malagò spadafora conte

IL MONDO DELLO SPORT SI RIBELLA A CONTE – MALAGO’ ATTACCA IL DPCM: "PROVVEDIMENTO DEVASTANTE. CI HA LASCIATI MOLTO MALE. CHI HA INVESTITO IN QUESTI GIORNI SULLA SICUREZZA RISPETTANDO LE REGOLE, HA VISTO IL SUO IMPEGNO VANIFICARSI. LA RIUNIONE CON CONTE, GUALTIERI E SPADAFORA? UN FORMIDABILE MINESTRONE” – IL PRESIDENTE DELLA FEDERBASKET PETRUCCI RINFOCOLA LA POLEMICA: “È UN CIRCO BARNUM. ASSURDO CHE ALL’INCONTRO NON SIANO STATI INVITATI I PRESIDENTI FEDERALI DEGLI SPORT COLPITI CIOÈ IO, CATTANEO (FIPAV) E GRAVINA (FIGC)”

Valerio Piccioni per gazzetta.it

giovanni malago foto mezzelani gmt004

 

Più che un incontro un appello al mondo dello sport. Giuseppe Conte dice di capire la sofferenza di chi s’e visto chiudere palestre e piscina, ma invita a ragionare con spirito collettivo e promette aiuti all’altezza della situazione drammatica. "Capisco la sofferenza di tutte le categorie. Ho firmato il Dpcm solo quando sono stato sicuro che ci sarebbero state le risorse per il vostro mondo e per le altre categorie coinvolte".

 

Conte ha spiegato la ragione delle chiusure: "Noi dobbiamo ridurre le occasioni di socialità in modo da ridurre anche il numero dei contatti che si hanno abitualmente. Solo così riusciremo a tenere sotto controllo la curva epidemiologica". Spiega ancora il premier: "Quando abbiamo adottato queste misure non abbiamo certo pensato che ci siano alcune categorie meno importanti di altre.

 

spadafora conte

Non abbiamo operato nessuna impropria gerarchia tra categorie di attività. Siamo consapevoli degli investimenti per i protocollo di sicurezza e non ho dubbio che queste condizioni di sicurezza erano elevate. Adesso la comunità nazionale è sfibrata da questi interventi, perciò vi chiedo di partecipare a questo disegno responsabile che mira a tenere sotto controllo la pandemia".

giovanni malagò foto mezzelani gmt008

 

 

PRIMI AIUTI

Tema dell’incontro, c’è da immaginare, un chiarimento generale sulle decisioni che hanno portato alle dolorose chiusure di questi giorni e i primi aiuti che probabilmente arriveranno già nel decreto legge "ristoro" che il Governo si appresta ad approvare oggi pomeriggio. Non è prevista invece la presenza delle organizzazioni calcistiche. Lega e Federcalcio avevano inviato al premier domenica sera una lettera evidenziando il "rischio collasso" e la necessità di aiuti al settore anche sotto forma di sospensione di versamenti fiscali. Il tema dell’incontro di oggi è però limitato al discorso delle chiusure di palestre e piscine.

 

LE REAZIONI

giovanni malagò foto mezzelani gmt001

  Ma la riunione ha provocato già una polemica. Gianni Petrucci, presidente del basket, appena arrivato al Coni per Il Consiglio nazionale, dice: "È il caos. Assurdo che all’incontro non siano stati invitati i presidenti federali degli sport colpiti: io, Cattaneo e Gravina. Questo è un circo barnum". Anche Gravina e polemico: "In un contesto di tale criticità, con lo sport agonizzante nella morsa del Covid, non si sente il bisogno di alimentare ulteriori incomprensioni".

 

spadafora

Ancora Gravina, polemico rispetto alla presidenza del Comitato 4.0: "La legge dello Stato riconosce al Coni, al Cip e alle Federazioni nazionali il dovere di rappresentare le diverse discipline - prosegue Gravina -, quindi non si capisce a che titolo possano proliferare Comitati e altri organismi che il nostro mondo non riconosce.

 

Se si vuole davvero il bene allo sport, sarebbe opportuno rimanere nell'ambito della giusta dialettica istituzionale per trovare insieme risposte concrete alla crisi". Il premier Giuseppe Conte dice invece: "Noi dobbiamo ridurre le occasioni di socialità in modo da ridurre anche il numero dei contatti che si hanno abitualmente. Solo così riusciremo a tenere sotto controllo la curva epidemiologica".

 

 

L'ATTACCO DI MALAGÒ

giovanni malagò foto mezzelani gmt002

Malagò attacca il Dpcm: "Ci ha lasciati molto male. La maggior parte degli sport sono coinvolti perché si svolgono in palestra e nelle piscine. È stato calato dall’alto anche perché i dati certificavano che i compiti a casa erano stati fatti bene come dicono tutti i verbali dei controlli. Chi ha investito in questi giorni sulla sicurezza rispettando le regole, ha visto il suo impegno vanificarsi. La cosa peggiore sta nella comunicazione: si erano create delle aspettative che sono state rimaste deluse".

 

Malagò ha giudicato "devastante" il provvedimento per la generazione fra i 10 e i 14 anni. E ha criticato le modalità dell’incontro organizzato dal premier Conte e dal ministro Spadafora con il mondo dello sport sul tema delle chiusure. "Ho ringraziato il presidente e i ministri per il tempo dedicato al mondo dello sport, una riunione di un’ora e 40 minuti.

 

spadafora malagò

Ma c’erano persone rispettabilissime che rappresentavano interessi molto diversi fra loro", ha detto il presidente del Coni riferendosi alla presenza delle associazioni di gestori e del Comitato 4.0. "Mi sono trovato, lo dico affettuosamente, in difficoltà di fronte a una specie di minestrone". Malagò ha attaccato anche la riforma dello sport: "È pensabile oggi salvaguardare la figura del lavoratore sportivo dentro una società sportiva quando questa ha chiuso o rischia di chiudere? Se questa situazione la affronti quando il mare è in tempesta, tutto questo rappresenta un esercizio al limite dell’autolesionismo".

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTEgiovanni malago foto mezzelani gmt007

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?