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"IL MANCHESTER CITY SI È CAGATO ADDOSSO" - PATRICE EVRA ENTRA IN TACKLE SU GUARDIOLA PER LA GESTIONE DELLE SUE SQUADRE: "PEP NON VUOLE I CALCIATORI DI PERSONALITÀ. COSI' FINISCE CHE PERDI LE PARTITE"  - IL GIORNALISTA DELL'"INDEPENDENT" MIGUEL DELANEY PUBBLICA I DATI SULLE ELIMINAZIONI DEI TEAM DI GUARDIOLA NEGLI ULTIMI ANNI, METTENDO IN EVIDENZA I GOL PRESI IN POCHI MINUTI… - VIDEO

patrice evra manchester city real madrid

1. EVRA SU GUARDIOLA

Da www.ilnapolista.it

 

Come al solito, Amazon Prime ha offerto il miglior servizio giornalistico in occasione della Champions. Nessuno ha il parterre di commentatori di Amazon Prime, in qualche modo gestiti dalla brava e simpatica Giulia Mizzoni che deve tenere testa a Seedorf, Marchisio e Evra tanto preparati quando debordanti (Marchisio meno).

 

rodrygo real madrid manchester city

Evra ieri sera a fine partita non le ha mandate a dire: «Questo succede (riferendosi alla sconfitta del City che si è lasciato rimontare due gol in due minuti e tre in sei minuti) quando preferisci non avere in squadra giocatori di personalità. Guardiola vuole calciatori che seguano le sue indicazioni tattiche e non vuole i calciatori di personalità. Finisce che perdi le partite».

 

E dal Regno Unito su Twitter arrivava una conferma statistica della tesi di Evra, almeno per quanto riguarda le conseguenze. Il giornalista dell’Independent Miguel Delaney ha scritto che delle undici eliminazioni subite da Guardiola in Champions League, otto sono avvenute per improvvisi crolli delle sue squadre che hanno subito due o più gol in pochi minuti.

 

pep guardiola

Il primo riferimento è a Inter-Barcellona del 2010, finita 3-1, con i gol del 2-1 e del 3-1 di Maicon e Milito al 48esimo e al 61esimo. Nel 2014 allenava il Bayern e in semifinale venne travolto a Monaco dal Real di Ancelotti che in diciotto minuti segnò tre gol, due con Sergio Ramos e uno con Cristiano Ronaldo. Finì 0-4.

 

L’anno successivo, sempre col Bayern, venne eliminato dal suo Barcellona. Fino al 77esimo erano sullo 0-0 al Camp Nou, dopodiché subì tre reti in 17 minuti: due da Messi e una da Neymar. Al ritorno non riuscì mai a rientrare in corsa. Dopodiché il passaggio al City.

pep guardiola

 

Nel 2017, venne eliminato agli ottavi dal Monaco del giovanissimo Mbappé. All’andata vinse 5-3 ma nel primo tempo incassò due gol in otto minuti. Al ritorno finì 3-1 con gol decisivo subito al 79esimo. Nel 2018 uscì ai quarti, travolto dal Liverpool di Klopp che all’andata archiviò la pratica con tre gol in 19 minuti.

 

guardiola

Nel 2019 uscì ai quarti per mano del Tottenham di Pochettino che nella gara di ritorno segnò due gol in tre minuti con Son e condizionò la rimonta del Citizens. Allora, ovviamente, in caso di parità i gol in trasferta valevano doppio. Nel 2020, nei quarti di finale, la clamorosa eliminazione con il Lione di Garcia che archiviò la pratica con due gol di Dembélé nel finale. Uno al 79esimo e uno all’87esimo.

 

Ieri sera, a Madrid, all’89esimo era in vantaggio di due reti. Poi ha subito due gol in un minuto, entrambi di Rodrygo. Sei minuti dopo, il terzo sigillo di Benzema e Pep a casa.

 

patrice evra con il sombrero al wanda metropolitano

2. EVRA POLVERIZZA IL CITY: “SI SONO CAGATI ADDOSSO COME IL PSG, HANNO I SOLDI MA NON LA STORIA”

Da www.fanpage.it

 

Sarà il suo passato con la maglia del Manchester United, o la maglia del Bernabeu che l'ha rapito sin dal prepartita. Ma Patrice Evra non si fa problemi ad infierire sul Manchester City nel post-partita della semifinale di Champions League persa contro il Real Madrid. In diretta su Amazon Prime Video, l'ex terzino francese è stato protagonista di un paio di interventi tranchant sui Citizens e le motivazioni della bruciante eliminazione rimediata dalla truppa di Guardiola.

 

rodrygo real madrid manchester city

Questione di DNA, in primis. Evra lo dice chiaro e tondo, senza troppi giri di parole, aiutandosi con un suono che fa sorridere i suoi colleghi di studio e rende bene l'idea: "Il Manchester City si è prrrr (fa una pernacchia ma il senso è chiaro, ndr) addosso, è la verità. Sono traumatizzati. Mi ricordano il PSG: sono dei club basati sui soldi. Anche il Real Madrid ha i soldi, ma dietro ha una storia. Loro soltanto i soldi e i giocatori vanno a giocare lì solo per quel motivo. Poi vincono i campionati, certo, ma un calciatore sceglie di andare al Manchester City soltanto perché ti offre di più".

 

 E il parallelo con il PSG suona decisamente calzante, visto com'è andata a finire l'avventura in Champions del club parigino: eliminato dal Real Madrid con una rimonta incredibile al Bernabeu, proprio come il Manchester City. Analogie non del tutto causali, evidentemente.

 

real city benzema

Qualche istante prima la disamina sul collasso del Manchester City da parte di Evra si era focalizzata sull'aspetto psicologico. E con un'accusa piuttosto esplicita ai metodi di lavoro di Guardiola: "Il City ha bisogno di leader, ma Guardiola non vuole leader. Non vuole personalità. È lui il leader. Per questo quando sono in difficoltà non hanno qualcuno in campo che li aiuti. Lui sceglie le sue squadre così, non può allenare persone con personalità. Lo ha fatto al Barcellona, ma lui costruisce la sua squadra per controllare tutti. Quando le cose vanno male, decide sempre lui". E non sempre il campo gli dà ragione.

 

 

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