2021riello

ALLELUIA! LONDRA SI RISVEGLIA DAL COVID E ANCHE L’ARTE RIALZA LA TESTA - ANTONIO RIELLO: “I MUSEI ESCONO DAL LUNGO LETARGO E LE GALLERIE INIZIANO A SBOBINARE LE MOSTRE CHE ERANO IN ATTESA DA TEMPO. MA A DISPETTO DELLE TANTE E RIPETUTE AFFERMAZIONI SULLE "NUOVE OPPORTUNITÀ" INDOTTE DALLA PANDEMIA SI PUÒ DIRE CHE CORAGGIO E CAMBIAMENTO SIANO AL MOMENTO ‘ASSENTI NON GIUSTIFICATI’. SPERIAMO SIANO SOLO IN RITARDO…”

Antonio Riello per Dagospia

 

ANTONIO RIELLO

Stavolta sembra fatta! Grazie al lungo periodo di chiusure e soprattutto ad una campagna di vaccinazione veloce e consistente la situazione il Regno Unito si può finalmente permettere un certo grado di normalità.

 

Tutto ciò consente ai musei di uscire dal lungo letargo e alle gallerie di iniziare a sbobinare la serie di mostre che erano in coda/attesa da tempo. Tutti sono concordi nel dire che il surrogato digitale ha costituito quasi sempre più una (necessaria) attestazione di esistenza che una efficace strategia di lavoro. La voglia di ricominciare è alle stelle. Frieze Art Fair sembra definitivamente confermato che risorgerà il 13 di Ottobre (come sempre in Regent'sPark).

 

Ben Brown Fine Arts riapre con due artisti molto cari al pubblico londinese:  Frank Auerbach (considerato il più importante pittore vivente britannico) e Tony Bevan (più giovane, ma comunque assai affermato). Auerbach, nato nel 1931 a Berlino da famiglia israelita e poi emigrato, ha una pittura rigorosa che trasuda la Storia e i linguaggi delle avanguardie europee.

zanele muholi 5

 

Dipinge da sempre alla vecchia maniera, usando solo colori ad olio, e il suo lavoro rappresenta quasi una prosecuzione colta e consapevole del cubismo.  Bevan, originario dello Yorkshire, ha una sua strutturata maniera che si ritrova in atmosfere meno cupe e più luminose.

 

Entrambi sono attratti dalla sommità del corpo umano. Non eseguono esattamente dei ritratti, fanno piuttosto delle "nature morte" che hanno come soggetto delle teste: anatomie  compostamente tormentate (non senza un pizzico di espressionismo).

 

White Cube, nella sua sede di Bermondsey, presenta Park Seo-Bo. Riverito maestro Coreano, classe 1931, vive da moltissimi anni a Parigi. Mescola tradizioni Buddiste con visioni optical e minimaliste (sembra comunque che facciano più o meno così tutti gli artisti dell'Estremo Oriente che lavorano in Occidente...chissà come mai...). Seo-Bo inoltre scrive, insegna ed è un attivista dei diritti umani. Le sue opere? un investimento probabilmente abbastanza sicuro (ma forse anche un po' noiosetto).

 

tsarevich faberge egg

Hauser & Wirth ha, nelle sue due sedi londinesi, una personale dell'americano Charles Gaines. Lavori in plexiglass che giocano sui limiti del concetto di identità. "Numbers and Trees" e "Numbers and Faces" sono due tra le principali installazioni della mostra, impegnata di certo ma onestamente un po' monotona.

 

Sembra che il martellante l'assunto politico/razziale dell'artista appiattisca talvolta il risultato visivo dell'operazione. In sintesi: eccellente e un po' banale allo stesso tempo. Hauser & Wirth nel frattempo ha annunciato una sua nuova favolosa sede a Minorca che inaugurerà in Luglio (siamo di fronte a un fenomeno inedito: "una galleria che colleziona gallerie").

 

benbrown frank auerbach reclining head of julia ii 1994

La Lisson Gallery, in Lisson Street, ha una bella mostra di John Akomfrah: "The Unintended Beauty of Disaster". Si inizia con il video "Four Nocturnes (2019) proiettato su 3 grandi schermi. Fu presentato a Venezia alla 58 Biennale e costituisce una trilogia assieme ai video "Purple" (2017) e "Vertigo Sea" (2015). Verte sul declino della popolazione degli elefanti africani e suggerisce, in qualche modo, scenari cupi per tutto il pianeta.

 

ANTONIO RIELLO

Ma per fortuna non è roba da "grillo parlante", sa essere (certo a modo suo) lirico e toccante. L'artista, di origine Ghanese, è fortemente impegnato con al movimento  Black Lives Matter. Un altro video in mostra è "Triptych" (2020) dedicato all'album "We Insist!" del musicista jazz Max Roach. Infine una ampia serie di sue foto compongono l'installazione "Our skin is a Monument" (2020), un progetto nato in collaborazione con la rivista Frieze. Una interessante indagine sul modo in cui il sistema cinematografico americano ha, per lungo tempo, gestito tecnicamente il colore delle pelle degli attori afro-americani (una curiosa forma di cripto-cine-razzismo).

 

zanele muholi 1

Un'altra galleria che fa tendenza, Sadie Coles HQ, ospita in due diverse sedi i nuovi lavori di Ugo Rondinone (artista svizzero-americano). C'è una magnifica installazione (assolutamente da vedere) fatta con numerosi cavalli in vetro colorato e ci sono dei dipinti che si rifanno a delle scultura in pietra fatte in precedenza dall'artista. Rondinone dimostra di essere, ancora una volta, un artista molto raffinato e intelligente.

 

La Tate Modern riapre al pubblico la rassegna fotografica di Zanele Muholi (si auto-definisce come "visual activist"). Il suo obiettivo documenta la vita, l'orgoglio e le tribolazioni dei membri della comunità LGBTQIA+ (un acronimo che continua da allungarsi....ma che in sostanza riguarda tutte le persone non dichiaratamente eterosessuali) in Sud Africa. Evidentemente è il "politically correct" spinto all'ennesima potenza, ma in ogni caso i sinuosi personaggi ritratti hanno un magnetismo visivo davvero incredibile. Forse qualcuno ricorda un suo grande lavoro che campeggiava nella parte iniziale delle Corderie, alla Biennale di Venezia del 2019.

akomfrah triptych

 

La frenesia suscitata dal ricominciare del gioco sociale delle inaugurazioni fa sì che tutto sembri bello e nuovo: una "santa ingenuità" accompagna le reazioni del pubblico. Molti continuano ostinatamente a pensare che il mondo dell'Arte Contemporanea sia fondamentalmente farcito di trasgressivi esperimenti e spericolate novità. 

zanele nuholi 2

 

Invece queste sono scelte che sembrano dettate da una sostanziale prudenza, non è ben chiaro se per mere ragioni di mercato (quello dell'Arte è comunque sempre parecchio conservatore....) o se per una generale allergia al rischio. Ci si auto-rassicura. Si procede dunque intanto con un elegante e rigoroso allineamento su quello che si faceva prima del fatidico 2020. A dispetto delle tante e ripetute affermazioni sulle "nuove opportunità" indotte dalla pandemia si può dire che coraggio e cambiamento siano al momento "assenti non giustificati". Speriamo siano solo in ritardo.

 

ANTONIO RIELLO

Il venerabile Victoria & Albert Museum, da parte sua, ha fatto sapere che proporrà per la sua grand rentrée (non prima di Novembre) una mostra sui Fabergé. I loro costosissimi gingilli erano, come è noto, la passione degli Zar e dei vari Granduchi di tutte le Russie. I fabbricatori delle uova tempestate di pietre preziose producevano una pletora di ricercati oggetti di lusso e la manifattura aveva aperto una filiale londinese nel 1903. Abbastanza per farne una mostra.

akom installed in the unintended beauty of disaster lisson london 2021 016

 

Qualche voce di dissenso sulla stampa britannica (Waldemar Januszcak) ha però bollato questa decisione come un esercizio futile ed intempestivo: la celebrazione di un lusso eccessivo in tempi di crisi e lutti collettivi. C'è anche chi (più prosaicamente) è sicuro che 'ste uova portino una dannata sfiga ai regnanti, sostenendo insomma che sarebbe stato meglio evitare....

 

 

akomfrah four nocturneszanele nuholi 2 1

 

 

faberge'faberge egg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…