calcio coronavirus tornei

PALLONE SGONFIATO - COME DIREBBE JOHNSON: ''PREPARATEVI A DIRE ADDIO ALL'EUROPEO'', IL TUTTO PER CERCARE DI SALVARE CAMPIONATI E COPPE. LA COMPETIZIONE CONTINENTALE SLITTEREBBE AL 2021, MENTRE QUEST'ESTATE SI DOVRANNO CHIUDERE LE SERIE DI LEGA, CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE. TUTTI I TORNEI CHE SLITTERANNO

 

1. IL SACRIFICIO DELL'EUROPEO L'IPOTESI PIÙ ACCREDITATA PER SALVARE LEGHE E COPPE

Fabio Licari per la ''Gazzetta dello Sport''

 

UEFA NATIONS LEAGUE

Stop al calcio. Stop alle coppe, con il rinvio di Champions ed Europa League della prossima settimana. Stop alle nazionali partendo da Inghilterra-Italia. E ora, si spera, stop a tutto. Se non si fosse capito, prima si finisce e prima si ricomincia. Questo è il momento delle scelte, anche dolorose. La stagione va ridisegnata con calendario e calcolatrice in mano. Martedì Uefa, federazioni, leghe, club e calciatori s' incontrano - via video naturalmente - per definire il "nuovo" pallone al tempo del virus. L' opzione più probabile è il sacrificio dell' Euro, spostato in altra data. Non tutto dipende da loro, un "positivo" rischia di far saltare il banco. Ma devono salvare il salvabile. Sanno che la soluzione più facile è spostare l' Europeo a giugno '21 o a fine '20, come ha chiesto l' assemblea di Lega ieri. Ma niente sarà a costo zero.

 

Ieri l' Uefa ha chiuso la Champions, rinviando Bayern-Chelsea (porte chiuse) e Barça-Napoli (campo neutro), gli ottavi di Euroleague, gli Europei U.17 e U.19 maschili e femminili. La Bundesliga ha detto basta come Francia, Spagna, Inghilterra e Italia. Almeno fino ai primi di aprile. Restano alcuni mohicani: la Serbia dove tutto è "regolare", la Russia con al massimo 5mila spettatori a gara, Svezia, Danimarca, Turchia e pochi altri. Si ferma il mondo: qualificazioni alla Coppa d' Africa (48 gare), preolimpico nordamericano, qualificazioni mondiali in Sudamerica e Asia, Libertadores, amichevoli (con i club non obbligati a rilasciare i giocatori). Si pensa di rinviare la Coppa America al 2021. Ma servirebbe una "zona rossa" per il calcio.

 

Il motivo? Se ieri Hudson-Odoi del Chelsea era positivo, serviranno circa 10 giorni per capire se i compagni hanno problemi.

INFANTINO NYON SEDE UEFA

Entro il 22 un altro potrebbe essere contagiato e quindi allungare tempi di guarigione eccetera. Che si fa? Si tiene un club fuori dalle coppe? Se si vuole salvare qualcosa - a patto che il mondo migliori, ci siano standard sanitari per giocare e ci si abitui alle porte chiuse - bisognerebbe ripartire a metà aprile. C' è un mese per non ammalarsi. Il virus è una variabile indipendente e incontrollabile.

 

In teoria, se a metà aprile si potesse davvero ricominciare - comprimendo date, riducendo turni, allungando il calendario di un paio di settimane, giocando magari la finale dell' Euro a fine luglio - si potrebbe recuperare tutto. Completare addirittura campionati, Champions ed Europeo (la Russia, molto ottimista o incosciente, s' è appena offerta di ospitare più partite).

UEFA CHAMPIONS

Ma sembra utopia. Le scelte dovranno essere realistiche. Vediamo gli scenari più probabili, partendo dalla base che i campionati, tra playoff, assegnazione anticipata o altro, devono finire (come chiesto dalle Leghe europee).

 

La soluzione più "semplice" è spostare l' Europeo di un anno, da giugno 2020 a giugno 2021, così da recuperare Champions e campionati entro l' estate (le coppe nazionali chissà). È sul tavolo anche l' opzione rinvio a fine 2020 (novembre, oppure settembre), più complicata nell' anno olimpico, anche se niente può essere escluso: potrebbe essere una prova generale in vista del Mondiale 2022 sempre a novembre-dicembre. Ma ipotizzare ora un calendario su questa opzione è dura.

 

L' Euro a giugno 2021 costringerà però altri tornei a sloggiare. Il Mondiale donne e l' Euro U.21 potrebbero essere rinviati al 2022, visto che il Mondiale è a dicembre e c' è spazio in estate.

La "final four" di Nations League può essere anticipata a marzo 2021. Il Mondiale per club Fifa dovrebbe essere rimandato al 2023, essendo previsto negli anni dispari (e fissato in Cina nel '21...). Infine, andrebbero compresse le date di Qatar 2022. Lavorando assieme Uefa, Fifa, club, leghe e federazioni si può fare. In fondo potrebbe andar bene all' Uefa che salverebbe così Champions ed Europa League.

hudson odoi

 

E se invece martedì si decidesse di salvare l' Euro? Molto, molto meno probabile, ma non si può escludere del tutto. In questo caso "pagherebbe" pegno la Champions, riducendo date e partite, inventandosi nuove formule. Le ipotesi?

 

1) Il piano-A è il più regolare: ricominciando il 7 aprile, oppure il 14 aprile, si giocherebbero in un turno gli ottavi mancanti (ritorno per chi ha fatto l' andata, oppure spareggio secco per Roma e Inter), poi i quarti in gara secca, poi semifinali e finali regolarmente.

 

2) Il piano-B, con meno date, prevede dopo i quarti la "final four" a Istanbul in pochi giorni.

3) Il piano-C, dopo gli ottavi, porta a una "final eight" tra le qualificate: servirebbero dieci giorni (chi va in finale ha tre partite). Un mosaico necessariamente incompleto oggi: Nyon martedì valuterà tutte le proposte, anche le più creative, e tutti gli stakeholders definiranno i principi sui quali riscrivere la stagione. Ma oggi l' Euro 2020 è quello che sicuramente rischia di più.

 

 

rugani michela persico

2. QUANTO COSTA LO STOP

Franco Vanni per ''la Repubblica''

 

(…)

 

Lo slittamento degli Europei produrrà un danno economico complessivo stimato informalmente alla Uefa fra i 300 e i 400 milioni di euro. Chi pagherà? L' ipotesi di partenza è che il costo sia sostenuto per un terzo a testa dalla stessa Uefa, dalle federazioni e dal sistema dei club. Una perdita sopportabile, visto che incide su un giro d' affari complessivo (la fetta più importante dai diritti tv) superiore ai 2 miliardi e mezzo. Un danno che però, dal punto di vista dei club, si aggiunge a quelli patiti per la sospensione dei campionati (in Serie A 28 milioni bruciati in un mese in soli biglietti) e coppe.

 

 Oltre alle partite già rinviate, con la decisione di ieri della Uefa in Champions saltano Bayern-Chelsea e Barcellona-Napoli. In Europa League sono sei le gare della prossima settimana cui trovare una data. Insieme i due tornei valgono oltre 3,5 miliardi.

gabbiadini

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)