Matteo Pinci e Franco Vanni per repubblica.it
Telecom è pronta a sostenere Dazn nella corsa sui diritti tv per la Serie A. La voce che circolava da giorni è stata confermata da Bloomberg, che ha rivelato anche l'esistenza di una lettera riservata e datata 8 febbraio in cui Dazn comunicava alla Lega Serie A di essere affiancata da "un partner che è un leader del settore e fornirà ulteriore supporto anche dal punto di vista finanziario".
Come aveva anticipato Repubblica, infatti, Tim è pronta a mettere sul piatto oltre 300 milioni: si parla di 340 milioni di euro all'anno (sugli 840 offerti da Dazn), per un totale che nel triennio 2021/24 supererà il miliardo di euro complessivo.
L'ammissione di Tim
Tim, all'epoca - era il 10 febbraio, ossia due giorni dopo la lettera di Dazn - aveva smentito con una nota l'accordo. Oggi ha invece confermato, ammettendo di aver "sottoscritto un'intesa volta a integrare l'accordo di distribuzione già in essere, anche nei termini economici, condizionata all'aggiudicazione a Dazn della gara".
Nella nota, viene anche esplicitato come "Tim si qualificherebbe, quindi come operatore di telefonia e Pay Tv di riferimento per l'offerta dei contenuti di Dazn in Italia nonché per la partnership tecnologica".
Quindi Tim, pur volendo sostenere di "non essere tra i partecipanti alla gara indetta da Lega Calcio per l'assegnazione dei diritti televisivi", in realtà entra pienamente nella partita. E anche se fino a oggi era tutt'altro che un segreto, la questione non può non avere un peso nella vicenda dei diritti tv. Pur non avendo partecipato all'asta, Tim è in campo. A tutti gli effetti.
Leonard Blavatnik diritti tv diritti tv serie a