fienga berardi

A TRIGORIA SI CHIUDE UN’EPOCA! LA ROMA CAMBIA AD: FIENGA LASCIA DOPO QUASI TRE ANNI (RESTERA’ COME CONSULENTE), ARRIVA PIETRO BERARDI, EX SHELL, FIAT E PIRELLI - QUANDO NELL’ESTATE 2020 LA ROMA ERA PROSSIMA AL FALLIMENTO FIENGA RIUSCÌ A TENERLA IN LINEA DI GALLEGGIAMENTO. HA TRATTATO L’ADDIO A DE ROSSI, HA PROVATO A PORTARE CONTE, GASPERINI E MIHAJLOVIC. INFINE, NEL CORSO DELLA BATTAGLIA IN LEGA SU DIRITTI TV, È STATO IL…

Chiara Zucchelli per gazzetta.it

 

fienga

Il nome nuovo della Roma, colui al quale Dan e Ryan Friedkin affidano la gestione della società, scelto direttamente dal presidente e da suo figlio, è quello di Pietro Berardi, nuovo Corporate Chief Executive Officer del Club. "Siamo entusiasti di dargli il benvenuto nella famiglia giallorossa", hanno dichiarato Dan e Ryan Friedkin.

 

"Come società siamo orgogliosi del nostro processo di selezione e potenziamento del management e crediamo che Pietro abbia tutte le caratteristiche necessarie per mettere in pratica i piani ambiziosi che abbiamo messo in atto per il club. Siamo fiduciosi che, con la sua visione globale, il suo dinamismo e le sue doti di leadership, porterà avanti il percorso di costruzione di una forte cultura della responsabilità all’interno della società, criterio per noi fondamentale in ogni organizzazione di successo.

 

Questo è un club - hanno aggiunto il presidente e il vice presidente giallorosso - che richiede gli standard più elevati e ora abbiamo un compito di fronte a noi: accelerare la crescita del brand e del business in tutti gli aspetti, al fine di supportare al meglio ogni necessità legata al campo di gioco".

 

Berardi, 47 anni, laureato alla Bocconi, arriva alla Roma dopo una carriera nazionale e internazionale di alto livello. Dopo aver conseguito un Mba a Boston, ha proseguito la carriera presso Royal Dutch Shell in Europa, prima di trasferirsi nel settore dell’automotive, dove ha lavorato per oltre 15 anni in ruoli di leadership negli Stati Uniti sia per Fiat Chrysler sia per Nissan.

berardi

 

All'inizio del 2020 era stato nominato Presidente e ceo di Pirelli in Nord America. "Sono onorato - le prime parole di Berardi - e desidero ringraziare la famiglia Friedkin per avermi affidato la responsabilità di dare seguito a tutte le ambizioni che hanno in mente per questa fantastica società.

 

Tutti conoscono il profondo legame che l'AS Roma ha con Roma, una delle più grandi città al mondo: farne parte è sia un onore sia una responsabilità che prenderò con il massimo dell’impegno e della passione. Non vedo l'ora di iniziare, di incontrare tutti i miei nuovi colleghi e di intraprendere questo percorso per raggiungere ciascuno degli obiettivi che abbiamo davanti". Berardi è stato già nominato nel board e nel Comitato Esecutivo della Società e assumerà il ruolo di Corporate Ceo nelle prossime settimane. Presto si insidierà a Trigoria e all’Eur.

 

 

 

GUIDO FIENGA, IL BAGNINO

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

guido fienga crisi roma foto mezzelani gmt021

Il bagnino che nell’estate 2020 salvò la Roma in un mare di debiti - onde altissime che nemmeno a Peniche - consentendo a un soccorritore americano e a suo figlio di praticare la respirazione bocca a bocca (millions), lascia la spiaggia, che non è più l’ultima, e poco importa che si tratti di remissione delle deleghe o di altro. Dopo quasi tre anni da amministratore - e nel complesso otto nel club -, Guido Fienga riduce infatti il proprio impegno al ruolo di advisor: dal primo gennaio lo sostituirà come ceo e direttore generale Pietro Berardi, ex Pirelli.

     

Cinquantun anni, imprenditore e professionista di formazione economica, nel 2013 Fienga non era un uomo di calcio, mentre oggi lo è (ha acquisito notevoli competenze): ha cominciato nella consulenza di management per poi focalizzarsi in progetti internazionali e nel settore Mergers and Acquisitions.

 

«All’attivo - questo lo riprendo da una delle tante biografie presenti nella rete - ha la creazione, l’individuazione come early investor e la gestione di numerose startup ad alto potenziale di successo come Wind, Sistemia, Air Plus TV, Amazon Life». Recentemente ha preso la maggioranza di Red Public, la prima società di consulenza strategica al 100% femminile. L’azienda è attiva in quattro aree: iniziative per inclusività e gender equality, strategie brand e corporate, trasformazione tecnologica e digitale, ingegnerizzazione dei processi e gestione del cambiamento.

 

guido fienga foto mezzelani gmt002

     Trascurate le note su paradisi fiscali e Vergini (isole), il Fienga romanista, spesso tra due e più fuochi, ha avuto la fortuna/sfortuna di favorire e gestire il passaggio da Pallotta ai Friedkin, dovendo peraltro misurarsi con le difficoltà moltiplicate dalla pandemia.

 

Nell’estate 2020 la Roma era prossima al fallimento, al punto che la federazione aveva minacciato di non iscriverla al campionato, Fienga riuscì a tenerla in linea di galleggiamento riducendo i costi e, una volta chiuso bruscamente il rapporto con il ds Petrachi (che non figura tra i suoi simpatizzanti) si distinse anche sul mercato. Fienga dovette, tra le altre cose, trattare l’addio a De Rossi, che avrebbe voluto tenere con un incarico non soltanto rappresentativo, e tentò di portare alla Roma Conte, Gasperini e Mihajlovic. Infine, nel corso della battaglia in Lega su diritti tv, media company e fondi è stato il capo dell’opposizione alle big che puntavano su Dazn e sul no ai private equity e a un nuovo management.

rino fisichella baldissoni fienga

 

     Da molti mesi i Friedkin si occupano in forma diretta della Roma: la riduzione dello spazio operativo l’ha indotto a riflettere sulla propria posizione e, appunto, a farsi da parte.

fiengafienga e baldissoni foto mezzelani gmt

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...