ibrahimovic mandzukic

MARIONE E ZLATAN, “ANIMALI” DA MILAN! IL RUGGITO DI MANDZUKIC, 35 ANNI A MAGGIO: “IBRA È ANCORA UN “ANIMALE”, IO CERCHERÒ DI ESSERE LO STESSO” - L'ACCORDO CON LA DIRIGENZA PREVEDE UN CONTRATTO DA 1,8 MLN € FINO ALLA FINE DELLA STAGIONE, CON OPZIONE AUTOMATICA DI RINNOVO (LA FORMULA RICALCA QUELLA SIGLATA PER LO SVEDESE) – CASSANO CONTROCORRENTE: “MANDZU FARA’ UNA GRAN FATICA” - VIDEO

mandzukic

Gabriele Gambini per "la Verità"

 

Una nuova figura, deducibile col filtro dell' epica cavalleresca, si sta diffondendo ai massimi livelli internazionali del calcio: il capitano di ventura. Avventuriero esperto al servizio di blasoni affamati di obiettivi ambiziosi, permette loro di conseguirli in breve tempo, indirizzando i mezzi a disposizione e firmando ricchi contratti di anno in anno, in genere pensati con finalità graduali.

 

Una volta era il mestiere delle armi, oggi è il mestiere del pallone. Gente, per intenderci, come il quasi quarantenne Zlatan Ibrahimovic, a tutti gli effetti diventato un Giovanni Dalle Bande (rosso) nere. Come Arturo Vidal, da molti dato per imbolsito, e però ancora gagliardo nel centrocampo dell' Inter. L' ultimo in grado di fregiarsi dell' investitura, è il croato Mario Mandzukic, da qualche giorno approdato alla corte del Milan.

 

ibra

Per nulla intimorito dal peso della leggenda intorno alla maglia numero 9 del Diavolo, Mandzukic, già bandiera della Juventus, con cui ha disputato 162 partite segnando 44 gol, si è presentato non lesinando sulla fiducia in sé stesso: «Sarà un onore indossare questa maglia piena di storia. Posso solo promettere di fare del mio meglio in ogni partita e di aiutare la squadra in ogni maniera. Sono sicuro che insieme possiamo realizzare il sogno di ogni fan del Milan, e ce ne sono molti in Croazia. Sono pronto a combattere».

 

L' attaccante compirà 35 anni a maggio, l' accordo con la dirigenza prevede un contratto da 1,8 milioni di euro fino alla fine di questa stagione, con opzione automatica di rinnovo se il Milan si qualificherà per la prossima edizione della Champions League. Tanti soldi, se si pensa a un' intesa della durata - teorica - di sei mesi. La formula non è nuova. Già nel gennaio 2020, quando Ibrahimovic decise di tornare sulla sponda rossonera del Naviglio, il patto siglato fu analogo: 3,5 milioni netti fino a giugno 2020, più 500.000 euro in caso di qualificazione alle coppe europee. Al 50% delle presenze, rinnovo automatico fino a 30 giugno 2021 per 6 milioni netti a stagione.

ibra godin

 

A oggi, il cannoniere svedese vanta 26 partite in Serie A nell' anno solare e ben 22 reti segnate. Diversa, ma non troppo, la situazione di Vidal: due anni di contratto a 6 milioni, con opzione per il terzo. Questi giocatori hanno in comune alcune caratteristiche che li rendono paragonabili ai mercenari rinascimentali: l' elevata esperienza sul campo, traducibile con un' età anagrafica sempre superiore ai 30 anni, spesso - è il caso di Ibra e Mandzukic - oltre i 35.

 

Un' integrità fisica certificata, che li mette al riparo dal rischio di recidive per infortuni del passato. E ancora, la capacità di focalizzarsi su obiettivi a breve termine precisi e predeterminati, garantendo le vittorie in quella manciata di partite decisive. Insomma, condottieri altamente specializzati, trascinatori di brigate molto giovani. Profili mai visti prima nell' universo del calcio, grazie alle moderne tecniche di allenamento.

mandzukic

 

Se un tempo i preparatori atletici si concentravano sull' ottimizzare la prestazione dei calciatori nell' immediato, non considerandone più di tanto la longevità muscolare, oggi assistiamo a un ribaltamento: un' integrazione alimentare mirata e una tabella di gestione dello sforzo strutturata sul pieno recupero psicofisico consente loro di giocare ad alti livelli persino a 40 anni suonati. Peculiarità che aprono alla novità più succosa: le formule contrattuali.

 

 

arturo vidal foto mezzelani gmt32

Fino a una decina di anni fa, il veterano andava a caccia dell' ultimo ingaggio della vita, generalmente un triennale al ribasso rispetto allo stipendio degli anni d' oro, magari in un campionato minore. Ibra e Mandzukic hanno invece ottenuto, per tempistiche ed emolumenti, qualcosa di assai differente. Contratti brevi, stabiliti per obiettivi progressivi, che in termini di danari percepiti non abbassano le loro pretese.

 

Opzioni collaterali sostanziose e possibilità di rinnovo garantita solo se gli scopi fissati alla firma del contratto vengono raggiunti. Nessuno come loro - i risultati del Milan con il bomber svedese stanno lì a dimostrarlo - è in grado di far vincere a una squadra partite altrimenti destinate a finir male. Gli equilibri finanziari delle società muteranno presto. Le nuove figure dei veterani trascinatori costringono a scelte inedite.

 

Puntare su di loro consente di ottenere alta affidabilità, valorizzando una rosa di giocatori magari giovane e ancora da scoprire. Ma riduce gli spazi per eventuali investimenti alla Matthijs de Ligt o alla Erling Braut Håland, giovanissime stelle di prospettiva deflagrante, ma meno rodati, con un costo del cartellino già elevato. O gli uni, o gli altri. In tempi di Covid, con la coperta corta e il portafoglio non tanto pingue, l' arguzia delle dirigenze dei grandi club si misurerà in un Risiko insolito.

CASSANOkolinda mandzukicjuventus mandzukicMANDZUKIC MODRICMANDZUKICmandzukic

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...