Intervenuto a Radio Deejay, l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha toccato vari punti. senza negarsi una battuta su Papu Gomez, tema che tanto lo ha visto coinvolto negli ultimi mesi. «Non l'ho mandato via io. Gli sarò sempre grato per tutto quello che abbiamo fatto in questi anni. Se non mi cacciano resterò a Bergamo, vediamo, dieci partite sono tante», spiega il tecnico con ironia, «a Madrid l'obiettivo era quello di rimanere in partita nel primo tempo per poi rischiare nel secondo.
Non capisco quelli che definivano l'Atalanta favorita in Champions, soprattutto viste le partite del Real nell'ultimo periodo. Pirlo? Ho sempre pensato che la società nei confronti di un ex giocatore avesse una fiducia smisurata, magari alla Juve hanno l'idea che possa diventare un grande allenatore. Il fatto di conoscenze aiuta, ma l'allenatore è tutto un altro mestiere, ti devi formare. Io - prosegue Gasperini - ho fatto tutti gli scalini, sono partito dalle giovanili. Credo di essere cresciuto sempre, sin da Crotone (2003, ndr). Un quinquennale in bianconero per me? No, è troppo lungo».
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