san siro salvini

“NON POSSO PENSARE ALL’ABBATTIMENTO DEL GLORIOSO STADIO DI SAN SIRO” – SALVINI SILURA IL PROGETTO DEL NUOVO STADIO – LA LEGA: “È UN SIMBOLO DI MILANO COME LA MADONNINA” - M5S: “NO A UN’ALTRA COLATA DI CEMENTO” - FORZA ITALIA: “CI BATTEREMO PER IL RESTAURO” – INTANTO E’ STATO DEPOSITATO IL “PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA” DEL NUOVO SAN SIRO (60MILA POSTI E INVESTIMENTO DI 1,2 MILIARDI)

Da gazzetta.it

san siro

Il progetto del nuovo San Siro fa discutere, specie nel mondo politicoi. Così ha commentato il Ministro dell’Interno Matteo Salvini sul proprio profilo Facebook: “Chiedo copia del progetto: ogni novità è la benvenuta, soprattutto se ci aiuta a gestire meglio anche la sicurezza, ma da sportivo, italiano, milanese e milanista non posso pensare all’abbattimento del glorioso stadio di San Siro!”.

 

Gli fa eco Alessandro Morelli, capogruppo della Lega al Comune di Milano, in una nota diramata dal partito: “Partendo dal presupposto che San Siro è un tassello fondamentale per le Olimpiadi del 2026, la nostra unica certezza è che lo stadio, il Milan e l’Inter fra sette anni saranno ancora protagonisti della città. Del futuro degli stranieri, padroni delle due società, non vi è invece alcuna certezza. Quindi lasciamo le fantasie e la fiction a chi in questi anni ha più volte dichiarato di voler costruire un nuovo stadio, coscienti che San Siro è Milano, esattamente come la Madonnina, il Castello e il Cenacolo”. Va ricordato che poche settimane fa il sindaco Sala, esponente del Pd che non ha rilasciato nuovi commenti, aveva dichiarato che sarebbe impensabile aprire cantieri o abbattere l’attuale stadio.

 

san siro progetto

Rimane sulla stessa linea il pensiero del Movimento 5 Stelle, affidato alle parole del consigliere comunale a Milano e membro della commissione sport Simone Sollazzo: “Le dichiarazioni rilasciate dalle due squadre dipingono lo scenario peggiore. Siamo contrari alla costruzione di un nuovo Stadio, non solo per il valore simbolico che il Meazza ha per Milano, ma soprattutto perché non possiamo accettare l’ennesima colata di cemento sulla città con la costruzione pure di un polo commerciale attorno all’ipotetico nuovo Stadio”.

salvini

 

Ancora più netta la posizione di Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Lombardia: “Ribadisco quanto già espresso in passato sull’argomento: la demolizione di San Siro non dev’essere neppure presa in considerazione. Stiamo parlando di un luogo simbolo della nostra storia, un patrimonio culturale per i milanesi e non solo che è giusto tutelare. Ci batteremo con forza per un progetto di restauro, a nostro avviso la soluzione più ragionevole”.

 

NUOVO SAN SIRO, INTER E MILAN PRESENTANO IL PROGETTO

 

Carlo Angioni per gazzetta.it

san siro

 

Inter e Milan si muovono ufficialmente per il nuovo San Siro: i due club hanno presentato al Comune di Milano il masterplan per la creazione di una nuova arena da circa 60 mila posti e la riqualificazione dell’intera area dello stadio, che nella seconda fase del progetto prevede l’abbattimento del Meazza.

 

“La domanda presentata alle istituzioni è il primo passo ufficiale da parte dei club volto ad avviare un percorso condiviso verso la costruzione, nell’area di San Siro, di un distretto urbano, moderno, sostenibile e accessibile, che ruoti intorno a un impianto sportivo innovativo dai più elevati standard internazionali”, si legge nel comunicato congiunto delle due società. In soldoni, Inter e Milan richiedono la dichiarazione di pubblico interesse da parte del Comune di Milano: solo dopo, in caso di risposta positiva, definiranno un progetto completo dal punto di vista architettonico.

 

san siro mentana

 “Il progetto – scrivono Inter e Milan – prevede un nuovo impianto, di circa 60.000 posti a sedere, nell’area contigua a quella dell’attuale stadio (di proprietà del Comune di Milano e attualmente in concessione ai due club); - di un distretto multifunzionale nell’area del Meazza dedicato allo sport, all’intrattenimento, allo shopping e al divertimento, che rappresenti un luogo di aggregazione in grado di accogliere cittadini, tifosi e turisti 365 giorni all’anno, dando occupazione a oltre 3.500 persone”.

 

CONCESSIONE DI 90 ANNI—   È un progetto che prevede investimenti privati per oltre 1,2 miliardi di euro, 600-700 solo per la costruzione del nuovo stadio: i soldi saranno messi da Inter e Milan, “a fronte della concessione di un diritto di superficie a 90 anni, da assegnarsi tramite gara pubblica, per la quale i due Club, in qualità di proponenti, avranno un diritto di prelazione”.

 

Lo stadio sarà costruito lungo via Tesio, occupando una parte dell’area dove sorgeva il vecchio Palazzetto dello Sport. Le aree di servizio, i punti vendita/ristoro, le aree giocatori e di accoglienza, le zone per la stampa, i locali tecnici e i parcheggi occuperanno una superficie di circa 127.000 mq. Gli spazi non sportivi, nella parte est del nuovo stadio, nasceranno attorno ad una grande piazza/parco: nel progetto di Inter e Milan ci sono il centro commerciale, uno spazio per l’intrattenimento e tre edifici (collegati tra loro da un elemento orizzontale con funzione commerciale) destinati ad avere funzione terziaria/uffici e ricettivo/alberghiera/congressuale.

san siro interspringsteen san sirosan siro tifoso cadutaspringsteen fan san siroSAN SIROICARDI SAN SIROPAPA FRANCESCO SAN SIROtribuna san sirosan siro tifoso cadutasan siro memeMOTORINO SAN SIROsan siro celebra icardisan siroincidenti san sirosan siro milansan siro

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…