MBAPPE’, FACCE RIDE! “HO PARLATO CON MACRON, HO DETTO SÌ AL PSG E ALLA FRANCIA”. NO, HA DETTO SI’ A UNA MONTAGNA DI DENARO DELLO STATO SOVRANO DEL QATAR: UN INGAGGIO DA 50 MILIONI ALL'ANNO (MA C'È CHI PARLA ADDIRITTURA DI 100), UN PREMIO DA 200 MILIONI DI EURO ALLA FIRMA – LA RETORICA DELL’ATTACCANTE FRANCESE PROSEGUE: “IL CALCIO È IMPORTANTE NELLA SOCIETÀ” (MA ANCHE I SOLDI NON SCHERZANO) – IL PSG FA DI TUTTO PER CONTINUARE A NON VINCERE LA CHAMPIONS CON LA SCOMMESSA AMORIM AL POSTO DI POCHETTINO...

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Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

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«Ci siamo parlati un po' di volte, mi ha dato buoni consigli. Il presidente voleva che restassi, questo ha fatto parte delle trattative». In conferenza stampa nella saletta del Parc des Princes, all'indomani dell'annuncio, Kylian Mbappé spiega che cosa lo ha convinto a restare al Paris Saint-Germain rifiutando l'offerta del Real Madrid, dopo un anno di negoziati e insistenze: «Non ho detto no al Real Madrid, ho detto sì al Psg e alla Francia».

 

«Macron fa parte delle diverse persone con cui ho parlato - aggiunge Mbappé -. Questo mostra che il calcio è cambiato, e che ha un posto importante nella società. Capisco la mia importanza nel Paese. Penso che non fosse il momento giusto per andarsene dalla mia città e dalla Francia».

kylian mbappe alla premiazione del miglior giocatore di francia kylian mbappe alla premiazione del miglior giocatore di francia

 

Mentre in Spagna i tifosi del Real sono furiosi e delusi, Mbappé a Parigi viene trattato come un re dal presidente della società Nasser Al Khelaifi, che più volte parla del 23enne che gli siede accanto come del «più grande giocatore del mondo» (Messi e Neymar saranno contenti).

 

Nessuna conferma sull'offerta finanziaria straordinaria, «a dire il vero, abbiamo parlato per mesi di sport, per ore di diritti d'immagine, e solo pochi minuti di soldi. È durato cinque minuti, molto rapido e non c'è stato alcun problema». Mbappé poi ridimensiona il suo ruolo da direttore sportivo ombra: «Sono solo un giocatore», comunque il campione attorno al quale verrà ricostruita la squadra dopo l'eliminazione agli ottavi in Champions. Oltre al dirigente Leonardo, anche il coach Pochettino è in partenza. A sostituirli potrebbe essere la coppia portoghese Luis Campos (direttore sportivo) e Ruben Amorim (allenatore ora allo Sporting).

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