maldini

PAOLO MALDINI: “BISOGNEREBBE CONSIDERARE LA SALUTE MENTALE DEI CALCIATORI. UN RITIRO PROLUNGATO DOPO 60 GIORNI DI LOCKDOWN PROVOCHEREBBE ULTERIORI PROBLEMI” – DA FAZIO PARLA DELLA RIPRESA DEL CAMPIONATO, DEL SUO FUTURO AL MILAN (“LA STORIA DELLA MIA FAMIGLIA CON IL CLUB ROSSONERO È TALMENTE LUNGA CHE DIFFICILMENTE AVRÀ UNA FINE”) E DEL COVID: “HA COLPITO ME, MIA MOGLIE E I DUE FIGLI, È STATA DURA”

Da gazzetta.it

paolo maldini foto mezzelani gmt019

 

Endless love. L' amore senza fine di Paolo Maldini per il Milan è stato proclamato di nuovo ieri sera nella trasmissione di Fabio Fazio, "Che tempo che fa", trasmissione alla quale l' ex capitano e ora d.t. del Milan era intervenuto sostanzialmente per riparlare del coronavirus e della ripartenza del campionato. Paolo è stato male, come tutta la sua famiglia, si è ripreso, ma il suo futuro da d.t è ancora da definire. Nonostante quelle parole, quella risposta a una domanda del conduttore. «La storia della mia famiglia con il Milan è talmente lunga che difficilmente avrà una fine».

 

paolo maldinifoto mezzelani gmt 060

Una dichiarazione d' amore inconfutabile. Maldini è rimasto anche dopo l' addio di Leonardo, soprattutto dopo l' addio dell' amico Boban che aveva chiamato a far parte con lui della dirigenza dell' area tecnica. L' orgoglioso Boban ha detto sostanzialmente ciao dopo aver scoperto di essere stato in qualche modo scavalcato da chi ha incontrato il manager Rangnick nonostante il profilo fosse stato giudicato inadatto al Milan dai responsabili dell' area tecnica. Che non sono onnipotenti e non possono pensare di gestire in autonomia tutto, ma insomma la frattura si è allargata dopo l' intervista del dirigente croato alla Gazzetta e il resto si vedrà.

 

Maldini è rimasto, ma era stato il primo a esporsi pubblicamente definendo il tedesco un profilo non adatto al club. Poi altre dichiarazioni forti negli ultimi giorni per chiarire che c' è chi sta lavorando «mettendo il bene del club al di sopra del proprio orgoglio».

 

PAOLO MALDINI ZVONIMIR BOBAN

Ecco, in questo quadro si incastrano un altro atto d' amore verso il club rossonero, l' unico nel quale abbia giocato, e la preoccupazione per il futuro.

 

PAOLO MALDINI CESARE MALDINI

«Che cosa succede nel calcio? Bisogna provare a riprendere il campionato e a finirlo. Ma bisogna ripartire in sicurezza, con la salvaguardia di tutti. Il calcio è un' azienda, ha un indotto di quasi cinque miliardi. Ha un' importanza economica e sociale, perché gli altri sport spesso sono sostenuti dal pallone. Noi stiamo provando ad adattarci mettendo in sicurezza i giocatori e quelli che stanno intorno a loro. Dobbiamo provarci, però sapendo che bisogna evitare rischi. E' complicatissimo e difficile mettere insieme le parti. Ho partecipato alle ultime due riunioni della Lega, l' idea è quella di provare a ripartire. La coesione c' è, c' è un' idea da trasferire alla Federcalcio e da lì al governo. Se ci fosse un tavolo con tre componenti sarebbe meglio».

PAOLO MALDINI

 

 Riguardo ai protocolli, Maldini ha una visione precisa. «Bisognerebbe considerare la salute mentale dei calciatori. Un ritiro prolungato dopo 60 giorni di lockdown provocherebbe ulteriori problemi». Per chiudere, ricordi su come ha passato il periodo di isolamento e su come ha superato la malattia.

«Il Covid ha colpito me, tutta la mia famiglia ed è stata dura.

Io e mia moglie abbiamo sofferto più dei ragazzi. Consigli su come affrontare il virus?

Quando lo ho avuto io si sapeva meno. Ci dicevano chiamate se ci sono problemi respiratori, fortunatamente non ne avevo, il resto non erano cose simpatiche ma ascoltando gli esperti sono riuscito a capire che strada stesse prendendo il virus nel mio corpo». Quella è una battaglia vinta. Sul futuro al Milan le strade sono aperte, è una questione di storia e di famiglia.

PAOLO MALDINIpaolo maldini 1paolo maldini 3paolo maldinipaolo maldiniCESARE PAOLO MALDINI 5PAOLO MALDINIpaolo maldiniPAOLO MALDINI DAZN

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO