matic mourinho cristante

MOURINHO, ABBIAMO UN PROBLEMA IN MEZZO AL CAMPO: MATIC E CRISTANTE NON SONO UNA COPPIA! IL TECNICO PORTOGHESE: “IN MEZZO AL CAMPO GIOCATORI SIMILI A BASSA INTENSITA’” - PERSI VERETOUT, MKHITARYAN E SERGIO OLIVEIRA, SONO ARRIVATI MATIC, WIJNALDUM (ROTTO) E CAMARA. LA SQUADRA DI MOURINHO FA FATICA A RITROVARSI TRA CENTROCAMPO STATICO, ESTERNI POCO BRILLANTI, PROBLEMI DI INFORTUNI, CONDIZIONE ATLETICA DEFICITARIA E SCARSA CONCENTRAZIONE...

Jacopo Aliprandi per corrieredellosport.it

bryan cristante

Due sconfitte consecutive. Due brutte sconfitte maturate contro l'Udinese (4-0) e il modesto Ludogorets (2-1). Una crisi di identità, una condizione atletica non ottimale, e tanta fatica a trovare un'idea di gioco legata anche agli infortuni pesanti (Wijnaldum e Zaniolo) e le distrazioni dei singoli giocatori. La Roma di questo inizio stagione è apparsa ancora "work in progress", senza aver trovato la giusta coesione tra vecchi giocatori e nuovi acquisti, tra reparti costretti a un assemblaggio precario per gli infortuni di elementi chiave.

 

ludogorets roma mourinho

 

La Roma deve trovare una svolta al periodo negativo e ripartire già contro l'Empoli, sfida di lunedì sera che segnerà una via di guarigione oppure la conferma della crisi della squadra. Ecco perché da oggi Mourinho studierà con il suo staff una cura per ritrovare la vittoria e chiudere al meglio questo ciclo di partite prima della sosta delle nazionali.

 

L'inserimento di Camara

I problemi della squadra sono noti, le soluzioni invece possono essere diverse. La prima, naturalmente, è risolvere l'equivoco in mezzo al campo della coppia Matic-Cristante: lenta, compassata e che slega i reparti facendo difficoltà nella doppia fase. Mourinho nelle ultime due partite ha buttato nella mischia Camara: qualche minuto nei secondi tempi delle partite per fargli prendere un po' di ritmo e fargli capire meglio come effettivamente gioca la squadra. Ecco, la prima soluzione è dare maggiore dinamismo al centrocampo inserendo il guineano dal primo minuto al posto di uno dei due centrocampisti. Più Cristante di Matic, con il serbo tra i più lucidi in questo avvio di stagione.

mourinho dybala

 

Il cambio modulo

Tanti tifosi chiedono invece il cambio di modulo. Abbandonare quindi la difesa a tre per passare al 4-3-2-1 (o 4-3-1-2). Il modulo ad albero di Natale che permetterebbe di dare maggiore consistenza al centrocampo giallorosso, con l'inserimento di un centrocampista più dinamico e la permanenza del duo sopracitato per dare anche maggiore consistenza sia per la copertura difensiva e sia per l'impostazione del gioco. Fuori uno tra Mancini e Ibanez, dentro un centrocampista per permettere anche a Dybala di non arretrare troppo in copertura e concentrarsi più sulla fase offensiva.

 

Pellegrini a centrocampo

nemanja matic alla roma

Senza la coppia Matic-Wijnaldum, con l'olandese che rientrerà soltanto a gennaio, una delle possibilità è far scalare Pellegrini sulla mediana. Dybala alle spalle di Belotti-Abraham (poi Zaniolo quando rientrerà), il capitano giallorosso a prendere le redini del gioco a centrocampo per smistare il pallone e dare più velocità al reparto. "Lorenzo può giocare in questa posizione", ha dichiarato più volte Mourinho. E allora chissà che non possa essere questo lo stratagemma per cercare di uscire dal periodo negativo e ritornare alla vittoria.

 

Più concentrazione

mourinho

Quello tattico non è l'unico problema della Roma. A questo si aggiunge anche la leggerezza di alcuni giocatori che non stanno dando il 100% in partita. Distrazioni difensive e offensive, errori grossolani che sono costati caro nelle due partite e hanno portato ai sei gol subiti in due sole partite. Da Karsdorp a Rui Patricio fino a Pellegrini e Abraham: troppi errori di concentrazione e lucidità negli interventi e nelle scelte.

 

Non è Mourinho a scendere in campo, e di fronte alle sviste tecniche può soltanto alzare le mani. La scossa e la svolta può e deve arrivare un po' da tutti: dalle manovre tattiche, dai giocatori che in campo devono senz'altro dare di più. Al tecnico cercare le giuste soluzioni per la sfida di lunedì contro l'Empoli.

nemanja matic alla romabryan cristante

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO