immobile 4

VIDEO! IMMOBILE, MA COSA HAI FATTO? ERRORE TRAGICOMICO DAL DISCHETTO DEL BOMBER BIANCOCELESTE, INSIGNE MANDA IL NAPOLI IN SEMIFINALE DI COPPA ITALIA - GARA ENTUSIASMANTE: DUE ESPULSI NEL PRIMO TEMPO E DUE LEGNI PER PARTE NEL FINALE – INZAGHI SI LAMENTA PER L’ESPULSIONE DI LEIVA: “GRANDE SVISTA DELL'ARBITRO MASSA…” – VIDEO

 

 

 

Mimmo Malfitano per gazzetta.it

Il fischio finale di Massa, al 50’, è una liberazione. Il Napoli è in semifinale di Coppa Italia e il San Paolo canta come ha sempre fatto nei momenti importanti. Stavolta il cuore ce l’ha messo, Lorenzo Insigne, e con lui tutta la squadra, anche se c’è ancora qualcuno (Zielinski) che non è nella migliore condizione.

immobile 4

 

Ma serviva un risultato ad effetto e il Napoli lo ha ottenuto, contro una Lazio che non ha mai accettato la resa. Anzi, nei minuti finali ha colpito due pali. La gara è stata avvincente e il risultato è stato in gioco fino all’ultimo istante. Simone Inzaghi avrà da recriminare per il rigore fallito da Ciro Immobile, ma la sua Lazio c’è ed è pronta per il derby di domenica.

 

CENTROCAMPO INEDITO

Trova il coraggio di cambiare, Rino Gattuso. Per la sfida con la Lazio, lascia fuori Fabian Ruiz, uno dei peggiori negli ultimi mesi, per fare posto a Stanislav Lobotka che fa il suo esordio con la maglietta azzurra. E per la prima volta schiera anche un tridente di centrocampo formato dall’ex Celta Vigo, Demme e Zielinski. Una novità assoluta, favorita anche dall’infortunio di Allan. Non vuole perdersi niente, invece, Simone Inzaghi, che schiera la formazione titolare, confermando Caicedo al fianco di Immobile, in attacco, mentre Correa è in panchina. La Lazio è la detentrice del titolo e non vuole sfigurare.

insigne

 

CUORE INSIGNE 

 C’è bisogno della scossa per tirare su questo Napoli. E l’inizio gara dà l’impressione giusta: la squadra vuole reagire. Infatti, passano appena due minuti e Zielinski lancia lo scatto di Insigne, il capitano entra in area, dribbla Luis Felipe e di piatto mette alle spalle di Strakosha. Il San Paolo è nuovamente in festa, perché nelle due curve sono ritornati i gruppi organizzati, dopo le polemiche delle ultime settimane in tema di sicurezza e il tifo si fa sentire.

 

immobile meme

Ma dall’entusiasmo allo sconforto, il filo è sottile, perché all’8’, Hysaj commette fallo su Caicedo e Massa fischia il calcio di rigore. Alla battuta ci va Ciro Immobile ma, nel momento di calciare, scivola e il pallone finisce a lato. Pericolo scampato, dunque, ma le emozioni si susseguono, perché lo stesso Hysaj, al 19’ commette un nuovo fallo, stavolta su Immobile, e per lui c’è il secondo giallo e, quindi, il rosso.

DENTRO LUPERTO

 

In inferiorità numerica, Gattuso tira fuori Lobotka e inserisce Luperto, un difensore, e il Napoli passa al 4-4-1. Al 25’, l’arbitro Massa commette un errore evidente. Leiva interrompe la corsa di Zielinski toccando nettamente il pallone, il direttore di gara fischia il fallo, che non c’è, e ammonisce il laziale, la cui reazione plateale è, probabilmente, offensiva, tanto da costringerlo al rosso diretto. Così la parità in campo viene ristabilita. Ma la partita non offre grandi spunti, la Lazio è tesa in attacco, mentre il Napoli controlla nella propria metà campo, dove Diego Demme si dimostra un onesto operaio del centrocampo, rincorrendo gli avversari e provando a dare un po’ di ordine all’azione.

 

CONTROLLO NAPOLI 

Il secondo tempo si apre con un calcione di Milik, rifilato a Strakosha in uscita. Massa non ritiene di ammonire il centravanti del Napoli. Inzaghi prova a vivacizzare il gioco offensivo richiamando in panchina Caicedo (9’) e inserendo Correa. La Lazio spinge alla ricerca del pareggio e si espone alle ripartenze dell’avversario che di convinto hanno ben poco.

insigne

 

L’impressione è che il Napoli voglia controllare il risultato, anche perché gli uomini di Inzaghi spingono molto, ma concludono poco e male. Così come accade al 16’ quando Immobile colpisce di piatto, mandando sull’esterno della rete, l’angolo di Correa. Al 18’, la Lazio trova il pareggio con Immobile, ma Massa annulla per evidente posizione di fuorigioco dell’attaccante biancazzurro. Gattuso richiama Callejon e inserisce Elmas (23’) per dare una mano ai centrocampisti. Zielinski è fermo sulle gambe, sbaglia tanto.

 

QUATTRO PALI 

In un’azione di rimessa, Demme crossa per il colpo di testa di Milik, Strakosha vola e devia il pallone sul palo. Sul finire della gara Immobile spacca la traversa con un gran destro (39’), mentre un minuto dopo tocca a Mario Rui colpire il palo alla sinistra di Starkosha. Ma la Lazio non vuole cedere e nell’assalto finale colpisce un altro palo con Lazzari e sulla ribattuta Acerbi ribadisce in rete, ma è in fuorigioco..

immobile 8

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO