lotito

LOTITO E LA LUNA: “LO SCUDETTO? NON PENSO AI SOGNI MA ALLE COSE CONCRETE. IN TANTI, ANCHE NON LAZIALI, TIFANO PER NOI. CI CHIEDONO DI ROMPERE IL MONOPOLIO DELLA JUVE. ANCHE I ROMANISTI? MI PARE NON DISPIACCIA QUANDO I TROFEI NON LI VINCONO I SOLITI” – "INZAGHI? HA CAPITO CHE DOVEVA COINVOLGERE OGNI PEZZO DELLA ROSA. MILINKOVIC? MI FA PIACERE SENTIRLO PARLARE DI FAMIGLIA LAZIALE" – ECCO QUAL E’ STATA LA PIÙ GRANDE SODDISFAZIONE ALLA FINE DELLA PARTITA CON L'INTER...

Alvaro Moretti per “il Messaggero”

 

lotito

Claudio Lotito l'aveva detto, in effetti. Molti avevano sorriso, altri irriso: lui la Lazio già da un paio d'anni la vede «come una Ferrari». Nei momenti di bassa marea (dicembre 2018, crisetta con Simone Inzaghi) la definirà «ingolfata», la Ferrari biancoceleste ma pur sempre bolide. Alla fine ha convinto tutti, anche il suo allenatore che qualche tempo fa vedeva «5-6 corazzate» davanti al suo gruppo. Ecco, ora che tutt'Italia comincia a credere davvero possibile la sorpresona laziale, ora che - dopo la Juventus, cade contro Immobile e compagni anche l'Inter - ora gli va dato atto.

 

Allora, presidente, la Lazio sembra proprio una Ferrari.

«Sono contento che ve ne ricordiate. Di quella frase, che non era detta per buttare lì una dichiarazione ad effetto. Io ci credevo».

Bisognerà andarsi a leggere le altre frasi celebri per scoprire qualcosa del giocattolo laziale.

«Io ci metterei insieme la frase in cui ricordavo, eravamo in crisi, che era finita la stagione dei diritti e cominciava quella dei doveri. La svolta nel gruppo arriva proprio quando tutti hanno cominciato a capire questo: niente rendite di posizione. Devo dare atto ai miei giocatori di aver rispettato chi li rispettava e si stanno comportando da grandi professionisti e da gente di famiglia».

 

lotito inzaghi

Lei si definiva il pater familias della Lazio e il richiamo alla famiglia l'hanno fatto Milinkovic Savic e Immobile, i marcatori di Lazio-Inter.

«La più grande soddisfazione della partita di domenica non sono i messaggi e le telefonate, ma la mia entrata negli spogliatoi dopo il 90': entro e vedo 5 o 6 giocatori arrivare verso di me, pieni di adrenalina. Urlavano: «visto, presidente, abbiamo fatto quello che hai detto; hai visto presidente, hai visto!». Urlavano come matti».

 

La telefonata più significativa di queste ore?

«Tantissime da laziali, molte da non laziali. Ci chiedono di rompere il monopolio della Juve, di battere l'Inter. Tifano per noi tutti quelli che non tifano Juve e Inter».

 

Beh, non proprio tutti: pensiamo ai romanisti.

«Diciamo che mi pare non dispiaccia quando i trofei non li vincono i soliti».

Parlavamo di Milinkovic, il Sergente s'è pure vestito da gladiatore. A Sergej ronzano intorno tanti da anni.

claudio lotito 1

«Mi fa molto piacere sentirlo parlare di famiglia laziale. Lo abbiamo trattato bene, abbiamo rivisto il suo contratto più volte, lo abbiamo fatto sentire importante. Stiamo crescendo tutti insieme».

 

Anche Inzaghi e Tare.

«Alla Lazio si sa che comando io, ma il merito più grande è stato sempre quello di saper scegliere le poche persone di cui fidarmi».

Quando parlava di Ferrari il meno convinto sembrava Inzaghi.

«Simone ha capito tante cose ed è molto migliorato in questi anni insieme: ha capito che per andare così avanti, serviva coinvolgere di più ogni pezzo della nostra rosa. L'ha fatto, in particolare in questa stagione, e i risultati si vedono. Tutti si sentono importanti e indispensabili. Sanno che il tecnico li vedrà. Il turnover era una cosa imprescindibile, ha accettato il rischio e ha cambiato alcune sue convinzioni. Ed è diventato grande. I suoi giocatori gli stanno dando tutto, è evidente».

LAZIO FESTA CASTEL SANT'ANGELO LOTITO

 

Immobile diceva: «ogni tanto ci mandiamo a quel paese, ma poi la finiamo lì, non ci sono tipi rancorosi».

«È vero. E le racconto una cosa: molti di loro si frequentano tanto fuori dal campo e si divertono insieme. Mi chiamano per raccontarmi gli scherzi che si fanno. In pratica sono un loro confidente, oltre che pater familias. Quello che mi sorprende di questo gruppo è che non vige il mors tua, vita mea, sembrano in competizione solo con gli avversari non con il compagno che gioca. E questo deriva dalla gestione nuova di Inzaghi».

Lotito sogni d'oro all'assemblea della Lega Calcio

 

Quel che succede in campo lo stiamo vedendo, ma il segreto per una serie come questa sta probabilmente a Formello.

«Un giorno vi faremo vedere come abbiamo rivoluzionato il nostro quartier generale: ho preso tanti dei suggerimenti che mi arrivavano proprio dai giocatori. E loro si sentono tutelati, da me e dalla nostra struttura. Sanno che per me non sono oggetti agonistici: che se non stanno bene, non giocano. Che abbiamo voglia di curarli dal punto di vista fisico, psicologico, familiare».

lotito preziosi

 

Ma quanto ha goduto lei, Lotito, al fischio finale di Rocchi?

«In campo si divertono loro, sugli spalti i tifosi, io lavoro. Eppoi, ricordatevelo sempre: Lotito è un animale a sangue freddo».

Questa cosa gliela imputano, però.

«Lo so, ma in momenti come questi servo io, serve il mio realismo per tenere tutti ancorati al terreno e con lo sguardo all'obiettivo».

 

LAZIO FESTA CASTEL SANT'ANGELO LOTITO RAGGI

Che sarebbe lo scudetto.

«Quello mi chiedevano al telefono da Milano, dal Sud Io penso alle cose concrete, non ai sogni».

Eppure l'Olimpico, dopo tanti momenti brutti, sugli spalti è diventato uno spettacolo.

«Un modo nuovo per comunicare con il calcio: sarà la prossima rivoluzione. Avete sentito cantare Briga, il violinista e anche il matrimonio in diretta tra i tifosi americani Due nuove scenografie mozzafiato sugli spalti. Lo stadio è proprio bello quest'anno».

 

Ma proprio americani, come la proprietà della Roma, dovevano essere

«Erano americani, che ci posso fare? La cosa bella è che si viene come ad un appuntamento irrinunciabile, con una storia nuova che stiamo scrivendo».

lotito rod stewart

E tra record aggiornati e sogni è proprio una stagione di sogni. Sogni tricolori, a sangue freddo.

lotito lazio napolipalamara lotitolotito salviniclaudio lotito maddalena lettaclaudio lotito intervistato foto di baccoclaudio lotito premiato da giovanni malagò e franco chimenti foto di baccoclaudio lotito foto mezzelani gmtCLAUDIO LOTITOclaudio lotito foto di baccolotitomassimo ferrero saluta claudio lotito (3)lotito

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…