"I BILANCI SONO CORRETTI E CONFORMI" - VA AI TEMPI SUPPLEMENTARI LA PARTITA PER APPROVARE L'ULTIMO BILANCIO DELLA JUVENTUS, CHIUSO LO SCORSO 30 GIUGNO CON UN PASSIVO DI OLTRE 250 MILIONI €. DOPO I RILIEVI DELLA CONSOB, IL CDA DEL CLUB BIANCONERO RINVIA ANCORA L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL 27 DICEMBRE - IL CLUB FORNISCE LA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI ULTIMI 3 ESERCIZI NON SOLO ALLA CONSOB, MA ANCHE AI PM TORINESI CHE LO SCORSO 24 OTTOBRE HANNO CHIUSO L'INCHIESTA PRISMA CON 16 INDAGATI, TRA CUI IL PRESIDENTE ANDREA AGNELLI E I MASSIMI DIRIGENTI DEL CLUB…

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Gianluca Oddenino per “la Stampa”

 

Va ai tempi supplementari la partita per approvare l'ultimo bilancio della Juventus, chiuso lo scorso 30 giugno con un passivo di oltre 250 milioni di euro. Dopo aver spostato l'assemblea degli azionisti dal 28 ottobre al 23 novembre, causa rilievi della Consob, il Consiglio d'amministrazione del club bianconero ieri ha deciso di far slittare ancora la data causa pubblicazione dell'informativa richiesta dall'autorità che controlla la Borsa.

andrea agnelli andrea agnelli

 

L'appuntamento allo Stadium è stato così fissato per martedì 27 dicembre, ma non ci sono regali natalizi in arrivo. La Juve è pronta ad una battaglia legale per dimostrare come i propri bilanci siano corretti, contestando i criteri utilizzati dalla Consob, e allo stesso modo si difenderà dalle accuse della Procura di Torino che lo scorso 24 ottobre ha chiuso l'inchiesta Prisma con 16 indagati, tra cui il presidente Andrea Agnelli e i massimi dirigenti del club.

 

La situazione è complessa e proprio ieri la società bianconera ha cercato di fare chiarezza rispondendo non solo alla Consob, ma anche ai pm torinesi che contestano - tra i vari reati - false comunicazioni rivolte al mercato. La società ha espresso il proprio punto di vista, dopo i rilievi dell'autorità di vigilanza, affermando di aver inviato in forma spontanea la documentazione richiesta per i bilanci sotto indagine da parte della Procura di Torino.

 

Sostanzialmente emergono tre conteggi differenti nel documento di 30 pagine che ricostruisce i vari passaggi tra plusvalenze e stipendi risparmiati, mentre la Consob ha fatto pubblicare le situazioni economico-patrimoniali Pro-forma, come richiesto dalla delibera dello scorso 19 ottobre, che rettificano gli ultimi tre bilanci.

 

ANDREA AGNELLI E JOHN ELKANN ANDREA AGNELLI E JOHN ELKANN

Gli azionisti bianconeri hanno più di un mese di tempo per farsi un'idea, confrontando le diverse valutazioni e cifre, anche se la Juve precisa come «gli eventuali effetti dei rilievi sollevati dalla Consob sarebbero sostanzialmente nulli sui flussi di cassa e sull'indebitamento finanziario netto, sia degli esercizi pregressi che di quello appena concluso e futuri, mentre sul piano economico e patrimoniale sostanzialmente si azzererebbero a livello cumulato». Alla Procura, invece, si fa notare come «gli importi indicati nei capi di incolpazione come oggetto di una contabilizzazione errata e differiscono in misura significativa fa quelli illustrati nei prospetti Pro-forma».

 

La Juve sulle "operazioni incrociate" spiega che «dal punto di vista contabile, rivestono i caratteri di cessioni, e acquisizioni, di beni immateriali in cambio di un corrispettivo integralmente in denaro.

 

andrea agnelli con john elkann andrea agnelli con john elkann

Per questo, in linea con la consolidata prassi internazionale della football industry, e in modo coerente con la contabilizzazione di passate operazioni consimili, ha contabilizzato le stesse, sulla base del principio contabile che "specificamente si applica all'operazione"». Sulla "manovra stipendi", ovvero l'accordo con i giocatori sul taglio degli stipendi della primavera 2020 causa Covid, c'è «l'insussistenza di una "obbligazione implicita"» e «il titolo giuridico per ottenere il pagamento fosse divenuto lo svolgimento di prestazioni sportive in esercizi futuri», mentre le mancate partite hanno legittimato il mancato compenso.

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