mancini vicini

“SOGNO NUOVE NOTTI MAGICHE” - MANCINI A ‘RADIOUNO’ PARLA DI EURO 2020 ("ITALIA DELINEATA. SE POI ESCE FUORI LO SCHILLACI E IL PAOLO ROSSI DI TURNO...") TORNA A VAGHEGGIARE LA MAGIA DI ITALIA '90 – MA IN QUEL MONDIALE IL MANCIO NON GIOCO’ NEANCHE 1 MINUTO E SPARO’ A ZERO SU VICINI: “CONTRO L’ARGENTINA SAREBBE BASTATO METTERE VIERCHOWOD SU MARADONA E TUTTO SAREBBE CAMBIATO: LO AVREBBE VISTO ANCHE UN CIECO, MA PURTROPPO NON VICINI”

Da gazzetta.it

 

mancini

"Veniamo da buone prestazioni. L'Europeo è tra sei mesi, non credo che il girone sarà così semplice come dicono perché ci sono squadre difficili da affrontare. Però siamo ottimisti". Roberto Mancini, ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno, commenta così il sorteggio della fase finale degli Europei 2020 che ha visto l'Italia inserita nel gruppo preliminare con Turchia, Svizzera e Galles.

 

"Sono squadre fastidiose - sottolinea il ct della Nazionale - che non hanno niente da perdere, fatte di bravi giocatori e piene di giovani: la Svizzera è sempre fastidiosa da affrontare per l'Italia, ci conoscono bene, il Galles può essere una sorpresa con calciatori che giocano in Premier League, la Turchia nel suo gruppo ha fatto 4 punti con la Francia. Le partite bisogna giocarle".

italia armenia mancini

 

CONVOCATI

Sui papabili convocati Mancini ha le idee chiare anche se : "Il gruppo è ormai delineato, ma è chiaro che se uscisse negli ultimi sei mesi un giovane straordinario, il Paolo Rossi o lo Schillaci di turno, ci farebbe tanto piacere. Credo però sia difficile. Le notti magiche di Italia '90? Erano straordinarie, spero ci siano di nuovo e anche di più, soprattutto nella fase preliminare".

 

E tornando alla formazione: "Fortunatamente nelle 10 partite di qualificazione non abbiamo avuto grandi problemi in attacco. La squadra ha sempre giocato bene la fase offensiva e fatti tanti gol. Mancano sei mesi per capire le condizioni fisiche degli attaccanti. La soluzione dell'alternanza Belotti-Immobile: andiamo avanti così poi vedremo la situazione specifica". E sul debutto del giovane portiere Turati ha aggiunto: "Come portieri stiamo messi benissimo. Fa piacere abbia debuttato un portiere così giovane ma ci sarà tempo"

italia armenia mancini immobile

 

SERIE A—   Il ct azzurro spende due parole anche sull'Inter che in campionato ha scavalcato la Juventus alla testa della classifica: "L'Inter sta facendo benissimo, sta tenendo vivo il campionato e merita di essere in cima. Dispiace che non ci siano il Napoli, la Roma e il Milan, la Lazio e che non siano così vicine alle prime due".

mancini

 

 

I PECCATI DI GIOVENTÙ DI ROBERTO MANCINI CON LA MAGLIA AZZURRA

Roberto Bordi per il Giornale

 

Con la firma apposta ieri sul contratto che lo legherà alla Nazionale fino al 2020, Roberto Mancini chiude un cerchio e ne apre un altro.

vicini

 

 

Infatti, durante la sua carriera da calciatore, il nuovo c.t. azzurro non ha mai avuto un rapporto idilliaco con la Nazionale, tra litigi eccellenti, sfoghi clamorosi e prestazioni scadenti. L'opposto di quanto fatto con le maglie di club, vedi Sampdoria e Lazio.

 

Il rapporto problematico di Mancini-calciatore con l'Italia inizia nel 1984, quando il fantasista di Jesi non ha ancora compiuto 20 anni. Sulla panchina della Nazionale siede Enzo Bearzot, un sergente di ferro che mal sopporta chi non rispetta le sue regole. Alla fine del campionato 1983/1984, l'Italia gioca due amichevoli in Nord America contro Canada e Stati Uniti: Mancini fa parte del gruppo e debutta colleziona i suoi primi minuti in azzurro entrando in entrambe le gare a inizio ripresa al posto di Giordano.

 

vicini

Sembra l'inizio di una bella storia, ma il rapporto tra Bearzot e Mancini non decolla. E si rompe definitivamente quando, a New York, il fantasista della Sampdoria scappa dal ritiro per farsi un giro tra i grattacieli di Manhattan. Cartellino rosso. "Mancini se n'era fregato non tanto di me come persona quanto della responsabilità che portavo", avrà modo di raccontare Bearzot nel suo testamento letterario "Il romanzo del Vecio" scritto da Gigi Garanzini. Chiudendo per sempre al ragazzo le porte dell'Italia.

 

Che si riaprono nel 1986 grazie al nuovo tecnico azzurro Azeglio Vicini, con cui Mancini gioca molto e bene nel biennio precedente in Under-21. Vicini lo stima e lo convoca per l'amichevole contro la Grecia, dove gioca uno scampolo di partita. Ma il ragazzo è una testa calda e nel gennaio 1987, dopo Atalanta-Sampdoria, dichiara ai giornalisti che "I tifosi, anziché picchiarsi tra loro, dovrebbero invadere il campo e suonarle a certi arbitri". Dichiarazioni che dovrebbero costargli la maglia azzurra in virtù delle norme di comportamento stabilite dal presidente della Figc, Franco Carraro. Ma Vicini lo difende e lo convoca per Euro 1988.

vicini baggio

 

Qui, durante la partita contro la Germania Ovest, segna il suo primo gol in Nazionale e lo festeggia nel peggiore dei modi, esultando in modo polemico contro i giornalisti in tribuna stampa. Troppo anche per Vicini, che dopo la sconfitta in semifinale contro l'Urss lo toglie progressivamente dalla formazione titolare preferendogli il "Principe" Giannini. Durante i Mondiali di Italia '90, Mancini non gioca neppure un minuto. Avrà modo di prendersela anche con il c.t.: "Non è mai stato un cuor di leone".

 

azeglio vicini

Una battuta infelice seguita da altre frasi poco carine, come quella sulla finale contro l'Argentina ("Sarebbe bastato mettere Vierchowod su Maradona e tutto sarebbe cambiato: lo avrebbe visto anche un cieco, ma purtroppo non Vicini"). Il rapporto problematico con la Nazionale continua quando sulla panchina azzurra si siede Arrigo Sacchi. Mancini fa parte del gruppo ma non piace al "Vate di Fusignano" per la sua anarchia tattica. Nel 1994 dice addio alla Nazionale con un'ultima presenza contro la Germania in un'amichevole pre-mondiale.

roberto mancini foto di bacco

 

Da calciatore Mancini ha collezionato complessivamente 36 presenze e 4 gol. Numeri deludenti per quello che senza dubbio è stato uno dei calciatori più talentuosi della sua generazione. Il Mancio lo sa e ha accettato la proposta della Federcalcio proprio per questo: far dimenticare i suoi peccati di gioventù e regalare alla Nazionale un nuovo ciclo vincente.

azeglio viciniazeglio vicinibrera mura vicini trapattonimanciniROBERTO MANCINI E LA SUA NUOVA FIAMMAazeglio vicini capelloROBERTO MANCINI E LA SUA NUOVA FIAMMAVIALLI MANCINI

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...