francesca piccinini

VOLLEY MA NON VOLLI IL MATRIMONIO! “HO DETTO NO AI FIDANZATI CHE VOLEVANO SPOSARMI. GUARDATE QUANTI MORTI” (E MOSTRA GLI ANELLI SULLA MANO SINISTRA) – FRANCESCA PICCININI, PER ANNI SIMBOLO DELL’ITALVOLLEY DONNE, PARLA DEI SUOI UOMINI: DJ RINGO (“CON LUI È STATO AMORE PER ANNI”), VIERI (“UN PETTEGOLEZZO”), GABRIELE SCHEMBARI - "OGGI STO CON L’EX CALCIATORE CRISTIANO DONI. MI SENTO SERENA" – RIPOSEREI NUDA PER PLAYBOY. IO E LA CACCIATORI VELINE? ALL'INIZIO CI DAVA FASTIDIO. POI CI ABBIAMO FATTO IL CALLO” - E SULLA MELONI...

francesca piccinini 8

Flavio Vanetti per il “Corriere della Sera”

 

Francesca Piccinini, già stella del volley, vivere un Mondiale a bordo campo come commentatrice tv non le ha procurato nostalgia?

«Un po' sì e non solo durante Italia-Usa per il bronzo. Quando brasiliane e serbe sono scese in campo per la finale ho immaginato di essere lì pure io. Il volley farà sempre parte di me».

 

Che cosa manca ancora alla Nazionale rosa?

«Una leader. Paola Egonu e altre sono troppo giovani, oggi il faro è Monica De Gennaro. Bravissima, però servirebbe una figura ancora più iconica».

 

Paola Egonu ha denunciato uno stato di malessere. Una fuoriclasse può diventare ingombrante?

«C'è sempre chi emerge, in una squadra. Serve l'intelligenza delle compagne, ma anche come ti poni nei loro confronti».

francesca piccinini 9

 

Che cosa aveva di unico il vostro gruppo che nel 2002 arrivò all'oro iridato?

«In quel Mondiale tutto andò alla perfezione: ci prendevamo per mano, compresi gli allenatori, ci trascinava una magia. Lo choc dell'esclusione di Maurizia Cacciatori? Non è stato quello a caricarci. Piuttosto la nostra impresa mi ricorda la recente vittoria al Mondiale dell'Italia maschile: non era favorita ma ha badato a fare il suo ed è arrivata al titolo».

 

Che cosa sognava da bambina Francesca Piccinini?

«Sognavo di diventare quella che sono stata: pallavolista e azzurra. Mi sono innamorata del volley vedendo i cartoni animati di Mila e Shiro.La nazionale nipponica l'avrei poi affrontata: insomma, ho fatto il mio cartoon nella realtà».

 

Lei ha cominciato la carriera a 14 anni e l'ha conclusa dopo i 40. Qual è il segreto della longevità?

«La passione. Poi ho ascoltato il corpo e a 41 anni mi allenavo come una ventenne».

vieri piccinini

 

A 18 anni volò in Brasile, prima italiana a fare questa esperienza: c'è stata anche un po' di incoscienza?

«Un po'? Diciamo tanta. Ma sono curiosa, amo scoprire. Le brasiliane venivano in Europa, io ho fatto il percorso contrario: è stata dura, ma ho ricevuto tanto come atleta e come donna».

 

Curiosità, vicende strane di quel periodo?

«Era appena uscito "La vita è bella", il film di Benigni. Lo proiettavano in italiano, sottotitolato in portoghese. Tutti continuavano a dirmi: "Buongiorno principessa". Erano innamorati della principessa italiana, avevo tifosi in un Paese in cui il volley è una religione».

 

Mabel Bocchi, ex del basket femminile, fece una battaglia perché le giocatrici adottassero i calzoncini al posto delle mutandine: troppi guardoni sugli spalti. Anche lei avvertiva di avere gli occhi addosso?

piccinini schembari

«Gli occhi addosso li avevamo eccome, pure noi giocavamo con quella tenuta. Non vedo nulla di male se una donna atleta usa certi indumenti, a patto però di non proporsi nel modo sbagliato. E se spuntano personaggi inopportuni, basta non dare corda».

 

Lei ha posato senza veli per Playboy e Men's Health. Lo rifarebbe?

«Alla mia età, no. Se tornassi indietro, invece, sì: nessuna foto è stata volgare. Non credo di aver alimentato l'idea della donna oggetto: non mi sono mai sentita tale, mi sono solo provata in un'altra situazione per avere dei bei ricordi».

 

Ha detto: «Smetto con il volley, ma non di sognare». Che cosa sogna adesso?

«Di fare un'altra vita. Sono stata sempre gestita da altri, ora voglio essere libera di decidere.Ma sempre nello sport, lavorando per i giovani».

 

piccinini doni

La sua conterranea Maurizia Cacciatori dice: «Sono di Carrara, sono dura come il marmo».Lei che è di Massa, invece «Sono tosta pure io». Maurizia sostiene che la differenza di età non è stata una barriera per la vostra amicizia.

«Vero. E il passare del tempo ci ha unito ancora di più. Tanti pensavano che non fossimo amiche: falso. Si voleva che due belle ragazze che giocavano assieme non si parlassero: invece abbiamo sempre avuto un gran rapporto».

 

Maurizia ha già dei figli, lei ancora no: per quanto ancora?

«Dipende da quel "signore" lassù. Vediamo, chissà».

Ricostruiamo l'elenco dei fidanzati. Cominciamo da Dj Ringo.

«Con lui è stato amore per anni».

 

Era un pettegolezzo la relazione con Vieri?

«Assolutamente sì: infatti è stata smentita».

Gabriele Schembari.

«La storia è durata fino al 2019».

Ora si dice che sia legata all'ex calciatore Cristiano Doni.

«Confermo. Ma non vado oltre: il privato non si tocca. Cristiano è la persona giusta? Diciamo che sto bene e che sono serena».

 

Mai stata vicina alle nozze?

francesca piccinini 12

«Come no! Guardate quanti morti (ndr: mostra gli anelli sulla mano sinistra) . Scherzo, era una battuta. Qualcuno mi ha chiesto di sposarlo, ma non era il momento giusto».

 

Crede al matrimonio o alla convivenza?

«Credo allo stare bene assieme. Quanto capita prima delle nozze è decisivo: se non c'è un "prima" preferisco non sposarmi».

 

«Franci» era il diavoletto dalle risate sataniche. Ma quella turbolenta non era la Cacciatori?

«Ero pazzerella, però mi mascheravo: sono stata camaleontica, le foto sexy lo provano. Cambio tanto anche nell'abbigliamento».

 

Quali sono i suoi gusti?

«A seconda dello stato d'animo posso vestirmi da teenager - in fondo lo sembro sempre (segue una risata) -, o con un tailleur o con un tubino nero».

 

dj ringo francesca piccinini 36

È vicepresidente dell'Uyba Volley femminile di Busto Arsizio. Come si rapporta con una giovane di oggi?

«Lo sport abitua a dialogare: ci sono regole, sei in un gruppo. Io mi trovo bene: poi, certo, ci sono quelle che sgarrano, salvo ritrovare la strada giusta. Tutti da giovani abbiamo fatto cavolate: l'importante è rientrare nel solco».

 

I social network spiazzano o intrigano Francesca Piccinini?

«Mi piacciono, peccato non li abbiano inventati prima. Li uso anche per immagazzinare immagini, le foto non si stampano più».

 

Vi avevano paragonate alle veline, qualcuno pensava che foste belle ma anche un po' oche.

«Oca non me l'hanno mai detto!».

Velina però sì.

«All'inizio ci dava fastidio: non è un problema nostro se i genitori ci hanno fatto carine. In palestra lavoravamo tanto, ci disturbava essere ridotte a pin up. Poi però ci abbiamo fatto il callo».

 

Assieme alla Cacciatori è apparsa in «Maschi contro femmine».

«Ho avuto solo una parte minima. Mi sono divertita e ho capito quanto difficile sia girare un film. Sarei pronta a buttarmi nel cinema, adoro le novità: oggi vanno di moda le storie degli atleti, potrei raccontare la mia».

 

doni piccinini

Con sua sorella ha lanciato un brand di moda: sarà il suo futuro?

«Ci sta: la linea di felpe che abbiamo creato è piaciuta».

 

Ha detto che il suo secondo hobby è lo shopping

«Lo era. Ora mi sono data al padel: veloce, coinvolgente, facile da imparare anche da chi, come me, non ha mai avuto una racchetta in mano».

 

Hanno scritto che «Franci» sarebbe tornata a giocare e che l'avrebbe fatto a Roma.

«Ma quel giorno era lo scorso 1° aprile: un bel pesce, insomma».

Non è che poi tutto si avvererà?

«Mi sento di escluderlo. Riprendere dopo un anno e mezzo di inattività è troppo. E se lo facessi direbbero che sono vecchia. Basta così».

L'Italia per la prima volta ha una donna premier.

«Non scendo nei dettagli politici, ma sono contenta. Tempo fa non sarebbe accaduto: è un bel passo in avanti per la donna italiana».

 

francesca piccinini

Si è lanciata in tv: commentatrice, opinionista o giornalista?

«Commentatrice-intervistatrice, però anche un po' giornalista».

Ai giornalisti a volte tirano le pietre.

«Ma sono una giornalista buona d'animo. Mi sono fatta guidare dalla curiosità: all'inizio ho faticato, poi ho ingranato. Bisogna allenarsi pure su questo fronte, l'esperienza sarà replicata».

 

Quando incontra il c.t. Davide Mazzanti, che non l'ha voluta ai Giochi di Tokyo, che cosa gli dice?

«Credete a quello che ha dichiarato?».

Tocca a lei spiegare come stanno le cose: lui sostenne di non averla mai considerata per l'Olimpiade.

«Quanto è accaduto mi ha ferito: c'erano anche altre persone quando abbiamo parlato dei Giochi. E forse a Tokyo sarebbe servita una veterana come me: le ragazze non hanno raccolto nulla, eppure erano da medaglia».

 

Il Bonitta che ad Atene 2004 l'ha fatta giocare poco merita le fiamme dell'inferno?

francesca piccinini

«È passato tanto tempo. Pure quella situazione mi ha fatto soffrire, però ho perdonato Marco Bonitta: nel 2014 mi ha fatto tornare in azzurro. Dietro a ogni scelta ci sono aspetti inimmaginabili, ignoro cosa capiti a certi allenatori. Me ne viene in mente uno che avevo a Bergamo. Dopo lo scudetto gli dissi: "Ora che ti sei affermato, resta umile: così andrai lontano"».

 

 Com' è andata a finire?

«Non mi ha ascoltato».

In quanto appassionata di Mila e Shiro, si era forse innamorata di Shiro?

«No, ero infervorata da Mila: mi sarebbe piaciuto saltare e schiacciare come lei».

Quei cartoni animati sono stati importanti per il volley.

francesca piccininidj ringo francesca piccinini 2francesca piccinini dj ringo francesca piccinini 4francesca piccinini 3francesca piccinini 6francesca piccinini 9francesca piccinini 18francesca piccinini 2francesca piccininifrancesca piccinini 12francesca piccinini 13dj ringo francesca piccinini 2francesca piccinini

«Hanno stregato la mia generazione. Magari un giorno farò anch' io un cartone animato a tema pallavolo».

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...