gravina de laurentiis

LA MOSSA DI DE LAURENTIIS PER EVITARE LA SCONFITTA A TAVOLINO. E IL GIUDICE SPORTIVO RIMANDA LA SENTENZA - AURELIONE VALUTA L'IPOTESI DI PORTARE IL CASO AL TAR E POI AL CONSIGLIO DI STATO. E UNA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI DA CHIEDERE ALLA LEGA – GRAVINA DURISSIMO: "CHI HA SBAGLIATO, PAGHI. IL PROTOCOLLO FUNZIONA. SE HO SENTITO DE LAURENTIIS? NON C'È MOTIVO" - PER SPADAFORA IL CAMPIONATO NON E’ A RISCHIO…

Pasquale Tina per “il Messaggero”

 

de laurentiis agnelli

Niente sconfitta a tavolino per 3-0 oggi per il Napoli. Il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, rimanderà la sua decisione in merito a Juventus-Napoli che domenica non è andata in scena perché gli azzurri non si sono presentati a Torino dopo i provvedimenti dell' Asl.

 

La conferma è arrivata dal legale del Napoli, Mattia Grassani. Il club ha presentato un pre-ricorso: «Noi abbiamo inviato già domenica due note corpose sui 4 pronunciamenti dell' Asl e sulla comunicazione della Regione Campania. Il dossier va analizzato con attenzione».

 

Non è esclusa neanche la trasmissione agli atti alla Procura Federale che nel frattempo ha aperto un' indagine conoscitiva sulla corretta applicazione del protocollo da parte del Napoli. Il club di De Laurentiis si sente assolutamente sicuro di non aver commesso alcuna violazione nella lunga settimana di avvicinamento al match mancato contro la Juventus.

de laurentiis esce dall'assemblea di lega

 

La prima comunicazione di positività è arrivata venerdì all' ora di pranzo, quando gli azzurri si erano già allenati: è scattato immediatamente l' isolamento per Piotr Zielinski, che era casa, e per i suoi contatti stretti. Sabato i giocatori sono stati autorizzati ad effettuare alle 8.15 i tamponi al Training Center di Castel Volturno in modalità drive in: non sono mai scesi dalle auto e hanno fatto ritorno a casa.

All' allenamento di rifinitura hanno partecipato soltanto i negativi e non Elmas, il secondo positivo al Covid 19 del Napoli.

 

DE LAURENTIIS 1

 I partenopei garantiscono che erano pronti a partire per Torino, ma che sono stati bloccati: «Saremmo incappati in un provvedimento penale aggiunge Grassani e per questo domenica avevamo chiesto il rinvio della partita. Sarebbe stata una scelta di buonsenso. L' Asl ci ha vietato di affrontare il viaggio e di frequentare aeroporti, pullman e alberghi. Non potevamo raggiungere Torino per la partita, questo mi sembra abbastanza chiaro».

 

La decisione potrebbe arrivare dopo il Dpcm di mercoledì ma il Napoli non accetterà la probabile sconfitta (e forse un punto di penalizzazione) tanto facilmente: è pronto ad andare fino in fondo e ha già preso in considerazione l' ipotesi di portare il caso al Tar e poi al Consiglio di Stato. De Laurentiis pensa addirittura ad un risarcimento danni da chiedere alla Lega, se il muro contro muro dovesse continuare senza arrivare ad un' intesa sul recupero della partita.

 

DE LAURENTIIS

 Il gruppo squadra, intanto, ha effettuato ieri mattina a domicilio il quarto ciclo di tamponi nei domicili dei 21 tesserati sottoposti ad isolamento fiduciario e soltanto dopo i risultati comincerà il ritiro al Training Center di Castel Volturno.

 

L' hotel Golden Tulip è stato visionato pure dall' Asl che ha verificato appunto la struttura. Poi il club farà la cosiddetta bolla per 14 giorni, cui parteciperanno anche i nazionali.

 

Impossibile per loro partire e lasciare il domicilio concordato con le autorità sanitarie. Ci sarà anche Bakayoko. Il Napoli ha annunciato il suo acquisto ieri nel tardo pomeriggio: il forte centrocampista francese è in città e raggiungerà i compagno quasi certamente oggi se partirà il ritiro dopo aver effettuato due tamponi nel giro di 24 ore. L' organico è stato sfoltito nell' ultimo giorno di mercato: Luperto che è in isolamento fiduciario è del Crotone, ma dovrà aspettare prima di raggiungere la sua nuova destinazione. Andrà a Cagliari Adam Ounas, mentre Milik ha rifiutato la Fiorentina e resterà un separato in casa almeno fino a gennaio.

de laurentiis dal pino foto mezzelani gmt

 

GRAVINA

Da tuttosport.com

 

"Crediamo molto in questo protocollo che abbiamo voluto è difeso. Se tutti abbiamo a cuore la tutela della salute e il protocollo viene rispettato da tutti nella sua integrità, credo che possiamo stare tranquilli che il campionato si può disputare e svolgere in sicurezza. Certo se cominciano ad esserci delle falle e qualcuno sbaglia allora quel qualcuno deve pagare". Lo dice il presidente della Figc Gabriele Gravina al termine dell'incontro durato circa un'ora con il ministro per lo sport Vincenzo Spadafora.

 

Gravina: "Il protocollo funziona"

"Il protocollo è chiaro e ha funzionato, non capisco perché non debba funzionare anche per il futuro - ha aggiunto Gravina -. Abbiamo avuto casi analoghi a Napoli, all'estero ci sono casi analoghi. Dobbiamo convivere con questa epidemia. Riteniamo che dobbiamo andare avanti nel chiudere questo campionato nel miglior modo possibile. Dobbiamo essere responsabili e lungimiranti nell'affrontare criticità che potrebbero presentarsi.

andrea agnelli de laurentiis

 

È chiaro che il protocollo richiede senso di responsabilità da parte di tutti, anche da chi verifica sul territorio eventuali casi di emergenza motivando gli eventuali interventi. Chi dice che siamo irresponsabili - afferma il presidente della Figc - dice una corbelleria incredibile, mai nessuno come noi sostiene che la tutela della salute è un bene primario. Siamo sintonizzati con il ministro Speranza".

 

Gravina: "3-0 a tavolino? Ecco chi decide"

"Lo 0-3 al Napoli? Abbiamo un giudice sportivo e una procura federale che fanno il loro mestiere. Non entro nel merito, cerco di essere serio e rispetto i ruoli auspicando che gli altri facciano lo stesso", ha proseguito il numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina al termine dell'incontro con il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora. "Se ho sentito De Laurentiis? Non c'è motivo di sentirlo", ha aggiunto.

gabriele gravina presidente della federcalcio foto di baccoinfantino conte gravinainfantino gravinainfantino conte gravina

 

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