ferrero vialli

SUL VIALLI DEL RITORNO – VIPERETTA BYE BYE: LA TRATTATIVA TRA FERRERO E LA CORDATA ITALO-AMERICANA GUIDATA DALL’IDOLO BLUCERCHIATO VERSO IL LIETO FINE: IL CLUB SARA’ CEDUTO PER 115 MILIONI (DI CUI 85 MILIONI ANDRANNO NELLE TASCHE DI VIPERETTA E ALTRI 30 SARANNO DESTINATI A COPRIRE I DEBITI DELLA SOCIETÀ - IL PARADOSSO È CHE PER SBLOCCARE UNA TRATTATIVA È SERVITO CHI NEL 2014 AFFIDÒ LA SAMPDORIA A FERRERO: EDOARDO GARRONE…

Claudio Savelli per Libero Quotidiano

 

Viperetta

La maggioranza dei tifosi doriani non ha mai amato Massimo Ferrero perché non è mai stato uno di loro, uno della Sampdoria. Ed è vero, in effetti: cinque anni fa, l' aveva ereditata da Edoardo Garrone in regalo, a costo zero, quasi per caso, e sembrò essere sbarcato a Genova solo per approfittare delle difficoltà della precedente proprietà.

 

L' impressione era infatti che non volesse spendere soldi per la Samp, che il club fosse per lui solo un buon affare, un regalo da accarezzare per qualche anno e scartare una volta lustrato a dovere. Avevano ragione, i tifosi blucerchiati: è arrivato il momento di spacchettare il dono.

vialli

 

Con la cessione al gruppo CalcioInvest LLC (cordata italo-americana), guidato dall' ex Gianluca Vialli e sostenuto da Fausto Zanetton, Jamie Dinan e Alex Knaster, il presidente romano incassa circa 85 milioni di euro. Altri 30 andranno a coprire i debiti attivi della società, per un totale di 115 milioni. Il paradosso è che per sbloccare una trattativa che sembrava essersi arenata è servito chi nel 2014 affidò la Sampdoria a Ferrero: Edoardo Garrone.

 

 

QUESTIONE DI CUORE

Dopo una serie di diverbi pubblici, in cui l' uno accusava l' altro di essere "un cialtrone", l' ex patron ha deciso di sostenere la causa del gruppo CalcioInvest sborsando 10 milioni di tasca sua (la famiglia, in questo caso, non è coinvolta).

 

viperetta ferrero

Per lui, la guerra era una questione di cuore, e aveva un unico scopo: restituire la Samp ai doriani. E nello specifico a Gianluca Vialli, la cui presenza a capo del gruppo di investimento è stata quindi decisiva. Senza un capofila doriano, non sarebbe stato possibile radunare investitori convinti e raggiungere la fatidica "quota 100", soglia sotto la quale Ferrero non era disposto a trattare.

 

Il Viperetta, quasi per ripicca, aveva infatti concesso una finestra temporale esclusiva all' altro gruppo interessato, Aquilor, nella speranza che rilanciasse l' offerta: così non è stato e mercoledì, giornata di scadenza della prelazione, l' avvocato del club Romei e lo studio legale Cms per il gruppo Vialli hanno riallacciato i rapporti e apparecchiato il closing dell' affare.

VIALLI MANCINI

 

Ferrero si è trovato spalle al muro, senza più alternative: non poteva non accettare l' offerta del gruppo di Vialli, soprattutto per una questione di rispetto. Le firme dovrebbero arrivare durante la prossima settimana, ma il passaggio di proprietà diventerà effettivo a inizio settembre, a campionato iniziato: a quel punto, Vialli sarà il nuovo presidente della Samp.

 

Il ritorno nel calcio di Vialli viene accolto con entusiasmo dai tifosi doriani, ma non solo: tutti gli appassionati dovrebbero brindare. Perché la tenacia con cui l' ex centravanti blucerchiato ha condotto la trattativa con Ferrero è il riflesso perfetto della forza con cui sta combattendo il tumore. È un esempio, Vialli, perché non è scontato pensare di trattare con il Viperetta, figuriamoci resistere alle difficoltà della prima fase di trattativa.

viperetta ferrero

 

 

I MERITI DI MASSIMO

Vialli porterà ciò che negli ultimi anni alla Samp è mancato: il senso di appartenenza. Verrà riconosciuto come leader dai tifosi, sarà un ponte tra la società e il pubblico, la leva necessaria per creare un' alchimia totale e indurre un club ormai stabile nella borghesia del calcio italiano al salto di qualità. Ma la sua vera sfida, paradossalmente, consisterà nel conservare il meglio del suo predecessore Ferrero, cioè una mentalità imprenditoriale.

VIALLI MANCINI

 

Negli ultimi cinque anni, la Samp è migliorata parallelamente in campo (nel triennio Giampaolo si è stabilizzata tra il decimo e il nono posto) e nei bilanci (gli ultimi tre sono stati chiusi in utile), ed è un merito che va assegnato a Ferrero e alla sua dirigenza. I quali, hanno saputo vendere bene (Skriniar, Schick, Torreira, Andersen, tra gli altri) e comprare a prezzi di saldo i sostituti, inaugurando un ciclo virtuoso in grado di coniugare le esigenze tecniche a quelle economiche. Un ciclo che Vialli dovrà alimentare.

vialli cairoviperetta ferrerovialli manciniviallivialli coverVIALLI MANCINIviallivialliviallivialliviperetta

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...