de siervo

IN LEGA CALCIO CADONO TESTE: CACCIA ALLO SCALPO DEL RENZIANISSIMO DE SIERVO - ALL'AD DELLA LEGA A VENGONO CONTESTATI IL MAXISTIPENDIO DA 800.000 EURO L'ANNO PIÙ BONUS (DECISO DA MICCICHÈ) MA SENZA IL VOTO DELL'ASSEMBLEA - LA ROMA CAPEGGIA IL GRUPPO DEGLI INSODDISFATTI E DE LAURENTIIS MINACCIA L'AZIONE DI RESPONSABILITÀ- IL BANDO SUI DIRITTI TV AVREBBE FATTO PERDERE AI CLUB DIVERSI MILIONI DI EURO...

Alessandro da Rold per “la Verità”

de siervo

 

Ribolle il mondo del calcio italiano Da mesi è nell' occhio del ciclone l' amministratore delegato della Lega calcio, Luigi De Siervo, criticato per la gestione dei diritti televisivi internazionali, con un possibile conflitto di interessi pendente, ma anche per il maxistipendio da 800.000 euro l' anno (300.000 come direttore centrale di Lega service e 500.000 per la Serie A), senza contare bonus (160.000) e benefit, cifre superiori anche ad aziende partecipate italiane che fatturano miliardi di euro.

 

Il bando sui diritti tv esteri assegnato a Img avrebbe fatto perdere ai club diversi milioni di euro, tanto che alcune società (Torino, Fiorentina e Chievo) hanno deciso di fare causa mettendo nel mirino anche Condista, società con sede a Miami distributore esclusivo di Rai Italia, scelta da De Siervo quando era in Raicom.

 

de siervo miccichè

Sta di fatto che il 3 febbraio scorso la Roma, tramite Guido Fienga, ha inviato una lettera alla sede di via Rosellini dove ha chiesto delucidazioni sul verbale dell' assemblea del 20 gennaio. Fienga evidenzia «come dagli atti emerga l' assenza di una delibera dell' assemblea per delegare il consiglio per la definizione del contratto e dei compensi dell' amministratore delegato [...]. Lo stesso tema fu già sollevato dal presidente della Fiorentina», continua il ceo della Roma, «senza ottenere risposta [...]».

 

PAOLO DAL PINO

Fienga non è l' unico a rappresentare il malumore delle squadre di calcio italiane per il contratto di De Siervo, deciso dall' ex presidente Gaetano Miccichè. Anche Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha scritto al nuovo presidente della Serie A, Paolo Dal Pino, per chiedere delucidazioni.

 

guido fienga foto mezzelani gmt002

Così Enrico Preziosi (Genoa) sarebbe pronto a chiedere l' intervento sempre di Dal Pino per «recuperare le somme» già percepite dall' amministratore delegato. In sostanza c' è abbastanza carne al fuoco in vista della prossima assemblea che dovrebbe svolgersi il prossimo 9 marzo, anche se non è stata ancora fissata la data. Per di più domani c' è Consiglio. Il Napoli di Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto a sfiduciare De Siervo minacciando l' azione di responsabilità nei confronti dell' intero consiglio. La mossa ha l' obiettivo di convincere le altre squadre a schierarsi contro l' amministratore delegato. Sulla vicenda sta lavorando la Procura federale della Figc, tanto che sono già state raccolte le delibere e il contratto del manager.

 

de siervo

De Siervo, che è stato amministratore delegato di Infront - l' advisor della Lega per i diritti televisivi toccato da un' inchiesta della Procura di Milano e da una sentenza dell' Antitrust - può aggiungere allo stipendio altri 54.000 euro per l' affitto di un appartamento a Milano, con macchina, telefono aziendale e computer. Inoltre, dal momento che la Serie A risparmierà circa 55 milioni di euro di commissioni da versare a Infront, al manager verrà riconosciuto un bonus per la vendita dei diritti tv: se supererà la soglia di 1,42 miliardi a stagione avrà l' 1% dell' aumento per tre anni. Anche in caso di licenziamento.

 

Il super contratto però, come sostiene anche Fienga, non è stato ratificato dall' assemblea. C' è chi sostiene che la busta paga sia in linea con quello degli altri campionati, come la Liga e la Premier. C' è più di una differenza. Javier Tebas quando arrivò nel 2013 guadagnava 348.000 euro.

luigi de siervo e claudio lotito

 

luigi de siervo e claudio lotito

Ora prende 1,2 milioni di euro, ma dopo che proprio l' Italia aveva provato a strapparlo agli spagnoli: la scorsa stagione, gli introiti dalle televisioni della Liga sono arrivati a 2 miliardi di euro.

 

Idem per la premier, dove Richard Scudamore, da vent' anni al comando, guadagna 900.000 sterline, ma ha portato il giro d' affari a 5,5 miliardi. In Italia siamo inchiodati a 970 milioni. A tutto questo si aggiunge un malumore latente della gran parte delle squadre che accusano l' amministratore delegato di pensare troppo alla politica e poco allo sviluppo del prodotto calcio. Il 2019 si è chiuso senza le linee guida per il prossimo bando dei diritti tv, mentre Mediapro, respinta lo scorso anno, sta facendo lievitare gli interessi dei diritti della Ligue 1 francese.

INFRONT LUIGI DE SIERVO

 

Del resto De Siervo è un renziano a tutto tondo. Amico personale dell' ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi , e dell' ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con delega allo sport), Luca Lotti, compagno di università dell' ex ministro degli Esteri, Federica Mogherini, da anni il figlio dell' ex presidente della Corte costituzionale puntava al controllo del pallone italiano. Ci è arrivato nel 2018, alla fine dell' epoca d' oro di Renzi, quando l' ex segretario del Pd comandava a Palazzo Chigi, in Rai e iniziava a estendere la sua trama di relazioni internazionali.

aurelio de laurentiis foto di bacco

 

Proprio a Lotti, in un' intercettazione agli atti dell' inchiesta sull' ex leader dell' Anm, Luca Palamara, spiegava di occuparsi di diritti tv per la Premier league dicendo di non lavorare per Infront. «Domani parto per Londra, chiudo l' accordo della Premier league . Duecentomila sterline e ve lo metto in culo a tutti». Chissà per chi lavorava.

luigi de siervo LUIGI DE SIERVOLUIGI DE SIERVOPAOLO DAL PINO PAOLO DAL PINOfiengaluigi de siervo

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...