturita solo dopo la morte di Dupasquier o aveva già questo pensiero?

“Mi era venuto già con gli incidenti automobilistici degli anni che furono, in particolare con i casi di grandi corridori come Niki Lauda e di Clay Regazzoni. È stata una riflessione maturata nel corso del tempo e rafforzata dopo tutti gli episodi che si sono susseguiti nel mondo dei motori”.

 

Limite di velocità dunque in tutti gli sport motoristici?

QATAR MOTO GP

“Come già detto, la velocità è la chiave di tutto. Peraltro imponendo un limite uguale per tutti, che sia 180 o 200 all’ora, i piloti potrebbero misurarsi ed esprimere il proprio talento ad armi pari: il più abile sarebbe tale per capacità sue anziché per quelle di un mezzo superiore agli altri. Oltre a maggiore sicurezza – conclude Sgarbi – ci potrebbe dunque essere anche maggiore competitività”.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!