mattarella premi olimpiadi paralimpiadi europei

IL TROPPO STROPPIA - DAGLI EUROPEI ALLE OLIMPIADI, LE VITTORIE AZZURRE SONO TROPPE. LE ONORIFICENZE SFORANO. UNA LEGGE DEL 2017 FISSA A 3.500 IL NUMERO MASSIMO DI RICONOSCIMENTI CHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PUÒ CONCEDERE IN UN ANNO, INDIPENDENTEMENTE DAL GRADO DELL'ONORIFICENZA STESSA - MATTARELLA SI È TROVATO DI FRONTE AL RISCHIO DI SFORARE LA QUOTA. MOTIVO PER CUI IERI IL CONSIGLIO DEI MINISTRI, TRA GLI ALTRI PROVVEDIMENTI, HA…

AZZURRI ITALIA INGHILTERRA

Gianluca Cordella per “il Messaggero

 

L'estate più vincente che la storia dello sport italiano ricordi mobilita anche Palazzo Chigi e il Quirinale. Che, va detto, hanno seguito con grande attenzione l'incredibile sequenza di successi aperta dalla Nazionale di calcio di Roberto Mancini e chiusa dalle ragazze della pallavolo, fresche campionesse d'Europa. 

la delegazione italiana alla cerimonia inaugurale di tokyo 2020 1

 

Prendete le Olimpiadi, la sequenza delle notizie era quasi scientifica: medaglia di un atleta azzurro, i complimenti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quelli del presidente del Consiglio Mario Draghi. 

 

Con il premier che a volte riusciva a twittare in tempi più rapidi di quanto il capo dello Stato impiegasse per sentire al telefono il presidente del Coni Giovanni Malagò. Fatto sta che Mattarella, che da sempre è molto vicino al mondo dello sport, si è mobilitato immediatamente affinché tutti gli atleti autori delle imprese potessero ricevere un riconoscimento ufficiale dal Colle, un'onorificenza. 

 

LA DEROGA 

mattarella con la delegazione paralimpica

E qui sorge il problema: una legge del 2017 fissa a 3.500 il numero massimo di riconoscimenti che il presidente della Repubblica può concedere in un anno, indipendentemente dal grado dell'onorificenza stessa. 

 

Ma con uno sport così - e con un'Italia che grazie al cielo continua ad avere un ampio numero di eccellenze meritevoli di un titolo - Mattarella si è trovato di fronte al rischio di sforare la quota. Motivo per cui ieri il consiglio dei Ministri, tra gli altri provvedimenti, ha approvato una deroga al tetto massimo delle dotazioni per consentire al Quirinale di essere equo con tutti i campioni che hanno illuminato l'estate del nostro Paese.

 

AZZURRI ITALIA INGHILTERRA

Quando l'Italia del calcio ha alzato a Wembley la coppa dell'Europeo nessuno immaginava ancora quello che sarebbe successo nei due mesi successivi. Il presidente della Repubblica - che aveva seguito parallelamente anche le imprese di Matteo Berrettini a Wimbledon - invitò subito al Colle il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e tutta la truppa azzurra. 

 

matteo berrettini 27

Di cui il tennista romano, in prima fila anche a Wembley dopo la finale persa contro Djokovic, era ormai parte integrante. In quell'occasione - era il 16 luglio - Mattarella nominò Gravina e il ct Mancini Grandi Ufficiali, il team manager Oriali e il capo delegazione Vialli Commendatori, mentre a tutti i giocatori venne conferita l'onorificenza di Cavaliere, eccezion fatta per il capitano Chiellini, nominato Ufficiale. E siamo a 30. Ma è a Tokyo che i numeri sono letteralmente andati in tilt. 

 

E non è un caso che il provvedimento del Cdm arrivi a pochi giorni dal 23 settembre, giorno in cui le squadre azzurre olimpica e paralimpica saliranno al Colle per la cerimonia di restituzione del Tricolore. Alle Olimpiadi l'Italia ha realizzato il suo nuovo record a cinque cerchi, con 40 podi (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi). Ma le onorificenze sono molte di più, considerando le medaglia arrivate dalle staffette o dagli equipaggi in mare. 

 

medaglie OLIMPIADI TOKYO

Vi risparmiamo i conteggi: il totale è 66 (considerando che qualcuno di medaglie ne ha portate a casa due). Stesso discorso per le paralimpiadi dove i podi sono 69 (14, 29 e 26) ma le medaglie numeriche ovviamente sono molte di più. E poi, dulcis in fundo, sono arrivate le 14 azzurre di Mazzanti che hanno portato l'Italvolley in trionfo a Belgrado. 

 

Numeri da capogiro anche perché tirano in ballo anche chi un'onorificenza l'ha già ricevuta, come i campioni della scherma Aldo Montano o Bebe Vio. In quel caso s' intende assegnato il titolo di grado superiore (Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale). E poi, attenzione, l'anno sportivo mica è finito qui.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."