quadriennale

ARTISTI “FUORI” (DAL COVID) – CHIUSA APPENA 4 GIORNI DOPO  L’INAUGURAZIONE DEL 30 OTTOBRE, RESUSCITA A ROMA PALAEXPÒ DI ROMA LA QUADRIENNALE D’ARTE CON PIÙ DI 300 OPERE E 43 ARTISTI GIOVANI E CAZZUTI, SELEZIONATI DA SARAH COSULICH E STEFANO CAGOL - TANTE LE DONNE E TRIONFA IL "QUEER" CON UN SANO TUFFO NEL PASSATO: SYLVIO BUSSOTTI, CINZIA RUGGERI,  LYDIA SILVESTRI - FOTO GALLERY

La courtesy delle foto e’

Musacchio, Ianniello & Pasqualini

Lorenzo Madaro per Robinson – la Repubblica

 

le opere di lydia silvestri

Spazio imponente, rimodulato con un insieme di singoli ambienti che spesso si avvicendano uno dopo l' altro favorendo un intenzionale straniamento per chi li attraversa; tante opere - oltre 300 - e 43 artisti e sguardi su ambiti di ricerca spesso dissimili tra loro: dal corpo al linguaggio, dallo spazio alla politica, dall' immaginario visivo al design, con una particolare attenzione al queer e alla fluidità.

 

E molto altro ancora, perché è polifonica la Quadriennale d' arte 2020, che nel Palazzo delle Esposizioni di Roma riapre i battenti («fino alla primavera » , si legge su info quadrienna2020.com) dopo la pausa forzata, che però ha visto l' istituzione impegnata in un palinsesto sistematico di appuntamenti d' approfondimento online, che proseguirà.

 

guglielmo castelli, francesca antonini

«Anche se ora è tempo di lavorare sulla fisicità della mostra e sul corpo dello spettatore in relazione alle opere, visto che sono stati solo quattro i giorni d' apertura della mostra dopo l' inaugurazione del 30 ottobre scorso » , commenta Sara Cosulich, curatrice con Stefano Collicelli Cagol di questa edizione battezzata Fuori.

 

La mostra mette in scena nomi storici, molto noti e non, e giovani rintracciati dal duo in una perlustrazione andata avanti per tre anni in giro per il Paese.

 

Dovrebbe evidenziare uno spaccato - senza pretesa di esaustività, come si legge sul bel catalogo (Treccani) - dell' arte italiana e lo fa mettendo insieme generazioni e stature diverse, tra omaggi e focus.

2.lo scalone con le opere di petrit halilaj e alvaro urbano

 

Il primo, che è anche il più intenso, riguarda Cinzia Ruggeri, morta nel 2019. Ed eccoci a un altro punto focale di questa Quadriennale: lo spazio alle donne nell' arte, ben 19. Ruggeri dissimulava e ribaltava il senso e la tenuta dei materiali, giocando ironicamente con progettualità e sguardi dilatati su icone da ricomporre e doppi sensi.

 

sarah cosulich

Pensiamo a Gli stivali d' Italia, sua opera paradigmatica, con due stivali su una scaletta che echeggiano appunto il profilo del Paese: mette così in discussione il concetto di Made in Italy, ma anche quel machismo dilagante che attraversa le geografie nazional popolari e un certo mondo del design e dell' arte.

 

La Quadriennale vuole sgangherare gli argini, proponendo anche uno sguardo al teatro - pensiamo ai dispositivi scenici della Romeo Castellucci Socìetas - e ad altre presenze al femminile storicizzate, tra cui Cloti Ricciardi e Lisetta Carmi. Intenso e straziante il doppio ciclo di immagini della fotografa sul cimitero di Genova del 1966 e sui parti, che si affrontano in una sala costellata anche dagli assemblaggi autoportanti di Isabella Costabile, nata a New York nel 1991 e di stanza tra Zurigo e Grosseto. E la coesistenza di opere di artisti apparentemente lontani tra loro è tra le linee costanti del percorso.

stefano collicelli cagol, sarah cosulich, antonella centra, pepi marchetti, paola ugolini, soledad twombly

 

Alcune accoppiate fanno la differenza: tra tutte quella della felice pittura di Alessandro Pessoli con la fragola gigante di Valerio Nicolai, tra le sculture naturalmente più instagrammate della mostra, insieme ai fiori mastodontici di Petrit Halilaj e Alvaro Urbano sospesi sulla scalinata.

 

E poi Monica Bonvicini, Anna Franceschini, Zapruder Filmmakersgroup e molte altre personalità attive sin dai Novanta e primi Duemila, tra cui Giuseppe Gabellone, che si conferma indagatore intelligente della forma; si giunge poi a presenze più giovani e meno conosciute, come Michele Rizzo, classe 1984, che opera tra coreografia e scultura con effetti vivaci. Il tutto installato all' interno di strutture- box che sembrano alludere a un' estetica fieristica e che, di fatto, celano parte del carattere complesso dell' architettura di Palazzo delle Esposizioni.

 

le opere di raffaela naldi rossano a terra e diego gualandris a parete

Altrove l' allestimento - firmato Alessandro Bava - riaffiora con tutta la sua densità autoriale: è il caso dell' insieme di paesaggi e nature morte di Salvo, posizionati su una grande struttura di acciaio: il risultato è un' installazione, che altera il silenzio spesso dei dipinti, in dialogo con le luci psichedeliche di Davide Stucchi.

 

Con le sue austere sculture falliche, Lydia Silvestri, morta nel 2018 a quasi novant' anni - e che in Quadriennale c' era stata nel 1956 - è un' altra delle presenze notevoli: testimonia la vitalità di una generazione di artisti italiani troppo spesso offuscata dall' Arte Povera e dall' ossessione espositiva istituzionale verso i big.

 

la performance di michele rizzo

Tra i giovani da non perdere anche Benni Bosetto, Tomaso De Luca e Diego Marcon, con un lavoro dedicato alla Casa del Fascio di Como. Tra i maestri, il duo Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi e Simone Forti, con echi di una sua epica performance da Fabio Sargentini a L' Attico mezzo secolo fa.

 

Emerge uno scenario quanto mai sfuggente e molteplice, che nella collaterale del Premio AccadeMibact apre anche la strada alle giovanissime generazioni delle accademie italiane. Saranno loro gli artisti di domani?

Sarah Cosulich in azione

la sala di romeo castellucci societasluca bergamo 9. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuori le opere di salvo e di davide stucchialessandro bava, sarah cosulich, stefano collicelli cagolsarah cosulich, anna franceschini, lodovica busiri vici, manuela campoli, benedetta spallettiopere di chiara camoni, raffaela naldi rossano, diego gualandrisl'opera di anna franceschinia sinistra tomaso de luca a destra davide stucchil'opera 'capitan fragolone' di valerio nicolaimatteo binci, michele bertolino, stefano collicelli cagol, sarah cosulich, alessandro bava la reading performance di eleonora luccarini. tomboys don’t cryroberto d’agostino, sarah cosulichdaniela picconi, umberto croppi, ilaria della torrela performance di valerio nicolaisarah cosulich, angelo bucarelli, roberto d’agostinoscalone con il murale di amedeo polazzolo scalone con le opere di petrit halilaj e alvaro urbanoraffaela naldi rossano4.la performance di michele rizzolorenza bonaccorsi, ivan novelli, umberto croppi8. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuori4. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuorile opere di monica bonvicinila facciata del palazzo con l’opera di norma jeane 'corpo di fabbrica', 2020la sala di maurizio vetrugnoluca scarliniumberto croppi, alberto bonisolil’artista maurizio vetrugnoallegra scattagliagli artisti guglielmo castelli, davide stucchi, tomaso de luca. foto muscacchio, ianniello e pasqualinil’opera di benni bosettoparticolare dell'opera di irma blank2. roberto d’agostino, sarah cosulich6. la performance michele rizzo7. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuoriflaminia cerasi, erminia di biasecesare pietroiusti, alessandro bava2. la performance di michele rizzo5. la performance di michele rizzo3. la performance di michele rizzostefano collicelli cagol, sarah cosulichle opere di maurizio vetrugno jas gawronskialessandro michele, sarah cosulich, stefano collicelli cagolsarah cosulich, stefano collicelli cagolvalerio nicolai, capitan fragolone stefano collicelli cagol, franco bernabe', sara cosulichstefano collicelli cagol, sarah cosulich, bart van der heide stefano collicelli cagol, sarah cosulich, fabio de chirico, ilaria della torreumberto croppisarah cosulichsarah cosulich, allegra scattaglia, luca josi3. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuori angelo bucarelli, umberto croppile opere di nanda vigo2. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuoriallegra scattaglia, sarah cosulich, luca josi2. stefano collicelli cagol, franco bernabe', sarah cosulichanna beatrice federici, roberto d’agostino 2. la reading performance di eleonora luccarini. tomboys don’t cryle opere di nanda vigo.5. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuori9. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuorivittorio sgarbila sala di lydia silvestri1.sarah cosulich6. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuorisarah cosulich, davide stucchile opere di irma bank alla parete e micol assael a terra3. roberto d’agostino, sarah cosulich2. sarah cosulich 10. inaugurazione quadriennale d’arte 2020 fuorihou hanrustefano collicelli cagol, alessandro michele, sarah cosulich

sarah cosulich 111Dago e Sarah CosulichSarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol Sarah Cosulich michele-dottaviostefano collicelli cagol sarah cosulich

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...