olimpiadi parigi 2024

E ORA CHE ST’OLIMPIADE CE LA SIAMO LEVATA DALLE PALLE… PENSIAMO ALLA PROSSIMA! – DOPO IL RECORD DI MEDAGLIE A TOKYO 2020, ORA L’ITALIA HA DAVANTI A SÉ IL COMPITO PIÙ DIFFICILE: RESTARE COMPETITIVA IN FUTURO – DOPO LE GRANDI DELUSIONI NEGLI SPORT DI SQUADRA, E' NECESSARIO UN RICAMBIO GENERAZIONALE NELLE SQUADRE DI PALLANUOTO, VOLLEY E SCHERMA, MA SENZA CAMPIONATI COMPETITIVI SARÀ DURA…

Angelo Di Marino per "la Stampa"

OLIMPIADI PARIGI 2024

 

Non solo oro. Chiuse da poche ore le Olimpiadi di Tokyo, da record per l'Italia, è già tempo di pensare alle prossime. Quelle di Parigi 2024 che diventano adesso il punto di riferimento per tutte le discipline olimpiche. Il faro che guiderà la rotta degli atleti nei prossimi 3 anni. E proprio l'Italia ha davanti a sé un compito difficile, quello almeno di eguagliare i numeri dei Giochi giapponesi: «Non sarà facile, ma non è impossibile», ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel tracciare il bilancio della trionfale spedizione azzurra a Tokyo. 

medaglie OLIMPIADI TOKYO

 

«Ci ragioneremo - ha detto ancora -. Se vinci 40 medaglie, del resto, devi avere da 60 a 80 atleti che potenzialmente possono salire sul podio. Con un anno in meno per arrivare ai Giochi di Parigi ci sarà qualche difficoltà. Prendete i Mondiali che ci saranno per le varie discipline e che finiranno per essere ancora più in prossimità della preparazione e della qualificazione olimpica». Dopo Tokyo preoccupano soprattutto gli sport di squadra, chiamati al riscatto dopo il black out che ha spento le luci ai quarti di finale dei Giochi di Tokyo.

 

TOP 10 MEDAGLIERE OLIMPIADI TOKYO

È il prossimo anno quello chiave perché è quello «ponte» verso le Olimpiadi parigine. Ed è anche l'anno più denso di appuntamenti. Ci sono discipline che hanno addirittura, a distanza di pochi mesi, sia i Mondiali sia gli Europei. «Il fatto è che se riesci a far bene, allora vai sulla scia e ti qualifichi anche alle Olimpiadi subito - spiega ancora Malagò -. Ma ovviamente non possiamo sapere se andrà così e, soprattutto, se per tutti andrà in questo modo».

 

italvolley eliminata ai quarti a tokyo

Da qui l'esigenza di programmare. La pallavolo maschile ha subito cambiato tecnico, con Fefè De Giorgi già al lavoro dopo il ciclo di Blengini chiuso a Tokyo. Per Davide Mazzanti, ct dell'Italvolley al femminile, il compito di far rimarginare le ferite inevitabilmente apertesi dopo l'uscita di scena anticipata delle azzurre dai Giochi. Per il volley subito gli Europei, poi nel 2022 ci saranno i Mondiali. 

 

settebello eliminato

Alla pallanuoto il triste primato del torneo olimpico peggiore degli ultimi decenni, per una disciplina che ha dato all'Italia sempre soddisfazioni. Reduce da 2 podi consecutivi a Londra 2012 (argento) e Rio 2016 (bronzo), il Settebello guidato da Sandro Campagna è finito settimo. Da campione del mondo uscente, la squadra azzurra nel 2022 dovrà difendere il titolo a Fukuoka, in Giappone, dal 13 al 29 maggio e, sempre il prossimo anno, si giocherà anche gli Europei, in programma a Spalato dal 27 agosto al 10 settembre. 

 

italia ciclismo olimpiadi tokyo 2020

Un doppio impegno che rischia di schiacciare la prospettiva, in una disciplina dove il ricambio risulta sempre più difficile a causa di un campionato nazionale piuttosto asfittico tecnicamente. Delle grane della scherma si è detto e stra-detto, problemi anche per il ciclismo con il caso del super cittì Cassani: «Tutti i tecnici hanno un contratto che giustamente è stato confermato dalla precedente gestione fino a settembre per garantire continuità - ha detto Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo - ma il rientro in Italia è stato strumentalizzato. Cassani sapeva che finita la strada sarebbe dovuto rientrare».

italbasket fuori con la francia

 

 Sul futuro, Dagnoni non si è però ancora sbilanciato, ma dopo l'incontro di oggi tra lui e il ct finalmente si uscirà dall'equivoco. In prospettiva Parigi 2024, non è da escludere il ritorno del nostro calcio alle Olimpiadi. «Con il presidente federale Gravina ho parlato più volte - ha anticipato Malagò -. Il nostro calcio a Parigi ci sarà, anche se il difficile sarà incastrare la qualificazione ai Giochi con quella ai Mondiali 2022. Perché il tempo stringe, e anche parecchio». 

 

la delegazione italiana alla cerimonia inaugurale di tokyo 2020

A complicare ulteriormente le cose per gli sport di squadra, e non solo, «la circostanza che la Francia, da Paese organizzatore dei prossimi Giochi, è qualificata di diritto in tutte le competizioni - dice il presidente del Coni -. Questo significa che si stringono i posti per i Paesi europei in fase di qualificazione». Il modello Tokyo per l'Italia è già alla prova del nove.

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...