claudio ranieri arrivo a fiumicino

“PRONTI, ARRIVANO I NOSTRI” – L’AGGIUSTATUTTO CLAUDIO RANIERI TORNA PER IL TERZO MANDATO SULLA PANCHINA DELLA ROMA (MEJO DI MATTARELLA!): "UNA BELLA GATTA DA PELARE? PER QUESTO MI HANNO CHIAMATO” – SCENE DELIRANTI A FIUMICINO: “SIR” CLAUDIO ACCOLTO DA 200 TIFOSI. C’ERA ANCHE IL TENNISTA FLAVIO COBOLLI, NUMERO 32 DEL RANKING – LE SFIDE DI RANIERI: RICOMPATTARE L’AMBIENTE, RECUPERARE IL RAPPORTO DI FIDUCIA CON DYBALA, PELLEGRINI, CRISTANTE E HUMMELS, RIAVVICINARE LA SUD ALLA PROPRIETÀ. MA NEL CONTRATTO È PREVISTO ANCHE UN FUTURO DA DIRIGENTE? - VIDEO

https://www.corrieredellosport.it/video/calcio/serie-a/roma/2024/11/13-135277914/anche_flavio_cobolli_aspetta_ranieri_all_aeroporto_e_l_uomo_giusto_

 

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

claudio ranieri arrivo a fiumicino

Nati lo stesso giorno. Noi, Corriere dello sport, e Ranieri: il 20 ottobre. Lui 27 anni dopo. Gli anni - tanti, pochi ancora - li portiamo benissimo. Tant’è che Claudio lo ritroviamo per la terza volta alla guida della Roma.

 

Sor Sir - lo chiamo così da quando realizzò il miracolo Leicester -; Sor Sir, dicevo, è l’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Perché riassume in sé alcune caratteristiche che in questa fase della vita della Roma sono importantissime: conosce la piazza; è uno tra i più efficaci quando subentra in corsa (non ho mai dimenticato l’exploit col Parma di Pepito Rossi); la sua presenza è rasserenante; la tifoseria lo ama riconoscendogli la romanità più genuina; è un abile comunicatore, possedendo la giusta dose di paraculaggine, e parla l’inglese (la linea diretta col capo è fondamentale). Inoltre non incide sul bilancio dei Friedkin alla voce "affitto della casa del mister e eventuali trasporti”.

claudio ranieri flavio cobolli

 

E non si può trascurare il contesto temporale: la Roma sta per affrontare Napoli e Tottenham in trasferta e l’Atalanta del Dentista all’Olimpico. Provate a immaginare come sarebbe visto un tecnico nuovo e da programmazione lunga se uscisse dalle sfide con un solo punto o addirittura nessuno. Ve lo anticipo: trombato sul nascere.

 

Ranieri no: lui può vantare molti crediti e merita la pazienza dei giorni migliori perché ha dimostrato - anche a Cagliari - di saper sfruttare al massimo tempi e risorse riemergendo dalle fasi più complicate.

 

Venti giorni fa un addetto ai lavori molto romanista e molto tottiano, il più tottiano de Roma, mi disse questo: «Se fossi al posto degli americani prenderei Ranieri o Allegri». Bene: venti giorni dopo il primo è sulla panchina di casa.

 

claudio ranieri arrivo a fiumicino

Ma dopo cosa? Dopo giorni di follia collettiva, ansie, incazzature, fantasie, bocciature preventive, invenzioni, incontri mai avvenuti, luoghi mai frequentati, hotel chiusi e non ancora riaperti. Segato Juric, la Roma è stata accostata via via a Mancini, De Rossi-bis, De Rossi con Ranieri, De Rossi con Sara, Terzic, Montella, Garcia, Allegri, Potter, Albus Silente, Lord Voldemort, Gallardo, i bookmakers ci hanno infilato pure Eziolino Capuano.

 

Alla fine ha prevalso Ranieri, l’unico realmente sondato. Quattro anni e mezzo e 1 miliardo dopo i Friedkin hanno così puntato su un allenatore che soltanto pochi mesi prima aveva annunciato il ritiro dalle scene di club. E hanno fatto benissimo: hanno capito che non era più il caso di ricorrere a scelte borderline.

 

de rossi ranieri

La notizia del ritorno di Ranieri è stata accolta con soddisfazione da molti suoi colleghi - Allegri, Capello, Mourinho -, e da gran parte della tifoseria. Ora Claudio dovrà riportare serenità nel gruppo, rivedere le gerarchie tecniche e tattiche, recuperare il rapporto di fiducia con Dybala, Pellegrini, Cristante e Hummels e riavvicinare la Sud alla proprietà. Una bella sfida per chi aveva optato per la panchina sbagliata. Quella dei giardinetti.

 

 

 

CLAUDIO RANIERI È IL NUOVO ALLENATORE DELLA ROMA

Luca Valdisserri per corriere.it - Estratti

 

 

de rossi ranieri

Le strade della Roma e di Claudio Ranieri si intrecciano per la quarta volta, una da calciatore e tre da allenatore. Il casting londinese dei Friedkin per scegliere il tecnico – il terzo della disastrata stagione dopo De Rossi e Juric – è finalmente finito. «Se la Roma chiama non si può dire no» è la frase che aveva conquistato la tifoseria giallorossa e che torna di attualità, soprattutto perché quando il tecnico detto addio Cagliari, al termine della scorsa stagione,  aveva espresso il desiderio di lasciare il calcio.  Si attende solo l’annuncio finale.

 

Sarà Ranieri a guidare l’allenamento di domani mattina, dopo i tre giorni di riposo dati alla squadra dopo il tracollo di domenica scorsa contro i Bologna. Un giorno in più del previsto proprio perché non si era ancora trovato un sostituto di Juric. 

 

CLAUDIO RANIERI

(...)

 

Lo aspetta un inizio difficilissimo, dopo la sosta: doppia trasferta contro Napoli e Tottenham (in Europa League) e debutto all’Olimpico contro l’Atalanta. La prima mossa sarà comunque ricompattare uno spogliatoio devastato dal rapporto con Juric e deluso dall’esonero di Daniele De Rossi dopo 4 giornate di campionato.

 

Da capire se nel contratto è previsto anche un futuro da dirigente al termine di questa stagione o se ci sono clausole per proseguire sulla panchina anche l’anno prossimo in caso del raggiungimento di un obiettivo. All'Ansa, Ranieri ha commentato brevemente: «Mi sono preso una bella gatta da pelare? Per questo mi hanno chiamato. Pronti! Arrivano i nostri».

claudio ranieri

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”