sarkozy al thani platini

PLATINI RILASCIATO NELLA NOTTE: ERA STATO FERMATO IERI CON L’ACCUSA DI CORRUZIONE PER I MONDIALI IN QATAR - AL CENTRO DELL'INCHIESTA UN PRANZO ALL'ELISEO ORGANIZZATO DA SARKOZY NEL 2010 – IL MISTERO DEL QUADRO DI PICASSO - I CONSULENTI DELL'EX CAPO DELL'UEFA: "NON E’ STATO UN ARRESTO, MA UN INTERROGATORIO IN QUALITÀ DI TESTIMONE" - LA PARTITA GEOPOLITICA SUI MONDIALI, LE MANOVRE DI SARKOZY, LE PAROLE DI BLATTER SU PLATINI...

ANAIS GINORI per repubblica.it

 

platini

Rilasciato nella notte l'ex presidente dell'Uefa, Michel Platini, in stato di fermo per tutta la giornata di ieri presso la caserma della polizia giudiziaria di Nanterre. La notizia è delle prime ore della mattinata e l'accusa mossa nei confronti dell'ex asso della Juventus è quella di corruzione, legata alla scelta del Qatar quale sede dei prossimi mondiali di calcio, nel 2022. 

 

La replica di Platini è affidata al suo legale: "Michel Platini non ha nulla di cui vergognarsi, e sostiene di essere totalmente estraneo a fatti", hanno dichiarato i consulenti dell'ex numero uno dell'Uefa in un comunicato. "Non è un arresto, ma un interrogatorio in qualità di testimone in una condizione voluta dagli inquirenti che permette di evitare che le persone ascoltate possano accordarsi fuori dalla procedura". Sorpreso l'ex presidente della Fifa Sepp Blatter: "E' una cosa di cui si era già parlato. Non so perché si torna all'improvviso su questa storia".

rep

 

 

platini

Il pranzo all'Eliseo

E' un pranzo all'Eliseo organizzato da Nicolas Sarkozy nel 2010, nove giorni prima dell'assegnazione dei Mondiali di calcio al Qatar, al centro dell'inchiesta che ha portato al fermo di Michel Platini. L'ex presidente dell'Uefa e vicepresidente Fifa è interrogato dai magistrati del Parquet national financier (Pnf), la procura anti-corruzione con sede a Nanterre, a nord di Parigi.

 

Insieme a lui c'è anche Claude Guéant, all'epoca segreterario generale dell'Eliseo. Sia Guéant che Platini erano presenti all'ormai famosa colazione del 23 novembre 2010 in cui sarebbero state negoziate con l'emiro del Qatar Tamim ben Hamad al Thani le condizioni per dare il via libera all'assegnazione del Mondiali del 2022, come effettivamente è poi accaduto qualche giorno dopo con il voto della Fifa il 2 dicembre 2010.

 

SARKOZY PLATINI

Il pranzo all'Eliseo avrebbe dato luogo a un vero e proprio baratto, che comprendeva da parte dei francesi la richiesta al Qatar di acquistare la squadra capitolina Psg, di aumentare la loro partecipazione nel gruppo Lagardère e di creare un nuovo canale sportivo, BeIn Sports. Tutte richieste che si sono poi puntualmente realizzate. Le ipotesi di reato sono "corruzione privata", "associazione a delinquere", "traffico di influenze e ricettazione di traffico di influenze". E' chiaro quindi che potenzialmente l'indagine, a cui partecipano anche magistrati svizzeri e americani, rischia di aprire altri fronti, e non è escluso che possa allargarsi ad altri responsabili politici e sportivi.

AL THANI

 

Il mistero del Picasso

Nella vicenda, colorata di contorni misteriosi come una spy story, è comparso anche un misterioso quadro di Picasso. Già nel 2016 la Procura nazionale finanziaria aveva aperto un'indagine preliminare per "corruzione privata", "associazione a delinquere", "traffico di influenze e ricettazione di traffico di influenze" in merito all'assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar. Platini, che aveva riconosciuto di aver votato per il Qatar durante lo scrutinio del 2 dicembre 2010, era stato ascoltato come testimone nel dicembre del 2017.

 

Il 14 dicembre dello stesso anno la polizia aveva perquisito le abitazioni - a Nyon e a Saint Cloud - e le cassette di sicurezza di Michel Platini, proprio nel giorno della morte del padre Aldo. Motivo della procedura, proprio la ricerca dell'opera: a novembre 2014 infatti, il settimanale britannico Sunday Times aveva pubblicato un articolo che sospettava Platini di aver ricevuto da parte dell'ex presidente dell'Unione russa di calcio, Viacheslav Koloskov, un non meglio precisato Picasso come incentivo a scegliere la Russia come Paese ospitante per i mondiali del 2018. Platini ha sempre smentito in modo deciso di aver ricevuto un oimaggio di questo genere.

PLATINI

 

L'inizio dei guai e il ruolo della Fifa

Ma l'indagini ha radici profonde, che affondano già nel maggio 2011. Quando accuse di corruzione  tra i più alti funzionari della Fifa sollevarono dubbi sulla legittimità dell'assegnazione della Coppa del Mondo 2022 al Qatar. Jack Warner, all'epoca vicepresidente della confederazione mondiale del calcio, parlava in una una email diventata di dominio pubblico della possibilità che il Qatar "avesse comprato" il diritto di ospitare la Coppa del Mondo attraverso un sistema di corruzione passato per Mohammed Bin Hammam, all'epoca dei fatti al vertice della Confederazione calcistica asiatica. Illeciti sempre negati dai funzionari del Qatar.

sarkozy al thani

 

A giugno 2014, però, fu proprio il Sunday Times a ottenere e diffondere documenti comprendenti email, lettere e bonifici bancari che avrebbero dimostrato come Bin Hammam avesse versato oltre 5 milioni di dollari ai dirigenti Fifa per sostenere la candidatura qatariota. Accuse però rigettate dallo stesso Bin Hamman e da tutti gli accusati di aver ricevuto la tangente.

 

PLATINI

Anche il canale televisivo di Stato in Qatar, Al Jazeera, avrebbe secondo quei documenti offerto segretamente 400 milioni di dollari alla Fifa per ottenere i diritti di trasmissione del Mondiale 2022, appena 21 giorni prima che il torneo fosse assegnato proprio al Paese arabo. E Al Jazeera avrebbe poi versato in un conto Fifa altri 100 milioni di dollari solo se il Qatar avesse vinto il ballottaggio della Coppa del Mondo nel 2010. Indagini e accuse fortemente smentite dalla Fifa.

 

La prima indagine su Platini

I guai giudiziari di Michel Platini iniziarono nel 2015, candidatosi a luglio per la presidenza Fifa contro l'antico mentore Sepp Blatter. Pochi mesi dopo, ad ottobre fu accusato di avere illegalmente ricevuto proprio da Blatter due milioni di franchi svizzeri nel 2011 per consulenze svolte tra il 1999 e il 2002: a seguito dell'accusa da parte della megistratura svizzera, fu squalificato per 8 anni - ridotti in appello a 4 dal Tas di Losanna - dal comitato etico della Fifa: Platini annunciò poi le sue dimissioni dall'Uefa, di cui era presidente. Un anno fa poi proprio la magistratura elvetica aveva scagionato da ogni accusa l'ex fuoriclasse della Juventus.

 

 

UN PRANZO SEGRETO E LE MANOVRE DI SARKOZY PER I MILIARDI DEGLI EMIRI

Stefano Montefiori per “il Corriere della sera”

 

addio di Michel Platini lt

Il 2 dicembre 2010 il comitato esecutivo della Fifa attribuisce i Mondiali del 2022 non al candidato che sembrava favorito fino a pochi giorni prima, gli Stati Uniti, ma al Qatar. Un Paese privo di qualsiasi tradizione calcistica (55° nella classifica Fifa) e di stadi, che verranno costruiti da immigrati trattati come schiavi e destinati a morire sul lavoro a centinaia. In compenso, dato il clima desertico, bisognerà giocare d' inverno e in stadi climatizzati. Insomma, una scelta incomprensibile. E neanche spiegabile con una generica attenzione geopolitica verso il mondo arabo-musulmano, perché in quel caso la candidatura del Marocco, dove almeno si gioca a calcio, avrebbe avuto più senso. Allora, come è stato possibile?

 

platini

«I quattro voti portati da Michel Platini - il suo e altri tre - hanno fatto pendere la bilancia a favore del Qatar e gli Usa sono stato battuti 14 voti a 8», ha raccontato ieri Sepp Blatter, all' epoca presidente della Fifa. Blatter è stato il capo del calcio mondiale per 17 anni, il suo vice Platini sperava di prenderne il posto ma sono caduti in disgrazia entrambi, travolti dalle inchieste sportive e hanno litigato accusandosi a vicenda. Ora l' amico-nemico lo difende.

 

PLATINI ESULTA PER LA COPPA CAMPIONI ALL HEYSEL

«È l' intervento politico della Francia che ha fatto scegliere il Qatar - ha detto ieri Blatter all' Équipe -. Prima del voto Platini mi ha telefonato dicendo che aveva parlato all' Eliseo con Nicolas Sarkozy.

Gli ho chiesto se Sarkozy lo aveva forzato e Platini mi ha risposto di no, aggiungendo però che il presidente aveva sottolineato che sarebbe stato bene votare per il Qatar». E così è stato. Secondo Blatter, Platini non è stato corrotto, non ha cambiato voto per soldi, ma per la richiesta del suo presidente, Nicolas Sarkozy.

 

Bisogna quindi tornare indietro di nove giorni, al pranzo organizzato il 23 novembre 2010 all' Eliseo dal capo di Stato francese Sarkozy. Gli invitati d' onore sono amico Tamim ben Hamad al-Thani, allora principe ereditario del Qatar ed emiro tre anni dopo, e Michel Platini presidente dell' Uefa e vice presidente della Fifa. Gli archivi ufficiali dell' Eliseo consultati nel 2015 da Le Monde indicano che a quel pranzo, all' epoca segreto, partecipano anche il premier qatarino Hamad ben Jassem al-Thani, «vero amico» di Sarkozy, il segretario generale dell' Eliseo Claude Guéant e Sophie Dion, consigliera di Sarkozy per lo sport.

I MEME SULL ARRESTO DI MICHEL PLATINI

 

Anche Guéant e Dion sono stati interrogati ieri. Durante quel pranzo, si parla di un possibile acquisto del Paris Saint-Germain da parte del Qatar (avvenuto poi nel giugno 2011), dell' ingresso della rete tv BeIn Sports (gruppo Al Jazeera) nel mercato dei diritti del calcio fino quel momento monopolizzato da Canal Plus, e del sostegno al Qatar per i mondiali 2022. Pla-tini in privato esprime perplessità a Sarkozy sull' operazione Psg ma il presidente gli risponde «I qatarini sono gente a posto». Dopo il voto a favore del Qatar, nel febbraio 2011 Platini riceve dalla Fifa due milioni di franchi svizzeri.

 

Alla fine, perché Sarkozy tiene tanto al Qatar? L' emirato del Golfo ha solo 200 mila cittadini ma immense riserve di gas e la voglia di giocare a suo modo la partita contro il rivale di sempre, l' Arabia Saudita.

BLATTER PLATINI 4

 

Agli inizi degli anni Duemila Sarkozy e il Qatar sono entrambi dei parvenus della politica internazionale, entrambi vogliono affermarsi rompendo gli schemi. Mitterrand e Chirac erano alleati con l' Arabia Saudita. Sarkozy vuole cambiare: appena diventa presidente nel 2007, il primo capo di Stato straniero che invita all' Eliseo è l' emiro del Qatar. E di lì a poco il Qatar comprerà 80 Airbus A350 per 14 miliardi di euro.

 

È l' inizio di un rapporto speciale che porterà l' emirato a pagare il riscatto di 400 milioni di euro per le infermiere bulgare finalmente liberate da Gheddafi (e secondo voci smentite da Sarkozy, pure il suo divorzio da Cécilia), e a penetrare in Francia con un soft power che va dai fondi per le banlieue al Psg, dal celebre hotel Martinez a Cannes ai palazzi sugli Champs Élysées e a investimenti nelle più importanti aziende francesi. Forse Platini è colpevole di corruzione o forse no. Di sicuro ha partecipato a un gioco più grande di lui e persino del calcio.

PLATINI MARADONA

 

MEME SULL'ARRESTO DI MICHEL PLATINIBLATTER PLATINIplatini merkel blattermichel platini sepp blatter 3blatter con platiniCOPPA INTERCONTINENTALE - CRISTIANO RONALDO SNOBBA PLATINIMICHEL PLATINI IN VACANZA A MYKONOS FOTO LAPRESSE MICHEL PLATINI E GIANNI AGNELLI BLATTER PLATINI DALLA BACHECA DI MARADONAMICHEL PLATINI IN VACANZA A MYKONOS FOTO LAPRESSE MICHEL PLATINI IN VACANZA A MYKONOS FOTO LAPRESSE Parliamo di calcio Platinimichel platini sepp blatter 1michel platini sepp blatter 2michel platini sepp blatter 4trapattoni platiniI MEME SULL ARRESTO DI MICHEL PLATINI

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…