2022amichevolinapoliintermilan

"LA SQUADRA E' INCOMPLETA", SPALLETTI SCALPITA PER AVERE IL PORTIERE E RASPADORI MENTRE DE LAURENTIIS SBROCCA CON L’ARBITRO DURANTE L'AMICHEVOLE CON L'ESPANYOL PER IL GIOCO TROPPO FALLOSO DEGLI IBERICI – L'INTER PERDE 4-2 CON IL VILLAREAL, PREOCCUPANO I 10 GOL PRESI IN 5 AMICHEVOLI ESTIVE. ACERBI PUO' SERVIRE ALLA RETROGUARDIA NERAZZURRA? – IL MILAN STRAVINCE CON IL VICENZA. MA SI FA MALE TONALI...

1. Napoli, Spalletti zittisce la panchina dell'Espanyol: la frase urlata

Da www.corrieredellosport.it

 

luciano spalletti

"Quarantacinque falli a 10 nel primo tempo sono stati fatti, state seduti e in silenzio!". Così Luciano Spalletti si è rivolto alla panchina dell'Espanyol che, sul finire della partita amichevole contro il Napoli, si era alzata all'unisono per protestare dopo un intervento falloso subito dalla formazione iberica.

 

Una partita tesissima, che ha visto anche Aurelio De Laurentiis, in panchina al fianco di Spalletti andare a protestare con quarto uomo e arbitro (il signor Gabriele Scatena della sezione di Avezzano) dopo due entratacce (e altrettanti cartellini gialli sventolati, rispettivamente a Vinicius e Cabrera) ai danni di Stanislav Lobotka e Hirving Lozano.

aurelio de laurentiis napoli espanyol 6

 

Quindi, al termine della gara, sono arrivate le parole di Spalletti ai canali social ufficiali: "Il ritiro? E' andato benissimo, in un ambiente che ci ha dato una grande mano. Ci siamo allenati bene, abbiamo ricevuto una bella accoglienza in una città che tifa Napoli. Abbiamo fatto ciò che dovevamo, abbiamo avuto pochi infortuni e trovato tutte squadre che si sono chiuse e ci hanno allenato alla 'garra' vera. Dobbiamo però essere più tranquilli nel fare girare palla un po' meglio. A che punto siamo? Dove dovevamo essere: alcuni aspetti vanno già bene, altri sono ancora da sistemare".

napoli espanyol 2

 

Il tecnico di Certaldo ha quindi aggiunto a Sky Sport: "Se mi aspetto Raspadori e il portiere? Per conto mio se lo aspettano loro, non io. Penso se lo aspetti la dirigenza, perché la squadra è incompleta, per cui sanno che va ultimata e si sta lavorando per questo. Alcune situazioni vanno messe a posto".

 

2. INTER: 10 GOL PRESI IN 5 AMICHEVOLI

Adriano Seu per www.gazzetta.it

 

inter villareal 6

A meno di una settimana dall'esordio in campionato la nuova Inter di Inzaghi si scopre fragile. Lo dicono i risultati dei cinque test realizzati, in cui i nerazzurri hanno raccolto solo un successo senza riuscire a mantenere mai la porta inviolata. Ma lo dicono soprattutto i dieci gol subiti, vale a dire otto in più rispetto alla scorsa estate nonostante una difesa praticamente immutata.

 

Se il dato non giustifica ancora particolari allarmismi, perché si tratta pur sempre di amichevoli estive, Inzaghi non può comunque dormire sonni tranquilli pensando alla trasferta di Lecce in programma tra appena sei giorni. Anche perché la fragilità difensiva non sembra esclusivamente un problema del pacchetto arretrato, bensì di un assetto generale che genera squilibri anche a centrocampo. La soluzione va trovata in tempi rapidi per evitare false partenze in campionato.

inter villareal 7

 

FALLE COLLETTIVE

I quattro gol incassati sabato sera dal Villarreal vanno esaminati con attenzione per capire come correggere le diverse falle emerse in fase di non possesso. A Pescara si è capito che le reti subite contro Lugano, Monaco, Lens e Lione non sono state solo figlie di casualità o errori individuali. Non si tratta di puntare il dito contro la difesa e nemmeno contro Handanovic, per quanto complice soprattutto sul terzo gol degli spagnoli.

 

inter villareal 4

Le dinamiche delle reti subite sabato sera coinvolgono tutta la truppa, dal centrocampo agli esterni, tanto che (come accaduto a tratti anche contro Monaco e Lione) i nerazzurri hanno vacillato quasi a ogni tentativo di affondo avversario. È venuta meno la necessaria pressione negli ultimi 15 metri, così come è mancata lucidità in fase di impostazione, per non parlare degli automatismi e le distanze tra i reparti sistematicamente messi in crisi dalle ripartenze avversarie. La scarsa brillantezza di un De Vrij ancora incerto e di un Bastoni ancora imballato hanno fatto il resto, a cui si è aggiunta anche la serata storta di Asllani.

 

CERCASI EQUILIBRIO

inter villareal 9

L'obiettivo di Inzaghi sin dal primo giorno di preparazione è stato quello di dare un'impronta ancor più offensiva alla squadra, ben consapevole del rischio di ritrovarsi con una coperta troppo corta. Ecco perché, tutto sommato, le difficoltà palesate dall'Inter nei cinque test realizzati finora erano già state messe in conto. Ciò che il tecnico forse non aveva previsto era invece la facilità con cui gli avversari riescono a mandare in tilt la difesa, sia per vie centrali che sulle corsie laterali.

inter villareal 3

 

Il centrocampo non riesce a fare filtro e le distanze tra i reparti sono spesso un invito a nozze per le scorribande del rivale di turno. Se contro i francesi poteva valere l'attenuante di una preparazione iniziata due settimane dopo, non ci sono giustificazioni plausibili per le sbandate andate in scena contro il Villarreal, che ha sulle gambe lo stesso identico carico di lavoro dei nerazzurri. Evidentemente, l'assimilazione dei nuovi meccanismi e l'affiatamento in campo necessitano ancora di tempo, quello che però l'Inter non ha.

inter villareal 2

 

I sei giorni di lavoro che restano prima che si alzi il sipario sulla stagione non sono tanti, ma diventano fondamentali per correggere i difetti di sistema evidenziati finora. Inzaghi lo sa e adesso ha bisogno di trovare la quadra, anche a costo di intensificare il lavoro sul campo con particolare attenzione all'aspetto tattico. Perché tra pochi giorni si farà sul serio e bisognerà per forza di cose invertire rotta.

 

 

3. MILAN SHOW E GOLEADA COL VICENZA, MA PERDE TONALI

Da www.ansa.it

 

vicenza milan 1

Il Milan è già in forma campionato batte in goleada il Vicenza (6-1), ma verso l'esordio in Serie A tra una settimana le cattive notizie arrivano dall'infermeria.

 

Tonali infatti si è fermato dopo soli 50' per un problema muscolare all'inguine che rischia di tenerlo fuori per la prima contro l'Udinese di sabato prossimo (lunedì gli esami) mentre Giroud è alle prese con un affaticamento (anche se il centravanti potrebbe tornare a disposizione per la gara contro i friulani).

 

vicenza milan 2

Pioli si gode i buoni segnali visti in campo dai suoi, in particolare sull'asse sinistra Theo Hernandez-Leao, protagonisti in quasi tutte le occasioni pericolose create nella sfida contro il Vicenza, mentre nel finale è arrivato anche l'esordio dell'ultimo arrivato De Ketelaere, in campo per 15' in attesa di entrare in ritmo. Un Milan brillante, a parte di fatto i primi 20 secondi, che chiude così al meglio la sua preparazione estiva in termini di amichevoli. 

 

In un Romeo Menti riempito da oltre 10mila tifosi, sotto gli occhi del presidente Paolo Scaroni (vicentino ed ex numero uno del proprio del club veneto a fine anni '90) oltre che della dirigenza, i rossoneri , in campo con il lutto al braccio per la scomparsa di Villiam Vecchi, vengono colpiti a freddo, con il Vicenza che trova il vantaggio dopo appena 20 secondi con un colpo di testa di Rolfini. 

vicenza milan 3

 

La reazione degli uomini di Pioli non si fa attendere: il pareggio arriva sull'asse Rebic-Leao, con il portoghese che impatta il risultato con un piattone in diagonale. L'ex Sporting mette lo zampino anche sul raddoppio, con il cross che porta al gol di Messias grazie a un colpo di testa a pochi passi dalla porta. La fascia sinistra rossonera, in particolare, sembra già entrata in clima campionato, soprattutto Theo Hernandez che con due sgasate porta ad altre due reti nel finale di primo tempo: lo spagnolo prima serve Rebic che insacca, poi induce Dalmonte all'autorete dopo un tocco sotto morbido a superare il portiere. 

vicenza milan 4

 

La spinta dei rossoneri non si interrompe nella ripresa, quando vanno in gol anche Tomori con un colpo di testa su corner di Bennacer e Rebic che su assist di Diaz realizza la doppietta personale battendo il portiere in uscita. Pioli però perde Tonali, che esce toccandosi l'inguine per quello che sembra un problema muscolare, infortunio da valutare in vista dell'esordio in campionato mentre non sembra grave il problema alla caviglia di Messias. 

vicenza milan 7

 

Nel finale arriva anche l'esordio per De Ketelaere, entrato negli ultimi 15' al posto di Diaz: il belga prova ad entrare subito in ritmo, con una conclusione da posizione angolata a lato non di molto. Buoni segnali verso la prima in Serie A contro il Lecce, anche se l'ex Bruges difficilmente sembra poter partire dal primo minuto contro l'Udinese sabato nell'esordio del Milan in campionato a San Siro.

aurelio de laurentiis napoli espanyol 3napoli espanyol 1inter villareal 5aurelio de laurentiis 2luciano spallettiinter villareal 1aurelio de laurentiis luciano spalletti aurelio de laurentiis 1inter villareal 8aurelio de laurentiis napoli espanyol 1napoli espanyol 4vicenza milan 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”