zanardi

LA TERZA VITA DI ZANARDI - "DOBBIAMO LAVORARE, VOGLIO STARE BENE", LE PAROLE DEL CAMPIONE PARALIMPICO CHE DOPO L'INCIDENTE IN HANDBIKE È STATO OPERATO DODICI VOLTE IN CINQUE DIVERSI OSPEDALI. ALEX HA FINITO IL PRIMO CICLO DI CURE AL CENTRO IPERBARICO DI RAVENNA: 4-5 ORE DI TERAPIE AL GIORNO E UNA FORZA CHE HA STUPITO ANCHE I MEDICI. IN PRIMAVERA UN SECONDO CICLO DI CURE…

Chiara Baldi per "la Stampa"

 

zanardi

«Alessandro è un uomo magnetico, con una grandissima voglia di fare. Pensi che un giorno mi ha detto "dobbiamo lavorare, voglio star bene". E lo ha fatto davvero: ogni giorno per tutto il periodo in cui è stato da noi, per quattro, cinque ore consecutive, si è sottoposto a questa terapia con una forza che mi ha lasciato senza parole».

 

Pasquale Longobardi, 60 anni, dal 1989 è direttore del Centro Iperbarico di Ravenna che dal 3 gennaio fino a fine mese ha avuto in cura Alex Zanardi. Per lui è stato organizzato un team di dieci specialisti che comprendevano, oltre a Longobardi, specializzato in medicina iperbarica con esperienze anche in Giappone, Germania e Usa, un medico specialista in rialibitazione, due neurologi, una psicologa, un fisioterapista, un logopedista, un'infermiera, un tecnico iperbarico e uno specialista in cannabis terapeutica. «Che a Zanardi è stata prescritta, seppur in quantitativi bassissimi, per evitare che le cellule danneggiate e che producono molto calcio, si rovinino ulteriormente», chiarisce Longobardi.

video incidente alex zanardi 7

 

E poi Alex ha avuto accanto il medico-amico di sempre, Claudio Costa, colui che materialmente l'ha portato al centro di Ravenna, e la moglie Daniela Manni «che non lo abbandona mai e questo fa una grande differenza: è la sua forza». E poi i fan, sempre presenti, con striscioni fuori dalla struttura. La terapia cui il campione paralimpico è stato sottoposto prevede l'impiego di una camera iperbarica «molto più grande di quelle tradizionali, che solitamente ospita 12-13 persone, sedute. Lui l'ha usata in esclusiva visto che doveva stare steso a fare gli esercizi» e di due gas, che vengono iniettati nel corpo: l'ossigeno «che dà energia alle cellule» e l'elio «che impedisce loro di morire». In più, spiega Longobardi, «fuori dalla camera iperbarica ci sono dei dispositivi medicali che mandano impulsi elettrici in un processo che si chiama neuromodulazione».

video incidente alex zanardi 3

 

Tradotto, «prendiamo la "corrente" del corpo e la distribuiamo verso il cervello così da far ripartire la funzione cerebrale». Infine, il team del Centro Iperbarico di Ravenna gli ha praticato la «medicina di bioregolazione del sistema, che funziona con una flebo in vena che nutre le cellule attivando le staminali».

 

Ma se c'è una persona che lo ha davvero aiutato a stare meglio è sé stesso: «In queste settimane abbiamo visto una persona meravigliosa, cosciente e molto collaborativa, ha interagito sempre con ognuno dei professionisti con cui ha avuto a che fare. Per esempio - racconta Longobardi - con la fisioterapista ha lavorato assiduamente perché sa di avere un percorso davanti e vuole portarlo a termine. Ha una grande voglia e il suo atteggiamento è un forte messaggio per gli altri pazienti: non bisogna abbattersi mai».

 

video incidente alex zanardi 6

Da un paio di giorni Zanardi ha lasciato Ravenna e Villa Maria di Cotignola, presso cui soggiornava con la moglie, per tornare a casa, a Noventa Padovana, ma tra un paio di mesi tornerà al Centro Iperbarico per sottoporsi a un secondo ciclo. «Sono sessioni molto intense a cui un corpo può essere esposto per periodi brevi, ora deve riposare. In primavera ci sarà un secondo tempo ma più breve». Dal 19 giugno 2020, giorno in cui è iniziata l'ennesima vita di Alex Zanardi, dopo l'incidente in handbike contro un camion sulla strada tra Siena e Montalcino, l'atleta paralimpico è stato operato dodici volte in cinque diversi ospedali.

 

daniela manni alex zanardi

Portato d'urgenza al Santa Maria alle Scotte con quella che i chirurghi definiranno una «catastrofe facciale», nei primi trenta giorni viene operato tre volte. Il 21 luglio lo trasferiscono a Villa Beretta dell'Ospedale Valduce di Como dove, in tre giorni, resta vittima di un'infezione che lo obbliga a uno spostamento immediato al San Raffaele di Milano. Qui lo operano altre due volte. Il 21 novembre lo spostano a Padova e il 21 aprile 2021 al San Bortolo di Vicenza: altre operazioni. Ma Alex migliora. E ora aspetta la primavera.

video incidente alex zanardi 1daniela manni alex zanardi alex zanardiclaudio costa alex zanardiniccolò zanardi e alex zanarditir zanardi 3PAPA FRANCESCO ZANARDIzanardi handbikepapa francesco scrive a zanardizanardi Alex Taglianialex zanardila handbike di alex zanardivideo incidente alex zanardi 8

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")