d'agostino quelli della notte l'insostenibile leggerezza dell'essere

MILAN KUNDERA FA 90 (CON INSOSTENIBILE LEGGEREZZA) – LO SCRITTORE CECO, CHE VIVE DAL '75 A PARIGI, CONTINUA A PUBBLICARE LIBRI, MA SOLO IN FRANCESE - DELBECCHI: “SEMBRA PASSATO UN SECOLO DA QUANDO, GRAZIE A DAGO E ARBORE 'L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE' GODÉ DI UN LANCIO MEDIATICO SENZA PRECEDENTI. QUEL ROMANZO È ANCORA PIÙ ATTUALE IN QUESTI TEMPI TRISTI COME UNA GALÀ DEI DAVID DI DONATELLO CIRCONDATI COME SIAMO DALLA SOSTENIBILE PESANTEZZA DELL'APPARIRE”

Nanni Delbecchi per il Fatto Quotidiano

milan kundera cover

 

Sembra passato un secolo da quando, grazie a Renzo Arbore e Roberto D' Agostino, L' insostenibile leggerezza dell' essere di Milan Kundera godé di un lancio mediatico senza precedenti e lo scrittore ceco, sia pure sulla fiducia di Quelli della notte, divenne quasi una pop-star.

 

Sembra passato un secolo, ma in realtà è passato un millennio; ere geologiche in cui si parlava di libri che non fossero quelli di Vespa o di Renzi, di buoni libri e autentici scrittori, in Tv, sui giornali e perfino al caffè. Dopodomani Kundera compie novant' anni da maestro riconosciuto del romanzo-saggio e del postmoderno, ha appena raccolto da Borges e Philip Roth il testimone del Nobel mancato (quello che si assegna ogni anno, a differenza del Nobel riuscito).

 

kundera

Oggi viviamo tra le meteore, ma "la letteratura è qualcosa che dura", ha scritto Paul Léautaud. Infatti quel titolo-tormentone non fu una meteora. Al contrario, appaiono più che mai necessari l' elogio della leggerezza, l' apologia del caso ("ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, ciò che si ripete ogni giorno, è muto. Soltanto il caso ci parla"), il riso e il buonumore come antidoti a ogni forma, esplicita o strisciante, di totalitarismo.

 

È trascorso un millennio da quel 1985 in cui per la prima volta sentimmo parlare di lui, siamo in un' altra era, ma Kundera è ancora più attuale in questi tempi lividi come un talk-show, tristi come una galà dei David di Donatello, circondati come siamo dalla sostenibile pesantezza dell' apparire.

 

 

2. MILAN KUNDERA, NOVANT' ANNI VISSUTI CON SOSTENIBILE LEGGEREZZA

Leonardo Martinelli per la Stampa

 

Sono nato un primo aprile. Questo non è senza impatto sul piano metafisico».

Milan Kundera

Così si era espresso Milan Kundera in un' intervista (l' ultima alla tv risale al 1984 e scritta, rispondendo a un giornalista in carne e ossa, all' 86). Ma che fine ha fatto lo scrittore ceco?

 

L' autore de L' insostenibile leggerezza dell' essere oggi compie novant' anni. E, nonostante il suo silenzio mediatico, lo si può ancora vedere in giro per il centro di Parigi a braccetto con Vera, l' inseparabile moglie, intorno alla rue du Cherche-Midi, dove vivono, nel sesto arrondissement.

 

Fuggirono insieme da Praga nel 1975 e arrivarono subito in Francia. L' allora Cecoslovacchia tolse a Milan la nazionalità nel '78 e tre anni dopo François Mitterrand, appena arrivato al potere, lo naturalizzò. Da quel giorno, ha compiuto un lavoro incredibile sul francese e dal 1993 scrive addirittura i suoi libri unicamente in questa lingua. Nell' ultimo, « La festa dell' insignificanza , pubblicato da Adelphi nel 2013, uno dei personaggi ammette di diffidare delle cifre che rinviano alla «vergogna di invecchiare»: forse pure i suoi attuali novant' anni.

philip roth milan kundera

 

Kundera non ha più avuto il successo ottenuto con L' insostenibile leggerezza dell' essere , uscito nel 1984, romanzo d' amore e ode alla libertà, rimasto «giovane» al di là del passare del tempo. Subito dopo, lo scrittore smise di concedere interviste: prima di lui, dovevano «parlare» le sue opere. Riservato, in realtà nelle foto anche recenti, scattate talvolta suo malgrado, sorride, con quella bella faccia d' anziano, un naso da pugile e gli occhi azzurri. Chi lo frequenta dice che è spiritoso e sarcastico. Con Vera non hanno avuto figli, ma sono una coppia fusionale.

 

Il loro appartamento parigino è pieno di libri e anche di vinili, perché Milan nacque a Brno da un padre, Ludvik, che fu un grande pianista e allievo del compositore Janáek. Praga mise al bando i suoi libri nel 1970. Kundera, che insegnava alla Scuola di cinema di Praga, ne venne allontanato. Sopravviverà, fino all' esilio, facendo oroscopi sotto pseudonimo in riviste per ragazzi.

Milan Kundera

 

E, visto che sapeva suonare il pianoforte, venne ingaggiato in un' orchestrina che si esibiva nelle taverne di una regione mineraria. Ebbene, solo nel marzo 2018 nella Repubblica Ceca è uscito per la prima volta un suo libro da quel lontano 1970. Ma Milan e Vera, che vi sono ritornati l' ultima volta 22 anni fa, hanno ricevuto a casa loro nel novembre scorso Andrej Babis, premier ceco, in visita a Parigi. Che vorrebbe tanto restituirgli la sua nazionalità d' origine.

 

 

 

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