malagò bach spadafora

L’ITALIA SENZA INNO E BANDIERA ALL'OLIMPIADE DI TOKYO? MALAGO’ ALL’ATTACCO: "UNA SITUAZIONE FOLLE PER IL CONI. SIAMO ILLEGITTIMI NELL'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE. E' UNA FORMA DI AUTOLESIONISMO, MI AUGURO CHE TUTTO SI SISTEMI PRIMA DEL PROSSIMO ESECUTIVO DEL CIO DEL 27 GENNAIO” - LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO HA FORMALIZZATO IL FATTO CHE “SPORT E SALUTE SPA” È UNA PROPRIA SOCIETÀ IN HOUSE: LA DIMOSTRAZIONE CHE IL CONI NON È AUTONOMO… - IL BOTTA E RISPOSTA TRA SPADAFORA E L’AD DI “SPORT E SALUTE” VITO COZZOLI…

Da repubblica.it

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt010

"Tutta questa vicenda dell'autonomia del Coni è cominciata alla fine del 2018: noi adesso siamo illegittimi nell'ordinamento internazionale, io sono molto preoccupato. E' una forma di autolesionismo, mi auguro che tutti si sistemi prima del prossimo esecutivo del Cio del 27 gennaio: atleti e tecnici sono preoccupati, è dire poco... Quello che succede è una follia" ha spiegato il n.1 del Coni, Giovanni Malagò, durante la trasmissione "Che tempo che fa" di Fazio.

 

Il risultato di tutto questo è la ingerenza della politica nello sport in questi ultimi anni. Malagò ha anche subito la chiusura durante il periodo natalizio di Palazzo H da parte di Sport e Salute, un altro motivo di contrasto che ha provocato problemi di lavoro. Il presidente del Coni ha ricordato inoltre Paolo Rossi e Maradona che ha giocato a calcetto con lui al Circolo Aniene.

giuseppe conte giovanni malago

 

La presidenza del Consiglio intanto ha formalizzato il fatto che Sport e Salute spa è una propria società in house: la dimostrazione che il Coni non è autonomo, come ha detto anche Malagò durante la trasmissione di Rai3. Un altro tassello che verrà portato a conoscenza del Cio che presto prenderà una decisione sul Comitato olimpico italiano. Intanto, il ministro Spadafora, dopo il lunghissimo botta e risposta di ieri con il presidente-ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli, è in attesa di prendere una decisione, dopo aver studiato con il suo staff le carte. Decisione che potrebbe essere imminente. Di sicuro, è necessario un chiarimento fra Ministro e Sport e Salute: per il bene di tutto il mondo dello sport italiano.

malagò bach

 

"Italia senza inno e bandiera all'Olimpiade di Tokyo? Manca solo questo, spero si possa risolvere il prima possibile. Sono questioni che riguardano altri ministeri ma non ne abbiamo bisogno assolutamente: riguarda la nostra immagine all'estero, mi premurerò di sollecitare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenuto anche lui a 'Che tempo che fa'.

vito cozzoli foto di bacco.

 

In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Coni a Che Tempo che Fa, fonti di Sport e Salute fanno presente che la prassi della chiusura natalizia degli uffici è stata introdotta diversi anni fa dalla Coni Servizi, sotto la stessa guida del Presidente Malagò, e che la policy comunque prevede, come ogni anno, che si possa lavorare per le esigenze importanti. Il Presidente del Coni lo sa benissimo.

 

malagò maradona

La circolare riguarda il personale ed è volta, come avviene in ogni azienda, soprattutto ad attivare lo smaltimento di ferie arretrate. A meno che non abbia altre motivazioni, il Presidente Malagò non deve dunque disdire alcun appuntamento. Come è d'altronde sempre accaduto, potrà tranquillamente accedere agli uffici e ricevere i suoi ospiti.

 

vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 087

In merito alla decisione della Sport e Salute di chiudere gli uffici di Palazzo H dal 23 dicembre al 7 gennaio per le festività natalizie, fonti Coni precisano che la scelta è stata "unilaterale, sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario", mentre ai tempi della Coni Servizi "le date venivano concordate". "La situazione è totalmente fuori controllo", aggiungono fonti del Comitato olimpico nazionale facendo riferimento alla mancata autonomia gestionale dell'ente: sullo sfondo resta il rischio di pesanti sanzioni del Cio a danno dello sport italiano.

giovanni malagò foto mezzelani gmt008giovanni malagò foto mezzelani gmt007vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 078vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 075vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 081vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 082giovanni malagò foto mezzelani gmt004luigi di maio con lo smartphonegiovanni malagò foto mezzelani gmt003giovanni malagò foto mezzelani gmt001giovanni malagò foto mezzelani gmt002

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt006

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?