BENVENUTI AL LUNA PARK DI CHRISTO - SELFIE, SALAMELLE E TEDESCONE SPIAGGIATE COME BALENOTTERE: IN 40 MILA SCAMBIANO LA PASSERELLA GALLEGGIANTE DELL’ARTISTA SUL LAGO DI ISEO PER UN COLOSSALE PARCO GIOCHI SULL'ACQUA - IL DESIGNER MENDINI: “UN'ALTERNATIVA AL LUNA PARK? PERCHE’ NO, CHE MALE C’E’?” -

Per l’inaugurazione dell’opera a Sulzano turisti, famiglie e la Boschi (fischiata) - Vip attesi, Christo non vuole dire i nomi: c' è chi dice Carolina di Monaco e chi Brad Pitt (che è a Basilea). Chi Aldo, Giovanni e Giacomo e Cristina Parodi: a ciascuno il suo - Più vari degli abbigliamenti, sono i tatuaggi. La festa è qui? Senza dubbio: fuori la salamella e vai con il selfie... -

Condividi questo articolo


CHRISTO ISEO PASSERELLA CHRISTO ISEO PASSERELLA

Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera”

 

«Vieni, sembra di camminare sull' acqua»! È proprio così: chi è riuscito ad arrivare a Sulzano, un paesino di duemila abitanti vestito di giallo come se fosse il nuovo Eldorado, si sente Cristo per un giorno, pur essendo solo una delle 40 mila formichine che percorrono la via tracciata da Christo sull' acqua.

 

Camminare sul lago val bene una coda in macchina, prendere in 25 mila il treno o il bus-navetta e poi partire per una maratona a piedi, anche se non siamo a Tiberiade ma a Iseo. Il trucco c' è e si vede: è la passerella galleggiante giallo-dalia tirata da Sulzano a Monte Isola e San Paolo dall' artista bulgaro-americano Christo, che a Parigi visse in povertà ma ora è tanto ricco da poter anticipare i milioni per quest' opera.
 

CHRISTO ISEO PASSERELLA CHRISTO ISEO PASSERELLA

La land-art non ha mai visto così tanta gente! Negli anni Settanta, i vari Michael Heizer, Walter De Maria e James Turrel non se li filavano in molti. La passerella di Christo, invece, è stata presa d' assalto, e poiché può accogliere contemporaneamente fino a 11 mila persone, nel pomeriggio ci sono stati blocchi e code sotto il sole.
 

L' opera era stata aperta alle sette di mattina. E siccome la land-art «socialista» di Christo impone che non ci siano privilegi, non ci sono stati tappeti rossi e taglio del nastro.

 

«There are no tickets, no reservations». E così, per camminare su 200 mila cubi di polietilene ricoperti da 70 mila metri quadri di tessuto tedesco, i politici hanno fatto una levataccia. Quelli della Regione, Maroni in testa, si sono trovati alle sei al Wine bar e poi sono andati sulla passerella con una manciata di sindaci.
 

Prima sono arrivati solo gli anarchici che hanno messo delle fascette di ferro sui binari della ferrovia per protestare contro il sostegno della famiglia Beretta all' impresa. Per il governo c' era il ministro Maria Elena Boschi, in blu, in ritardo e un po' fischiata.

 

CHRISTO ISEO PASSERELLA CHRISTO ISEO PASSERELLA

Ieri, primo giorno, la passerella è stata presa d' assalto da stranieri e famigliole che, per un sabato, hanno abbandonato il centro commerciale. Ammesse carrozzine, carrozzelle ma non il tacco 12; si può invece camminare scalzi. Ai cani va messa la museruola, e poiché nessuno l' ha portata c' è un mini business della museruola a 4 euro e cinquanta. Ma il cane non è abituato e, superati i primi dieci metri, i padroni gliela tolgono. Ci sono anche gli appassionati.

 

La signora Ingrid Eyskens, per esempio, è venuta dal Brabante dopo aver conosciuto «l' anno scorso Christo a un' esposizione», racconta mostrando una foto che li ritrae insieme. È entusiasta, ma si lamenta del mal funzionamento delle carte di credito. Il designer Alessandro Mendini trova l' opera «potente, affascinante e popolare». È un' alternativa al luna park? «Perché no, che male c' è».

 

In effetti, i visitatori di Expo sembrano essersi ridati appuntamento qui. Dove, ogni tanto, Christo si materializza in stile Messia su un barcone: la gente riconosce i suoi bianchi capelli al vento e lo applaude, lui risponde. A Monte Isola c' è pure una sposa.

 

 

CHRISTO ISEO PASSERELLA CHRISTO ISEO PASSERELLA

Verso l' una il lago diventa una piscina per giovani tedesche (sono gli stranieri in maggioranza, in trasferta dal Garda) mentre l' intorno della passerella si trasforma in una colossale area pic nic. Più vari degli abbigliamenti, sono i tatuaggi che spuntano dai corpi bianchi in cerca del primo sole degli esausti camminatori, spiaggiati come balenotteri lungo l' artistico arenile. La festa è qui? Senza dubbio: fuori la salamella e vai con il selfie.
 

CHRISTO BOSCHI CHRISTO BOSCHI

Per tutti camminare sulle acque è «un' esperienza irripetibile»; ma intorno alle 15 la coda si è fatta così lunga che ci vuole un' ora d' attesa. Calmi, c' è tempo sino al 3 luglio per la passeggiata! Poi l' opera sarà smontata, «ed è tutto riciclabile». Di notte la passerella, lunga tre chilometri e larga 16 metri, di cui 8 calpestabili, riduce questi ultimi a cinque, anche perché non ci sono ringhiere.
 

Si attendono anche vip, ma rigorosamente non comunicati perché «Christo non vuole»: c' è chi dice Carolina di Monaco e chi Brad Pitt (che è a Basilea). Chi Aldo, Giovanni e Giacomo e Cristina Parodi: a ciascuno il suo.
 

Era dal 1970 che Christo cercava di realizzare un camminamento sull' acqua. Ha fatto il miracolo con questi The Floating Piers e subito il New York Times ha inserito Iseo tra le mete imperdibili del 2016. Ma tranquilli! È solo un effimero, un giocattolone arancione che tra quindici giorni si smonta.

CHRISTO ISEO PASSERELLA CHRISTO ISEO PASSERELLA BOSCHI CHRISTO BOSCHI CHRISTO CHRISTO ISEO CODE CHRISTO ISEO CODE CHRISTO CHRISTO CHRISTO CHRISTO CHRISTO ISEO CODE CHRISTO ISEO CODE BOSCHI CHRISTO ISEO BOSCHI CHRISTO ISEO BOSCHI CHRISTO ISEO CODE BOSCHI CHRISTO ISEO CODE BOSCHI CHRISTO ISEO BOSCHI CHRISTO ISEO CHRISTO ISEO PASSERELLA CHRISTO ISEO PASSERELLA

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PER ROMA È LA FINE DI UN’ERA: CHIUDE I BATTENTI “IL BOLOGNESE” (MA NON PER SEMPRE) – ALFREDO TOMASELLI E SUO FIGLIO ETTORE VENDONO LO STORICO RISTORANTE DI PIAZZA DEL POPOLO, DOVE IN OLTRE 60 ANNI SI SONO ATTOVAGLIATE CELEBRITÀ D'OGNI SORTA, CAPI DI STATO E STARLETTE, BOIARDI DELLA PRIMA REPUBBLICA E ASPIRANTI VIP ACCORSI SPERANZOSI DI FARSI VEDERE DALLA PIÙ REMOTA PROVINCIA – I TOMASELLI PASSANO LA MANO MA LA GLORIOSA INSEGNA RESTERÀ AI NUOVI PROPRIETARI: “RESISTERE AL DEGRADO DEL CENTRO DI ROMA ERA DIVENTATO TROPPO FATICOSO” – QUELLA VOLTA CHE GHEDDAFI TEMETTE DI ESSERE AVVELENATO…

FLASH! – CONFLITTO TOTALE: SALVINI ACCUSA GIORGETTI DI ESSERE LO ZERBINO DELLA DUCETTA E FIAMMA CANTANTE (ARIANNA, SCURTI, FAZZOLARI) - DAL SUPERBONUS RETROATTIVO AL PONTE SULLO STRETTO, DAL MES A DRAGHI A BRUXELLES, DALLA CANDIDATURA VANNACCI ALLE NOMINE IN CDP, I CONTRASTI NON SI CONTANO PIÙ - IL LEADER DELLA LEGA, SEMPRE PIU’ IN AFFANNO PER LA CRESCENTE DISAFFEZIONE DEGLI ELETTORI DEL CARROCCIO, COL SORPASSO DI FORZA ITALIA SUL COLLO, SI SPARA UN CONDONO AL GIORNO MANDANDO ALL’ARIA LE CORONARIE E LE CASSE VUOTE DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA…

FLASH! – A BRUXELLES SI CHIEDONO BASITI: PERCHE’ LE BANCHE ITALIANE (DA INTESA A UNICREDIT) NON FANNO PRESSIONE SUL GOVERNO MELONI PER LA RATIFICA DELLA RIFORMA DEL MES? (L’ITALIA DELLA DUCETTA E’ L’UNICO PAESE SU 27 CHE L’HA RIFIUTATO) - IN FIN DEI CONTI, AGGIUNGONO I PARTNER EUROPEI, E’ UNA RIFORMA CHE TOCCA DA VICINO LE ISTITUZIONI CREDITIZIE PERCHE’, IN CASO DI UN EVENTUALE CRACK BANCARIO, DEVE SERVIRE AD EVITARE CHE I GOVERNI NAZIONALI SIANO COSTRETTI A METTERE LA MANO AL PORTAFOGLIO DEI CITTADINI…

DAGOREPORT – PERCHE' L'"INCIDENTE" HA FATTO FELICI IRAN E ISRAELE - RAISI MIRAVA ALLA SUCCESSIONE DELL’85ENNE KHAMENEI. MA, PER IL RUOLO DI GUIDA SUPREMA, L’AYATOLLAH HA SCELTO IL FIGLIO MOJTABA, 'EMINENZA GRIGIA' DEI PASDARAN CHE HANNO IN MANO IL POTERE POLITICO ED ECONOMICO DELL'IRAN – NON SOLO: RAISI AVEVA INIZIATO A INCIUCIARE CON GLI STATI UNITI PER LA STABILIZZAZIONE DEL GOLFO. L’”AMERIKANO” RAISI HA FATTO IMBUFALIRE NON SOLO I PASDARAN, MA ANCHE NETANYAHU, IL QUALE VIVE IN ATTESA DEL RITORNO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA E HA BISOGNO COME IL PANE DI UN NEMICO PER OCCUPARE ANCORA LA POLTRONA DI PREMIER... 

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…