berrettini federer

“UNA SVEGLIA MEMORABILE” – BERRETTINI SI INCHINA A "RE" FEDERER A CUI BASTANO 74 MINUTI PER ARCHIVIARE LA PRATICA E VOLARE AI QUARTI DI WIMBLEDON – IL TENNISTA ROMANO AMMETTE: “LUI E’ UN MOSTRO. NON MI HA DATO IL TEMPO DI PENSARE. GLI HO DETTO: "GRAZIE DELLA LEZIONE, QUANTO MI È COSTATA?" – VIDEO

 

berrettini federer

Riccardo Crivelli per la Gazzetta dello Sport

In cattedra c' è il professore che all' università dei prati ha costruito momenti indimenticabili della sua leggenda immortale, e il Centrale è l' aula magna dove da 16 anni dispensa il suo incomparabile sapere.

 

Tu, invece, sei al primo esame vero di un corso di studi appena iniziato, anche se l' erba è una materia che hai imparato a maneggiare con ottimo profitto: perciò ti tremano le gambe, in testa ti frullano brividi e pensieri che non puoi controllare e che ti ingessano il braccio. Ancora troppo grande, monumentale il mito che hai davanti: e così il sogno finalmente realizzato di un tu per tu con Federer si trasforma da subito nella più tremenda delle lezioni.

 

berrettini

Non c' era Berrettini, sul campo, ma una controfigura abbagliata da un contesto nuovo, sconosciuto e al momento insostenibile, che torce lo stomaco e svuota le emozioni. Matteo, ragazzo intelligente, usa le parole adeguate alla giornata, senza nascondersi: «Mi ha dato una sveglia memorabile». Berretto vince il secondo game a zero, sul suo servizio. È il primo e ultimo lampo. Da quel momento, la battuta diventa un macigno sulle speranze di rimanere almeno in partita, perché il 33% di prime dopo 2 set è una condanna.

 

berrettini

Tra l' altro, il Maestro di Basilea legge tutte le traiettorie, risponde sempre e quando entra nello scambio continua a pizzicare il rovescio di Berrettini, dimostrando che la statura di fenomeno senza tempo risiede nell' umiltà di analizzare le debolezze di un avversario mai affrontato. Poi, ovviamente, quando Roger serve sostanzialmente non si gioca: Berrettini arriverà una sola volta a 40 nel 4° game del 3° set, l' unica palla break (non sfruttata) a contesa ormai in ghiaccio.

 

Un massacro, esemplificato da 3 punti emblematici della serata da incubo di Matteo: uno smash tirato in tribuna a campo aperto, la cervellotica volée a un centimetro della rete senza lasciar rimbalzare una comoda pallina che regala subito il break a Roger nel 2° set e infine la goffa scivolata prima di un facile dritto per il 3-0 svizzero del 3° che chiude un match mai nato. E a un certo punto talmente scontato che il pubblico del Centre Court, per ammazzare la noia, rompe le tradizioni di morigeratezza abbandonandosi a una ola che coinvolgerà perfino qualcuno del Royal Box.

 

berrettini federer

Dopo un' ora e 14' di sofferenza Matteo trova il tempo di scherzare nel saluto a rete: «Grazie della lezione, quanto mi è costata?». Si prenderà però i complimenti del vincitore, per la 17 a volta in carriera nei quarti dei Championships e al 99° successo londinese: «Ha disputato un' eccellente stagione sull' erba, andrà tenuto d' occhio. Evidentemente stavolta era un po' nervoso».

 

No, in realtà non si possono descrivere in una parola sola le sensazioni che hanno annichilito le speranze di Berretto di scrivere una storia diversa: «Mi dispiace, ho provato a stargli attaccato, ma lui è un mostro, non si può capire se non ce l' hai davanti: ti toglie il tempo, se tiri forte te la rimanda più forte e quando ti sembra che abbia rallentato ti ritrovi fuori dal campo. Non mi ha dato il tempo di pensare, ma credo che sia stato tutto l' insieme a togliermi subito dalla sfida: il Centrale, la forza dell' avversario, l' importanza della partita. Eppure non mi sento di dover star male».

 

matteo berrettini sconfitto da federer a wimbledon

Lo dice la sua storia personale: fin da ragazzino, Matteo ha sempre saputo ripartire, ha sempre imparato a estrarre il buono anche dalle sconfitte più dure: «Se la prenderò nel modo giusto, questa scoppola mi servirà a crescere. Però devo essere orgoglioso del percorso che ho fatto fin qui, la mia stagione sull' erba sarebbe stata molto positiva anche se fossi uscito al 1° turno. Adesso sono un po' sballottato, sto provando le stesse emozioni strane di quando persi sul Centrale contro Fognini senza capirci nulla, però non posso dimenticare che è soltanto la mia seconda stagione piena sul circuito».

 

roger federer

È esploso così in fretta, Matteo, da aver portato le aspettative al piano superiore rimanendo con la genuinità e la semplicità del neofita, e non del giocatore che da lunedì, salvo stravolgimenti di qualche outsider rimasto in tabellone, sarà n.19 del mondo.

 

È ancora il ragazzo che si sorprende se McEnroe lo avvicina in palestra e lo saluta: «È successo qualche giorno fa, stavo facendo degli esercizi, è venuto verso di me e mi ha fatto i complimenti. Mi emoziono a pensare che leggende come lui mi rivolgano la parola, sappiano di me». Al termine della batosta contro Federer, The Genius, nelle consuete vesti di telecronista della Bbc, ha pronosticato che Berrettini a fine stagione sarà nella top ten. Ha capito che non è da una sconfitta che si giudica un campione.

roger federer batte matteo berrettini a wimbledon 4roger federer batte matteo berrettini a wimbledon 1roger federer batte matteo berrettini a wimbledon 2roger federer batte matteo berrettini a wimbledon 3roger federer batte matteo berrettini a wimbledon

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO