"VLAHOVIC? NO, E’ CULOVIC A DARE UNA MANO ALLA JUVE" – IVAN ZAZZARONI SULL’ANDATA DELLA SEMIFINALE DI COPPA ITALIA DECISA DA UNA AUTORETE DEL VIOLA VENUTI AL MINUTO 91: "LA FIORENTINA AVREBBE MERITATO IL PARI, MA HA DOVUTO ARRENDERSI ALL’AVVERSARIO CHE NON AVEVA CALCOLATO" – L’EX VLAHOVIC ACCOLTO DA FISCHI, CORI RAZZISTI (“SEI UNO ZINGARO”) E DA UNO STRISCIONE CON CITAZIONE DANTESCA: "NON VO' CHE PIÙ FAVELLE MALVAGIO TRADITOR” (I FIORENTINI CHE COSTRINSERO DANTE ALL’ESILIO SI' CHE SE NE INTENDONO…)

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Estratto dell’articolo di Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

 

fiorentina juve fiorentina juve

"'Adesso Culovic è andato a dare una mano alla Juve. Peccato, perché servirebbe molto anche a noi' ammise in un giorno di settembre del 2005 Adriano Galliani". (...) Bene, dopo 16 anni e mezzo, riecco il Nostro in bianconero e proprio nella partita in cui tutti aspettavano - pur se con sentimenti opposti - Dusan Vlahovic. (...) La seconda semifinale di coppa è stata più piacevole della prima, del derby, anche se tutt’altro che esaltante. La Fiorentina avrebbe meritato il pari, ma ha dovuto arrendersi all’avversario che non aveva calcolato."

 

 

VLAHOVIC

Da gazzetta.it

 

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Dusan Vlahovic è stato il primo calciatore della Juventus a scendere dal pullman bianconero, impaziente di ritrovare la squadra che lo ha lanciato in Italia e nel calcio che conta. Davanti a lui soltanto Massimiliano Allegri e poi quel Franchi dove spesso ha esultato e dove, invece, questa sera di Coppa Italia in casa della Fiorentina gli riserva soltanto molti fischi.

 

In palio c'è metà finale di Coppa Italia, ma a Firenze l'osservato speciale è sicuramente l'attaccante, in un ambiente viola in cui la ferita della sua partenza ancora brucia. Ben 10.00 fischietti sono infatti stati distribuiti tra il pubblico fiorentino e probabilmente nessuno si è fatto scrupoli a usarlo per accogliere Vlahovic.

 

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Da contraltare i cori "Ce l'abbiamo solo noi" provenienti dal settore ospiti, quello degli juventini, a dare sostegno a un giovane calciatore che si misura con contestazioni di massa. Purtroppo, di contorno, anche qualche coro razzista: "Sei uno zingaro", si è sentito distintamente durante il riscaldamento.

 

IL SUONO DEI GOL —   Particolare anche il siparietto vissuto sul prato del Franchi nella parte finale del riscaldamento, con i tifosi della Fiorentina che hanno cominciato a esultare e fischiare a ogni tiro sbagliato da Vlahovic, nei classici esercizi di calcio che si esibiscono prima di rientrare negli spogliatoi. Ultimo a restare sul campo, il serbo si è concentrato sulle punizioni: alla prima - sbagliata - è arrivato il consueto "olè" collettivo, ma dopo la seconda, insaccata, il calciatore è corso dai compagni senza esitare, tra i fischi.

 

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SOMMO POETA—   Da segnalare tra i tifosi viola anche uno striscione dantesco per Vlahovic: "Non vo' che più favelle malvagio traditor; ch'a la tua onta io porterò di te vere novelle". Tradotto nell'italiano corrente, i versi del XXXII Canto dell'Inferno della Divida Commedia sarebbero: "Non voglio più che tu parli malvagio traditore; infatti io porterò sulla Terra notizie veritiere di te, che ti infameranno". Il serbo è stato l'ultimo calciatore bianconero a entrare in campo.

 

IN CAMPO—   Dopo il fischio d'inizio poi, è stato il tempo di pensare soltanto alla partita. Purtroppo per Vlahovic, però, la prestazione di squadra non è stata delle migliori per mettersi in mostra davanti ai suoi vecchi tifosi: la prima occasione quasi a fine primo tempo - e nessun bianconero aveva ancora calciato -, poi tanti duelli con Igor e un tentativo neutralizzato da Pietro Terracciano. Insomma, in questo caso il serbo si è dovuto impiegare più nella manovra che sottoporta, soprattutto perché servito a fatica dai compagni.

 

 

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