"CONTE SA BENE CHE ADESSO C'E' UN INSERIMENTO IN EUROPA DA TROVARE" - SCONCERTI: "L’EX CT È DIVENTATO UOMO DI STATO, HA SMESSO DI SENTIRE IL RUMORE DEI NEMICI E SI È MESSO AL CENTRO DI TUTTO. IL PATTO DI SPOGLIATOIO HA RETTO FINO IN FONDO. È UN TITOLO DIVERSO QUELLO DELL’INTER PERCHÉ ARRIVA DOPO NOVE ANNI DI DOMINIO JUVE. LA SEMPLICITA' CON CUI HA VINTO CONFERMA CHE NESSUNO ERA PREPARATO A FARLO AL POSTO SUO. LE ALTRE HANNO SEMPRE GIOCATO PER ANDARE IN CHAMPIONS…"

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Mario Sconcerti per il "Corriere della Sera"

 

ANTONIO CONTE ANTONIO CONTE

È uno scudetto diverso. Perché è stato ottenuto senza avversari, infatti è arrivato presto, molte settimane fa. Diverso per le due uniche sconfitte che non arrivano nemmeno a macchiarlo.

 

Perché l' Inter è rimasta una sola partita senza segnare gol, zero a zero a Udine, un momento fragile, quando sembrava che il Milan avesse preso il volo. Diverso perché è stato studiato a tavolino, pezzo su pezzo, senza dover cadere in un rimpianto. Se prendiamo l' Inter della prima giornata scopriamo che è la stessa di oggi, mancavano De Vrij e Skriniar infortunati.

 

È uno scudetto diverso perché arriva dopo nove anni di dominio Juve. L' Inter è stata l' unica a farsi trovare pronta nel momento in cui la Juve ha chiuso la sua strada. La semplicità con cui ha vinto conferma che nessuno era preparato a farlo al posto suo.

antonio conte antonio conte

Le altre hanno sempre giocato per andare in Champions, si attrezzavano per il quarto posto. L' Inter è lentamente salita, dal quinto posto al quarto, ancora al quarto, poi al secondo e oggi ha vinto. In questo c' è il merito della società, nell' aver sempre cercato di crescere e di aver scelto a qualunque prezzo gli uomini migliori per farlo.

 

antonio conte antonio conte

Non è più nemmeno vero che l' Inter ha avuto una grande abbondanza di uomini. L' aveva, ma l' ha persa per strada, gente come Vecino, Nainggolan, Sensi, lo stesso Vidal. A centrocampo giocano gli stessi da sempre, Barella, Brozovic, Eriksen, con Gagliardini quarto titolare.

Sono stati ceduti subito Godin e Candreva.

 

Kolarov è finito presto ai margini.

 

D' Ambrosio e Ranocchia sono state le due sole riserve in difesa. Infatti l' Inter ha sbandato all' inizio. Pagava le assenze di De Vrij e Skriniar, l' esperimento di un Kolarov esausto provato da centrale. La quadratura è arrivata a Bergamo, alla settima giornata, un pareggio difficile con tante insufficienze, ma finalmente con Bastoni, De Vrij e Skriniar che potevano fare reparto. È stato uno scudetto diverso perché vinto in mezzo alle difficoltà dei proprietari. Non ricordo una situazione del genere. Qui è venuta in piena luce l' altra metà di Conte.

antonio conte foto mezzelani gmt28 antonio conte foto mezzelani gmt28 inter festa piazza duomo 77 inter festa piazza duomo 77

 

Nella solitudine è diventato uomo di stato, ha smesso di sentire il rumore dei nemici e si è messo al centro di tutto. Nessuno si è accorto di niente. Il patto di spogliatoio ha retto fino in fondo. Non è normale nel calcio. È infine uno scudetto diverso perché non compie la strada, l' inizia. Conte sa bene che adesso c' è un inserimento in Europa da trovare. L' Inter non è una squadra facile da migliorare perché può avere bisogno solo di grandi giocatori. Penso però a un nome di qualità che sappia servire con sveltezza e fantasia la palla, che faccia anche rifiatare Brozovic dal dovere di cominciare l' azione. Uno alla De Paul (non certo quello di ieri...).

LITE TRA ANTONIO CONTE E ANDREA AGNELLI LITE TRA ANTONIO CONTE E ANDREA AGNELLI inter festa piazza duomo 16 inter festa piazza duomo 16 inter festa piazza duomo inter festa piazza duomo inter festa piazza duomo 1 inter festa piazza duomo 1 inter festa piazza duomo 8 inter festa piazza duomo 8 crotone inter crotone inter ANTONIO CONTE ANTONIO CONTE antonio conte antonio conte ANTONIO CONTE ANTONIO CONTE antonio conte antonio conte ANTONIO CONTE ANTONIO CONTE antonio conte foto mezzelani gmt27 antonio conte foto mezzelani gmt27 LITE TRA ANTONIO CONTE E ANDREA AGNELLI LITE TRA ANTONIO CONTE E ANDREA AGNELLI

 

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