ROMA SPARITA – ZAZZARONI METTE SOTTO ACCUSA L'AD GIALLOROSSO GUIDO FIENGA: "IL BILANCIO PROVVISORIO NON È IN LINEA CON I PIANI. CHE SENSO HA PUNTARE SUI GIOVANI SE L'OBIETTIVO E' LA CHAMPIONS? FIENGA È UN MANAGER TROVATOSI QUASI PER CASO AL COMANDO DELLA ROMA: RIPETE SPESSO CHE QUESTA È LA SUA PRIMA E ULTIMA ESPERIENZA. MA…" – LA FURIA DEL DS PETRACHI NELL’INTERVALLO DI SASSUOLO: MA ANCHE LUI E’ SOTTO ESAME

-

Condividi questo articolo


Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

guido fienga foto mezzelani gmt002 guido fienga foto mezzelani gmt002

Troppo semplice, esercizio addirittura superficiale, ritenere che la Roma ne abbia presi quattro dal Sassuolo anche perché si è privata - oltretutto a stagione in corso - del terzo capitano in meno di tre anni, di un altro volto di riferimento per squadra e tifoseria. In tal senso sono condivisibili le parole di Walter Sabatini, ex uomo mercato di Lazio e Roma e profondo conoscitore delle “evoluzioni capitoline”, ma è impensabile che la partenza di Florenzi possa avere avuto effetti negativi così immediati.

 

Le pubblico, quelle parole, per chi se le fosse perse e volesse farsi un’idea propria: «È come se di Roma rimanesse solo la periferia. Senza nulla togliere alla periferia. Giocatori di questo tipo costituiscono il cuore pulsante della città, il Colosseo, i Fori Imperiali e tutto quello che volete. Speriamo che diventino periferia quelli di casa. Florenzi è stato l’ultimo capitano. Il testimone a chi può passare? Immagino che il prossimo sia Pellegrini. Non credo che il vero problema della Roma sia individuare un capitano romanista e romano. Il problema per la Roma, come per tutte le squadre, è individuare un grande capitano e trovarlo. Perché i grandi capitani sono rari». I leader, indispensabili. Non per questa Roma, però. 

 

E troppo semplice, addirittura elementare, sarebbe (è) puntare oggi il dito sull’inconsistenza della linea difensiva presentata da Fonseca: Santon, ex plusvalenza, pur se giocatore di notevole impegno e discreto rendimento, il giovane Mancini, Smalling e Spinazzola, inizialmente consegnato all’Inter per avere Politano e poi, una volta rientrato alla base, eletto titolare di fascia. I quattro di Reggio, là dove c’erano Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov, escluso per la seconda volta di fila nonostante la sua esperienza, i suoi gol, la sua personalità - tralascio per decenza il cambio Santon-Bruno Peres, ex desaparecido.

IVAN ZAZZARONI IVAN ZAZZARONI

 

Troppo semplice, addirittura banale, ricordare che l’estate scorsa Guido Fienga fece trasmettere il claim del suo programma stagionale (“Roma anno zero”), articolato in primo luogo nell’addio a De Rossi ispirato da Pallotta, e riassumibile nella formula «meno costi, più competitività». Il bilancio provvisorio non è in linea con i piani: stessa posizione di un anno fa, quinto posto (nel 2019 insieme ad Atalanta e Lazio e a meno uno dal Milan) con 4 punti in più; 4 anche i punti presi nelle ultime 5 partite, oltre all’eliminazione dalla coppa Italia. Non dimentico che a inizio febbraio ’19 Di Francesco era al centro della contestazione e che un mese dopo, il 7 marzo, sarebbe stato sostituito da Ranieri.

 

Troppo semplice, addirittura grottesco, pensare che il crollo possa dipendere principalmente dall’interminabile e sfinente fase di passaggio da Pallotta a Friedkin. Ovvero, da un proprietario che non ha alcun interesse a spendere perché sta per mollare a uno che non investe fino a quando non diventa il padrone a tutti gli effetti.

fienga fienga

 

E’ storia il progressivo impoverimento tecnico della Roma derivato dall’assenza di investimenti e dall’esposizione allarmante e allora preferisco formulare una domanda: tutti hanno detto, scritto e ripetuto che la squadra ha bisogno di un esterno basso, di un vice-Zaniolo e soprattutto di un attaccante in grado di far rifiatare Dzeko, possibilmente segnando qualche gol. Bene: a gennaio sono arrivate due “scommesse” del calcio europeo, Villar e Carles Perez, mentre Kalinic, che tre anni fa ha smesso di essere Kalinic, risulta invenduto.

 

Che senso ha puntare sui giovani in una fase di transizione quale l’attuale? Trovandosi - la Roma - in zona Champions, l’obiettivo tecnico-economico di sempre, meglio tentare di risolvere i problemi immediati per cercare di centrare il risultato che porta milioni e prestigio o lasciare irrisolti i problemi ipotizzando un futuro e rischiando l’uscita? «Star fuori un anno dalla Champions è un problema, due una disgrazia», si recitava tempo fa a Trigoria.. 

 

fienga baldissoni viola foto mezzelani gmt98 fienga baldissoni viola foto mezzelani gmt98

Il silenzioso Guido Fienga («meglio parlare poco per evitare di dire cazzate», tra i princìpi-guida), 50 anni ad aprile, ex amministratore di Dahlia (liquidata) e nel 2000 manager di punta dell’allora neonata Wind (dove era il vice di Paolo Dal Pino, grazie a GF nuovo presidente della Lega), ultimo incarico pre-Roma in Sistemia, azienda della capitale che lavora “nel campo della riscossione dei crediti del settore pubblico”, è un manager trovatosi quasi per caso al comando della Roma: non essendo “gente di calcio” e non volendo restare a lungo, ripete spesso che questa è la sua prima e ultima esperienza. Ma tutte le mosse autorizzano conclusioni opposte: essendo uomo di fondo (Highbridge) e relazioni internazionali, resterà anche con Friedkin, trascorrendo i prossimi mesi col timore a questo punto fondato di non riuscire a consegnargli una Roma priva di certezze. L’unica verificata, al momento, è la sofferenza dei tifosi e di chi segue quotidianamente le vicende della Roma con passione, senza pregiudizi e con un alto tasso di credibilità.

 

 

PETRACHI

Guido D’Ubaldo per corrieredellosport.it

petrachi petrachi

La sconfitta contro il Sassuolo sarà difficile da superare e tutti dovranno fare la loro parte. Il 2020 è cominciato male per la Roma, che ieri si è vista raggiungere al quarto posto dall’Atalanta, fermata in casa sul pareggio dal Genoa. La squadra è rientrata in sede nella notte, con un volo charter partito da Bologna. I giocatori erano a casa alle tre del mattino. Ieri giornata di riposo, oggi alla ripresa Fonseca parlerà chiaro e sarà duro. Certe figuracce non gli piacciono e non piacciono neppure ai dirigenti.

 

A Reggio Emilia si è toccato il fondo, è andata peggio della sfida di Coppa Italia alla Juventus, quando la Roma andò al riposo sotto di tre gol. E sempre con la Juve dieci giorni prima, aveva preso due gol nei primi nove minuti. Dopo la prestazione orribile del primo tempo, nell’intervallo Petrachi è sceso negli spogliatoi: era furibondo. E’ stato durissimo. La squadra ha avuto una reazione, ma non è bastata. Ma alla Roma oggi sono tutti sotto esame, anche il direttore sportivo che ha costruito questa squadra. Anche Pallotta non sapeva spiegarsi i motivi di una prestazione così negativa: ieri ne ha parlato a lungo con Fienga.

gianluca petrachi foto mezzelani gmt008 gianluca petrachi foto mezzelani gmt008

 

fienga e baldissoni foto mezzelani gmt fienga e baldissoni foto mezzelani gmt fienga e baldissoni foto mezzelani gmt fienga e baldissoni foto mezzelani gmt

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...