spadafora malagò

MALAGOL! LA RIFORMA DELLO SPORT RESTA A META’: IL PD SALVA LA POLTRONA DI "MEGALO’" CHE PUO’ CORRERE PER IL TERZO MANDATO ALLA GUIDA DEL CONI (SPADAFORA BEFFATO) - NIENTE INCOMPATIBILITÀ CON MILANO-CORTINA, PERCHÉ SECONDO I DEM SAREBBE STATA UNA NORMA “CONTRA PERSONAM” - RESTA IL CAOS CON "SPORT E SALUTE", VISTA LA PRESENZA INGOMBRANTE DEL DIPARTIMENTO PER LO SPORT DI PALAZZO CHIGI VOLUTO DA SPADAFORA (UN VERO E PROPRIO DICASTERO A SÉ). COSA FARA’ COZZOLI?

Lorenzo Vendemiale per ilfattoquotidiano.it

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt001

Tempo scaduto. La riforma dello sport resta a metà. Manca però il primo provvedimento, il più importante: quello sulla governance dello sport italiano e sul Coni. In due parole, perché alla fine tutto si è ridotto a quello, sulla poltrona di Malagò. Intoccabile. Tanto che per non toccarla alla fine è saltata mezza riforma.

 

 

spadafora

Il Movimento 5 stelle ha preteso almeno una testa, quella più famosa, quella di Malagò: ha chiesto di negargli il terzo mandato consecutivo o, in alternativa, di mettere un’incompatibilità con la Fondazione di Milano-Cortina, di cui pure è presidente.

 

vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 082

Pare che il Pd per un paio di giorni si fosse mostrato anche possibilista, provando a capire quale sarebbe stata la reazione. Pessima: come chiedergli di scegliere fra il suo Coni e le sue Olimpiadi? Così anche il Pd si è arroccato sulla sua posizione (o su quella di Malagò, che dir si voglia): niente cambio al limite ai mandati (perché non si tocca la Legge Lotti), niente incompatibilità con Milano-Cortina, perché secondo i dem sarebbe stata una norma “contra personam”. E da questo stallo fra i due alleati di governo c’è andata di mezzo la riforma.

 

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt008

SI NON TOCCA MALAGO’

Emiliano Bernardini per “il Messaggero”

 

La legge di riforma dello sport va avanti ma resta a metà.

Ieri il Consiglio dei Ministri, come previsto, ha approvato solo cinque dei sei decreti in cui era stata spacchettata la delega che scade il 30 novembre. Sì alle tutele per i lavoratori sportivi (che però avrà forti ostacoli nella Conferenza Stato-Regioni), al professionismo femminile, all' accesso degli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e nei corpi civili dello Stato e l' abolizione del vincolo sportivo per i più giovani sarà sostituito da un premio di formazione.

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt002

Bocciato il primo dei sei decreti, quello sulla governance di Coni e federazioni che aveva creato grosse frizioni tra il numero uno del Coni, Malagò, i presidenti federali e il ministro. Niente cambio al limite ai mandati (la Legge Lotti resta) e niente incompatibilità con le cariche politiche. Sulla questione le forze di maggioranza si sono divise.

 

Non sono serviti dunque gli ultimi incontri né rimettere la decisione sui limiti di mandati ai capo delegazione in Consiglio dei Ministri. «Peccato non aver trovato un accordo sul decreto uno, che metteva ordine nei ruoli e nelle funzioni degli organismi sportivi» l' amaro commento del Ministro Spadafora che oggi in una videoconferenza tirerà le somme. Resta il caos con Sport e Salute, vista la presenza ingombrante del dipartimento per lo Sport di Palazzo Chigi voluto da Spadafora (un vero e proprio Dicastero a sé).

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt003

Intanto ieri a Palazzo H si è svolta una riunione tutta dedicata al delicato tema, che tocca nel vivo la gestione delle organizzazioni, della ripartizione dei 67,8 milioni derivanti dalla Legge di assestamento del bilancio dello Stato, affidata a Sport e Salute. Assenti dal tavolo al Comitato olimpico nazionale Federcalcio, Federtennis, Federnuoto e Aeroclub.

 

giovanni malago foto mezzelani gmt007

L' incontro è durato circa due ore e avrebbe maturato lo studio di un documento condiviso dalle federazioni per rappresentare le loro istanze: criteri, ripartizione e vincolo di destinazione dei fondi, sono i nodi che le federazioni chiedono di sciogliere. Le critiche ai criteri di ripartizione non sono mancati e più di un presidente ha lamentato, in particolare, che l' organizzazione dal loro guidata ha subito tagli importanti, fino al 50%, come ha dichiarato Luciano Rossi, numero uno della federazione italiana tiro a volo (Fitav).

 

giovanni malago foto mezzelani gmt004

«Sono sconcertato, i nostri contributi verranno decurtati, rispetto ai vecchi parametri, del 50%. Lo stesso vale per scherma e canottaggio, le cosiddette federazioni povere che però portano risultati e, come noi, sono l' eccellenza dello sport italiano, basta guardare i risultati alle Olimpiadi», aveva detto Rossi prima della riunione. «Io vedo atteggiamenti punitivi nei confronti del Coni e di alcune federazioni - ha proseguito -. Ci sono delle scelte da parte di qualche burocrate che, a otto mesi dall' Olimpiade, rischiano di devastare lo sport italiano, mortificando il lavoro di dirigenti, atleti e tecnici».

 

vito cozzoli foto di bacco 2

«I criteri che usava il Coni erano molto più scientifici, ora sono più discrezionali. La preoccupazione è tanta, non solo per chi ha avuto qualcosa in più ma anche perché visto che sono soldi pubblici è giusto che vengano applicati criteri trasparenti», ha affermato invece dopo l' incontro il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco.

 

Aveva manifestato le sue rimostranze anche il presidente di Federscherma, Giorgio Scarso, esprimendo «amarezza nel constatare l' adozione di criteri basati solo su parametri matematici e algoritmi non meritocratici che vedono la Federazione italiana scherma quale realtà più penalizzata, con un decremento, rispetto al 2019, di oltre mezzo milione di euro». In vista dell' anno olimpico, una preoccupazione in più per chi già si trova a subire, anche economicamente, i colpi della pandemia.

VINCENZO SPADAFORA GIOVANNI MALAGO'giovanni malago foto mezzelani gmt006vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 078vincenzo spadafora foto mezzelani gmt 069vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 087intervento del ministro spadafora foto di baccogiovanni malago foto mezzelani gmt005

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA…

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...