Tony Damascelli per "il Giornale"
Meno tredici dal vertice. Meno cinque da Pirlo. Meno cinquecento nei debiti. Che altro si deve aggiungere sulla Juventus? Che altro si deve dire di Allegri? La sconfitta con il Sassuolo fa parte di una specie di destino che però era prevedibile.
La squadra è senza testa, la Juventus gioca un football episodico, le critiche rivolte all'allenatore non sono mosse da pregiudizio ma da obiettive considerazioni. Sessanta anni fa Umberto Agnelli liquidò dopo due giornate l'allenatore Korostolev richiamando Carlo Parola.
In tempi più recenti, lo stesso Agnelli delegò Giraudo e Moggi di licenziare Lippi dopo la sconfitta con il Parma, in verità Lippi fu costretto alle dimissioni ma aveva un contratto di un anno a scadenza.
Oggi il figlio di Umberto Agnelli non può esonerare Allegri perché lui stesso gli ha offerto un contratto di 4 anni a 9 milioni a stagione e i conti della Juventus sono orrendi. È finito il tempo delle mele, recuperato Dybala si sono smarriti Chiesa, Cuadrado, De Ligt, la squadra fa caos, non conosce l'offside, mai applicato, Dionisi ha messo cinque volte in fuori gioco i bianconeri, significa che da una parte c'è il nulla, anzi la presunzione, dall'altra una scuola.
La Juventus ha svoltato, ha superato il bivio, ha chiuso la sua epoca bella, attraversa una crisi finanziaria mai registrata prima e il covid è un alibi ed è minima parte di questo default. Resta in corsa nella Champions che le garantisce qualche denaro per respirare, il resto è alla deriva, Allegri produce show nelle sue conferenze stampa, potrebbe riservarli in famiglia, pensa di essere simpatico ma i fatti lo smentiscono.
Se avesse un'ipotesi di dignità rassegnerebbe il mandato ma considerati i suoi impegni personali non rinuncerà mai a 36 milioni. Intanto le altre vanno, l'Inter supera, con i difensori in gol, l'Empoli, mentre la Roma torna alla normalità dei tre punti, la Lazio liquida la Fiorentina, l'Atalanta ha ritrovato Zapata, un centravanti trascurato a Torino. Ma questa è un'altra storia. L'Udinese è stata fermata dal Verona e sabato la Juventus contro l'Hellas ritroverà Igor Tudor, l'aiutante di Pirlo. Sembra una barzelletta.
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