sinisa mihajlovic

MIHA FACILE – SINISA, UN UOMO RESO DURO DALLA VITA CHE NON HA MAI VOLUTO RECITARE – IL RITRATTONE DI DAMASCELLI - LA SERBIA, LA TIGRE ARKAN CHE SALVÒ LA VITA A TUO ZIO, LE BOMBE, IL CONFLITTO FRATRICIDA NELLA EX JUGOSLAVIA. MA ANCHE L'ALLERGIA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO E L'IPOCRISIA - "HAI ASPETTATO CHE LA TUA SERBIA LASCIASSE IL MONDIALE, PER ACCOMIATARTI DA QUESTO TEATRO DI NOI SPETTATORI, IMPROVVISAMENTE ATTONITI E TRISTI. L'ULTIMA IMMAGINE PUBBLICA È UN BACIO AL TUO SODALE ZEMAN…"

Tony Damascelli per “il Giornale”

 

sinisa mihajlovic 1

Hai finito di romperti le palle di piangere, Sinisa. Hai finito di spiegare che la vita ti ha messo fuori campo e che questa punizione non l'avevi mai disegnata con il tuo piede duro e magico assieme. Difficile accettare certe soluzioni, maledetta questa esistenza al contrario, ti spinge ad amare e poi ti ruba la speranza e il cuore.

 

Sinisa Mihajlovic sei stato un serbo di quelli duri, anche spietati ma pure dotato di quella abilità di acciuffare l'intelligenza e la curiosità di chi ha avuto la sorte di incontrarti e di conoscerti. La malattia non ha mai una spiegazione, è maligna ed è cattiva, si accuccia alle tue spalle, è un'ombra, è un fiato schifoso, Tu hai capito che non potevi sfuggire e fuggire, hai resistito ma contro nessuno, perché la morte, invero, è nessuno, non ha un volto, non ha un'identità ma è feroce, prima o poi ti pugnala, per te è prima, non poi.

 

mihajlovic

Sei stato un grande uomo di campo e di spogliatoio, hai segnato gol portentosi con traiettorie che sembravano stelle filanti, non voglio usare termini bellici, un arcobaleno che finiva dentro la rete e i portieri erano fessi immobili. Hai inveito contro gli arbitri, hai preso a calci bottigliette d'acqua e ciuffi d'erba, hai urlato la tua rabbia di uomo e campione, non hai mai recitato la parte ma era tutta roba vera, sangue tuo come lo è stato, puro, quando hai voluto parlare della terra di origine, dei tormenti, della sofferenza del popolo in guerra, delle morti atroci e fratricide, del senso di vite smarrite sotto i colpi di mortai e il crollo di vecchie case, come la tua dimora a Borovo. 

sinisa mihajlovic arkan

 

Questa fetta di vita mai l'hai negata, mai ti sei nascosto nel canneto degli ipocriti, dei voltagabbana o dei deboli di memoria, Zeljko Raznatovic era stato un tuo amico, gli dettero il soprannome di Arkan, la Tigre era un fanatico delle Stella Rossa, a Belgrado mormoravano che fosse un agente segreto e poi un militare criminale.

 

Non erano soltanto sussurri ma grida, di gente straziata per i misfatti di quel delinquente.

Gli sei stato grato per sempre, la Tigre salvò la vita a tuo zio quando lui venne catturato dalle unità paramilitari serbe.

sinisa mihajlovic 8

 

Eppure la storia era incominciata male, ti aveva dato del pezzo di merda perché eri entrato sulle gambe di Stojkovic che era come la madonna ma gli avevi risposto sul muso chi cazzo sei tu, ti spacco la faccia. Mai hai rinnegato quell'epoca, hai avuto il coraggio, normale per te, di schierarti epperò ti sei dissociato, da uomo sano, dalle stragi e dalla codardia di certi assassinii. Per questo hai diviso, hai creato polemiche, hanno usato questa fetta della tua esistenza per farne propaganda, ad Arkan hai dedicato un necrologio, era il tuo eroe ma non per questo sei stato complice degli atti orrendi. 

 

zeman mihajlovic

Qui il tuo valore, qui la tua dignità, qui la tua coerenza, qui il tuo carattere controverso che non garbava alla gente imbastita e imbalsamata che aveva bisogno di manichini, Tu questi li usavi per piazzarli in barriera e poi stecchirli con i calci di punizione. Oggi, ovviamente, il corteo delle prefiche dimentica quegli insulti di fascista che ti avevano gettato addosso, stolti e ignoranti non avevano studiato gli anni del maresciallo Tito e di un nazionalismo jugoslavo che fece forte il Paese prima di ferirlo e spaccarlo.

 

L'ultima immagine è un bacio al tuo sodale Zeman, durante la presentazione di un libro, un gesto di affetto, come un saluto d'addio al mondo che hai frequentato e vissuto.

Infine hai aspettato che la Tua Serbia lasciasse il mondiale, per poi accomiatarti da questo teatro di noi spettatori, improvvisamente attoniti e tristi.

sinisa mihajlovic e la moglie ariannasinisa mihajlovic foto mezzelani gmt 006sinisa mihajlovic foto mezzelani gmt 003sinisa mihajlovic foto mezzelani gmt 001bologna per mihajlovicbologna per mihajlovicmihajlovicmihajlovicmihajlovic 19sinisa mihajlovic e la moglie arianna 8mihajlovicmihajlovicmihajlovicmihajlovic

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”