koulibaly

MONDIALE, ORA SI FA SUL SERIO! SE BRASILE E SPAGNA DOVESSERO VINCERE I LORO GIRONI POTREBBERO INCONTRARSI GIÀ AI QUARTI DI FINALE - LA FRANCIA RISCHIA DI RITROVARSI L'ARGENTINA AGLI OTTAVI DI FINALE - KOULIBALY MANDA AVANTI IL SENEGAL (MA SUL GOL PASTICCIA L’ECUADOREGNO VALENCIA) - NELL’OLANDA, CHE CHIUDE IL GIRONE AL PRIMO POSTO, TERZO GOL IN TRE PARTITE DI GAKPO...

Paolo Condò per www.repubblica.it

 

koulibaly senegal ecuador

Con la fine del secondo round si comincia a dare uno sguardo al tabellone dell’eliminazione diretta, il vero Mondiale in partenza da sabato. Alla chiusura della fase a gironi manca ancora il terzo giro di partite, quasi tutte le situazioni sono ancora indefinite e le sorprese arrivano ogni giorno: su certe strade, però, si procede come se fossero binari, e una di queste preannuncia un quarto di finale clamoroso tra Brasile e Spagna, ovvero due delle tre corazzate - non dimentichiamo la Francia - che fin qui sono piaciute di più.

 

koulibaly

 Succederà se entrambe vinceranno i loro gironi: per il Brasile è fatta dopo la (faticosa) vittoria sulla Svizzera, la Spagna deve tenere a bada il Giappone, e non dovrebbe essere un’impresa. Poi dovranno passare la tagliola degli ottavi, e anche quel livello potrebbe rivelarsi più impegnativo per la Spagna, che ha Marocco o Croazia in arrivo, rispetto al Brasile, al momento diviso tra il Ghana di Kudus - una delle promesse che al Mondiale si sta mantenendo - e l’Uruguay. Dovendo però scommettere sulla composizione del primo quarto in ordine temporale - venerdì 9 dicembre alle 16 - diremmo appunto Brasile-Spagna. Il che, come vedremo, aprirebbe invitanti corridoi a nazionali al momento più coperte.

 

Si diceva della laboriosa vittoria del Brasile, che ha infine domato la Svizzera - altra avversaria tosta dopo la Serbia - grazie a una giocata di classe di Casemiro, quello che nella distribuzione dei compiti dovrebbe essere il mediano equilibratore. Naturalmente uno che ha vinto 5 Champions è molto di più, e c’è stato bisogno del suo magistero per venire a capo di una grande rivale (almeno la consolazione di non esserci fatti fregare da una squadra mediocre) e della perdita di sincronia generale dovuta al k.o. di Neymar.

koulibaly

 

Con cinque giocatori d’attacco (Richarlison, Vinicius, Raphinha, Paquetà e Neymar) il Brasile del debutto si collocava nel solco delle Seleçao più offensive della storia: la prima con Pelè del 1958, i cinque numeri dieci del 1970, Zico e i suoi scudieri nel 1982, il quadrato magico del 2006. Sostituendo però Neymar - e speriamo davvero che rientri - con una mezzala di contenimento come Fred, la squadra ha perso il suo centro di gravità; la discutibile sostituzione di Paquetà all’intervallo ha aumentato la confusione, e alla fine senza la perla di Casemiro la Svizzera avrebbe strappato lo 0-0. Inciso: chi segue la Premier già conosceva le ragioni per cui Mourinho aveva fatto fuoco e fiamme per portare Xhaka alla Roma. Gli altri le hanno capite ieri.

 

Per quanto bloccata dalla Germania sul pari, risultato che consentirà ai tedeschi di farla franca, la Spagna ha convinto anche nella seconda partita. Vogliamo tutti bene a Luis Enrique per la sua terribile vicenda umana, il che a volte sovrasta l’evidente bravura dell’allenatore.

 

RICHARLISON

Se Tite vuol disegnare un Brasile all’altezza della sua tradizione, questa Spagna contiene numerosi elementi di gioco del filone-Guardiola come accadeva alla nazionale dei tre titoli (2008-2012), ma a differenza di allora non li sviluppa attraverso campioni affermati.  Luis Enrique usa un mix di ragazzini dotatissimi come Pedri, Gavi, Dani Olmo, vecchiacci all’ultimo hurrà come Busquets, Carvajal e Alba, talenti che altri avevano ormai scartato come Asensio e lo stesso Morata.

 

Circola l’indiscrezione che la terza favorita, la Francia, possa presto recuperare Benzema. Non è una sorpresa: quando Deschamps non l’ha sostituito, lasciando il suo nome in lista, l’idea di un rientro in corsa era nelle cose. Nel frattempo però i campioni in carica hanno trovato nuovi equilibri, come sempre succede in un Mondiale, e toccare la primazia assoluta di Mbappé, ben coadiuvato da Griezmann, Dembelé e Giroud, sarebbe pericoloso.

 

 La Francia aspetta negli ottavi la seconda del gruppo C, e il rischio che le capiti l’Argentina è elevato: o Messi batte Lewandovski, o verosimilmente succede. In questo caso, si aprirebbe un corridoio per la semifinale per una outsider: Olanda in pole, pur non avendo certo entusiasmato.

luis enrique ferran torres

 

Nell’ultima gara del secondo turno, il Portogallo ha sostenuto l’urto dell’Uruguay uscendone vincitore grazie alla qualità diffusa che la rende una delle squadre più complete. Potrebbe giocare meglio, con la dorsale City composta da Dias, Cancelo e Bernardo Silva, la rifinitura affidata a Bruno Fernandes (peraltro ieri due volte a segno) e la presenza sempre intimidatoria di Cristiano Ronaldo. Ma andrà comunque lontano. E se ci chiedete di fissare un limite, non ce la sentiamo.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO