dusan vlahovic darko ristic

"I PROCURATORI NON STRANGOLANO NESSUNO, SONO I CLUB A VOLER PAGARE COMMISSIONI MONSTRE" – ZAZZARONI COMMENTA L’AFFARE VLAHOVIC: “FINO A QUANDO I CLUB VERSERANNO CIFRE FOLLI PER LE MEDIAZIONI, NON POTRANNO FARE LE VITTIME. SONO LORO A STABILIRE LE REGOLE - LA CROCIATA GENERALIZZATA CONTRO GLI AGENTI È UN PARAVENTO CHE NON REGGE PIÙ..."

Ivan Zazzaroni per corrieredellosport.it

 

dusan vlahovic a torino per le visite mediche con la juventus.

Sarà perchè è sceso - o salito, fate voi - da un altro pianeta, quello dei motori, ma nel ruolo di amministratore di una società di calcio, Maurizio Arrivabene ha appena completato un importantissimo acquisto seguendo alla lettera le regole (incredible but true) e correndo scientemente qualche rischio anche personale: se non gli fosse riuscito il colpaccio, apriti cielo: nel giro di tre giorni sarebbe passato da bravo ragazzo (peana a go go in corso d’opera) a testa di cazzo (cit. Guido Mazzetti, il guru di Galliani). Non a caso nella fase più complicata della trattativa qualcuno gli ha sentito pronunciare questa frase con la tipica inflessione bresciana: «Io non posso cambiare il calcio, ma il calcio non può cambiare me».

 

dusan vlahovic a torino per le visite mediche con la juventus

E allora ho pensato: rispettare le norme e fare comunque centro è dunque possibile. E io che credevo che in Italia bisognasse agire sempre al contrario per avere successo... Da tempo - lo ricordo - la Juve pensava a Vlahovic. Ma per giugno: una grande punta figurava in cima ai desiderata dell’allenatore. All’inizio della scorsa settimana, verificati i limiti offensivi della squadra e le urgenze finanziarie del club, Arrivabene ha tentato l’accelerazione - questa, sì, da Formula 1 - provando ad anticipare i tempi.

 

dusan vlahovic a torino per le visite mediche con la juventus

Ha mostrato i numeri che aveva elaborato a Andrea Agnelli, il quale li ha girati al Cfo. Nel preciso momento in cui è arrivato il via libera di Elkann il Nostro - che da oggi è Partebene - ha preso contatto con la Fiorentina e incontrato il suo omologo Barone per capire se ci fossero i margini per sviluppare la trattativa. Trovata facilmente l’intesa, è passato al secondo step avvicinando gli “amici” di Vlahovic, il cui contratto scadeva nel giugno 2023.

 

Per un paio di giorni, proprio sulla scorta dell’accordo tra le società, Ristic, agente con un solo assistito, e compagni han giocato al rialzo tanto sulle commissioni quanto sull’ingaggio del calciatore, ma poi il clima (pessimo) che si era creato a Firenze, le attese della tifoseria juventina e la prospettiva di perdere un contratto principesco (da 1 milione netto bonus inclusi a 7 più bonus) e una commissione monstre li hanno indotti a favorire la conclusione dell’affare, giunta nel tardo pomeriggio di giovedì 27.

 

dusan vlahovic a torino per le visite mediche e la firma 8

L’aspetto delle commissioni, inquadrato ieri nel fondo di Barbano, mi porta a ribadire un concetto: fino a quando i club verseranno cifre folli per le mediazioni non potranno fare le vittime. La crociata generalizzata contro gli agenti è un paravento che non regge più. La stragrande maggioranza dei procuratori non strangola i club: anzi, aspetta da anni di essere saldata. I limiti oltre i quali non si può andare dovranno imporli per primi i club e, in seconda battuta, le istituzioni. Gli agenti, quelli “buoni” ma soprattutto quelli “cattivi”, non potranno fare altro che adeguarsi.

 

Hanno liberato Walter Sabatini

ivan zazzaroni foto di bacco (4)

In meno di una settimana alla Salernitana il 66enne Walter Sabatini ha mosso - e fatto - più cose che nei due anni bolognesi. Ora è finalmente libero: libero di testa e libero di operare in totale autonomia. Niente più controlli: deve solo rispettare gli equilibri più naturali, il suo e quello del club per il quale lavora. A Bologna era entrato nel posto giusto, sbagliato era il momento. A Salerno è giusto tanto il posto quanto il momento. Dice: cosa c’entra Sabatini con Vlahovic? Nulla, ma ce l’avevo sulla punta del polpastrello ingobbito (altra cit. Vladimiro Caminiti).

dusan vlahovic a torino per le visite mediche e la firma 7dusan vlahovic a torino per le visite mediche e la firma 2vlahovic arriva a torino 2darko ristic 4darko ristic 5dusan vlahovic a torino per le visite mediche e la firma 3ivan zazzaroni foto di bacco (3)

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?