banksy

BANKSY DI NEBBIA - CHI È CHE STA RUBANDO LE OPERE DEL MISTERIOSO STREET ARTIST? - A PARIGI NE HANNO TRAFUGATE DUE, IL “TOPO ONIRICO” E QUELLA DISEGNATA SULLA PORTA DEL BATACLAN - A DOVER È SCOMPARSO IL MURALE CON LA BANDIERA EUROPEA. MA NON È CHE SONO I PROPRIETARI DEI MURI A VENDERLE E A FARE ORECCHIE DA MERCANTE? E SE FOSSERO FINITE TUTTE IN UN FUTURO MUSEO? – VIDEO

 

 

Carlo Nicolato per “Libero Quotidiano”

 

il topo onirico di banksy a parigi 1

Tutto ciò che è legato a Banksy è avvolto dal mistero, a iniziare dalla sua identità per finire con sparizioni delle sue opere che si volatizzano silenziosamente e inspiegabilmente sotto gli occhi di tutti. Si parla di furti, come quello di ieri a Parigi, e di furti in effetti si tratta anche se nel caso specifico è perfino difficile stabilire chi sia il propretario e a chi infondo sarebbe stata rubata l' opera.

 

opera di banksy trafugata a parigi

Ma anche questo in fondo è uno dei tanti misteri che si legano a Banksy, l' essenza stessa della sua arte che vorrebbe e dovrebbe essere di tutti, della strada, ma che in realtà non lo è visto poi il valore che le stencil acquistano un momento dopo essere stati applicate a un muro.

 

il topo onirico di banksy a parigi

Il "Topo onirico", l' opera dell' artista incappucciato volatilizzatasi la notte tra il 2 e il 3 di settembre si trovava proprio di fianco al centro Pompidou, nel cuore di Parigi, e rappresentava un topo con una sciarpa al collo in procinto di lanciare una bomba. Era stata applicata lo scorso anno da Banksy con la sua solita tecnica dello stencil per commemorare il 50esimo anniversario delle rivolte sessantottesche di Parigi. Ignoti, come l' autore di cui si sa solo essere originario di Bristol, probabilmente incappucciati, proprio come Banksy, hanno ritagliato il pannello che si trovava sopra l' entrata di un parcheggio sotterraneo, e l' hanno trafugato.

il murale di banksy a dover

 

Solo qualche mese fa, stessa città, Parigi, stessa scena. Stavolta l' opera presa di mira dai ladri incappucciati era decisamente più famosa, quella disegnata sulla porta dell' uscita di emergenza del Bataclan, il locale dell' attentato terroristico del 13 novembre 2015 in cui furono uccise 90 persone. L' uscita era proprio quella da cui molti in quella notte erano riusciti a scappare trovando la salvezza. L' opera, che raffigurava una donna con lo sguardo triste rivolto al pavimento era invece stata realizzata in ricordo di chi quella notte non ce l' aveva fatta.

il murale scomparso di banksy

 

Le telecamere di sorveglianza rivelarono che la porta era stata trafugata da un gruppo di ladri camuffati con un passamontagna ma gli inquirenti ne perseno immediatamente le tracce. I responsabili del Bataclan dissero giustamente che l' indignazione in quel caso era doppia, che al valore dell' opera in sé si sommava quello morale per la cittadinanza, e sottolinearono giustamente che l' arte urbana in genere, ma ancora di più quella realizzata in un luogo specifico con un significato specifico, ha senso solo se lasciata nel posto dove è stata originariamente pensata.

 

il murale di banksy a dover 1

Con le dovute proporzioni, sarebbe come trafugare il Giudizio Universale di Michelangelo dalla Cappella Sistina: chi mai potrebbe comprarlo, che valore può avere? Le opere di Banksy hanno raggiunto quotazioni da centinaia di migliaia di euro, ma quelle trafugate, spiegano gli esperti, non hanno mercato, potrebbero solo diventare il trastullo di qualche collezionista.

 

il murale di banksy sulla porta del bataclan

Peraltro avvolta dal mistero è anche la scomparsa del murale di Dover dello stesso Banksy raffigurante una bandiera europea dalla quale un operaio rimuove con lo scalpello una delle dodici stelle, con chiaro riferimento alla Brexit. I proprietari dell' edificio sul quale si trovava, la famiglia Godden, aveva in passato espresso più volte l' intenzione di venderlo, ma gran parte della cittadinanza si era opposta considerando che l' artista l' avesse realizzata su quel muro del tutto casualmente e che opera avesse un valore squisitamente pubblico.

il murale sull'unione europea di banksy a dover 9il murale di banksy sulla porta del bataclan 1

 

I Godden in quel caso non avrebbero avuto alcun diritto sull' opera, anche se era stato realizzato su un muro di loro proprietà. Fatto sta che l' agosto scorso, senza alcuna spiegazione e senza alcun annuncio è comparsa prima un' impalcatura e poi è scomparso il murale. I Godden devono averla venduta a qualcuno, magari a un museo, ma si sono ben guardati da darne notizia pubblicamente. E se fossero finite tutte in un futuro museo dell' artista?

il murale di banksy a dover 3il murale sull'unione europea di banksy a dover 7banksy 9haig gordon 1banksy 2il murale sull'unione europea di banksy a dover 12il murale sull'unione europea di banksy a dover 11il murale sull'unione europea di banksy a dover 13il murale sull'unione europea di banksy a dover 8il murale di banksy a dover 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)