allegri claudia ughi

NON SIAMO ALLEGRI, ANZI! DOPO CHIAMBRETTI, ANCHE MASSIMILIANO ALLEGRI PORTA IN TRIBUNALE LA EX CLAUDIA UGHI: "HA SPESO PER SÉ I SOLDI DI NOSTRO FIGLIO"  IN BALLO OLTRE 200 MILA EURO - DAL 2017 IL TECNICO PAGA 10 MILA EURO AL MESE MA AVEVA CHIESTO (INUTILMENTE) DI DIMEZZARE IL MANTENIMENTO DOPO IL DIVORZIO DALLA JUVE: “SONO DISOCCUPATO DA 2 ANNI” - TRA LE SPESE CONTESTATE, LA RETTA DELL'UNIVERSITÀ DELLA FIGLIA DI LEI, AVUTA DA UN ALTRO UOMO…

Irene Famà per “la Stampa”

 

allegri claudia ughi

La vita dei vip è perfetta. All'apparenza. Tra feste patinate e autografi ai fan. E pure le loro questioni sentimentali, tra tradimenti e riappacificazioni e matrimoni, appaiono facilmente risolvibili a chi vip non è. Apparenza, appunto. Perché i sentimenti, e i rancori, non guardano la notorietà. E la realtà, quando un amore finisce, è spesso la stessa: due adulti si rinfacciano mancanze ed errori, comunicano solo tramite avvocati, discutono sul versare o meno soldi ai figli. Massimiliano Allegri, di certo conosciuto per la sua carriera nel mondo del calcio ma che sui rotocalchi ci è finito spesso per questioni sentimentali, la sua ex compagna Claudia Ughi l'ha portata in tribunale a Torino. Perché?

 

L'ha denunciata di appropriazione indebita e violazione degli obblighi familiari.

L'accusa di aver utilizzato parte dei soldi destinati al figlio, un ragazzo di 11 anni, per i propri interessi. Per la precisione, oltre duecentomila euro. Un accordo, i due, in sede civile nel luglio 2017 l'avevano trovato: l'allenatore bianconero si era impegnato a versargli diecimila euro mensili. Più le spese straordinarie, che poi sono quelle sanitarie, scolastiche e così via.

allegri claudia ughi

 

Nel 2019, però, la Juventus lo sostituisce con Maurizio Sarri e da quel momento Allegri resta fermo due anni, prima di tornare sulla panchina bianconera nell'estate 2021.

Così lui, il 27 gennaio 2021, chiede di abbassare la somma del mantenimento a cinquemila euro al mese. «Sono disoccupato da due anni», scrive nel ricorso. E accusa l'ex compagna di utilizzare i soldi per altri scopi, non per il figlio. «Ha distratto parte delle somme mensili», questi i termini giuridici.

 

Il tribunale di Torino rigetta la sua istanza. Per ben due volte. La «disoccupazione» di Allegri è venuta meno. Certo, in quel periodo la sua condizione economica era cambiata, ma non c'era prova che quello stop avesse causato «una rilevante modifica economico-patrimoniale». Funziona così «in caso di patrimoni di rilevante entità», con «entrate da diversa origine e che vantano numerosi investimenti». E i ben informati aggiungono: «Il suo contratto scadeva il 30 giugno 2020. Nel primo anno di stop era comunque stipendiato dalla Juventus».

massimiliano allegri

 

Il tribunale gli dà torto. Storia chiusa? Assolutamente no. Allegri insiste. E il 5 luglio 2021 denuncia la ex. Il caso finisce sul tavolo del pubblico ministero Davide Pretti, la Guardia di finanza indaga, acquisisce estratti conto, ricevute di pagamenti, e-mail che raccontano di movimenti bancari. La storia d'amore resta in tribunale. Tra due settimane Claudia Ughi siederà in aula per l'udienza preliminare. A decidere chi ha ragione e chi ha torto sarà la giustizia penale.

 

«Ritengo l'accusa, oltre che infondata, anche profondamente ingenerosa per una madre che ha cresciuto nel migliore dei modi il figlio anche del querelante - commenta l'avvocato Davide Stancanella del foro di Milano, che difende la donna insieme con il collega di Torino Paolo Davico Bonino -. Confidiamo nella piena assoluzione». Massimiliano Allegri attacca. Claudia Ughi si difende.

 

Non c'è stata nessuna «immoralità familiare», non ha «dilapidato i soldi del figli» a suo vantaggio. Quei duecentomila euro li ha «investiti in titoli» pensando al futuro della sua famiglia. Di cui fa parte anche un'altra ragazza, figlia di lei, nata da una precedente relazione. E ha acquistato una casa a Livorno, dove vivono i nonni, gli zii, i cugini. Dove lei e i figli «trascorrono oltre tre mesi all'anno», tra le feste scolastiche, i weekend. E il lockdown.

 

claudia ughi

«Fu proprio Allegri a insistere che la famiglia trascorresse lì quel periodo» durante la pandemia, si legge negli atti. E ancora. Parte di quei soldi, Claudia Ughi li ha utilizzati per pagare la retta dell'università all'estero della figlia più grande. Ecco, forse è questa, al di là dei diverbi, la questione più amara di questa relazione finita in tribunale. Questioni giuridiche a parte. «Come si può rimproverare a una madre di non "pesare con un bilancino" tra due fratelli conviventi, facendo "figli e figliastri", nel momento in cui deve affrontare le spese quotidiane di vita comune del medesimo nucleo familiare?».

 

La questione, si legge negli atti dell'inchiesta, è anche educativa. «Non pare consigliabile che, in una famiglia di tre persone, una madre acquisti, per fare un esempio, un maglioncino di minor pregio alla sorella rispetto a quello del fratellino, solo perché il padre del secondo è più ricco di quello della prima».

 

Così come gli investimenti. Allegri, rappresentato dall'avvocato Pietro Gaetano Nacci Manara, obietta: se l'ex compagna dovesse morire, «a titolo esemplificativo e con tutti gli scongiuri del caso, le somme investite rientrerebbero nella successione in misura del 50% per ciascun figlio».

MAX ALLEGRI

 

Obiezione poco elegante, questo è certo. E comunque ci penserebbero i figli. Che sì, bisogna tenere lontano dai problemi, almeno così sostengono tutti. Ma poi fare pace è complesso, trovare un accordo, quando non ci si ascolta e forse non ci si sopporta più, è impossibile. E di quell'amore nato Livorno e durato 13 anni, nonostante i pettegolezzi, nonostante la cronaca scandalistica che raccontava di Allegri che lascia una fidanzata a due giorni dalle nozze, ora resta la querelle giudiziaria.

CHIAMBRETTI LAVIOSAMAX ALLEGRI

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO