forattini ritratti

FORATTINI ALL'ASTA - A 90 ANNI, METTE ALL’INCANTO LA SUA MONUMENTALE COLLEZIONE DI RITRATTI DEL '700/'800 – MATTIOLI: “GIÀ SAREBBE CURIOSA, UNA CASA COSÌ PIENA DI RITRATTI; CURIOSISSIMA SE È QUELLA DEL VIGNETTISTA PRINCIPE DEL GIORNALISMO ITALIANO, UNO CHE CON I RITRATTI ALTRUI, SIA PURE NELLA VERSIONE DEFORMATA E SARCASTICA DELLA CARICATURA, HA DIVERTITO ALCUNE GENERAZIONI DI LETTORI E HA GUADAGNATO I SOLDI CHE GLI SERVIVANO PER COMPRARE ALTRI RITRATTI: LA QUADRATURA DEL CERCHIO, INSOMMA…”

 

 

Alberto Mattioli per www.lastampa.it

 

ritratto di famiglia collezione forattini

Vivere circondati da un muro di facce. Volti del passato, incorniciati dai favoriti o sommersi dalla parrucca, chiusi nell'armatura o strizzati nel corsetto, impegnati a fumare, leggere, giocare con animali domestici, vezzeggiare bambini, o semplicemente a posare. Facce, facce, facce, a decine, a centinaia, su ogni centimetro quadrato: una vita sotto lo sguardo di infiniti occhi.

 

antonio maria marini autoritratto collezione forattini

Già sarebbe curiosa, una casa così piena di ritratti; curiosissima se è quella romana di Giorgio Forattini, vignettista principe del giornalismo italiano, uno che con i ritratti altrui, sia pure nella versione deformata e sarcastica della caricatura, ha divertito alcune generazioni di lettori (a suo tempo, a che quelli della "Stampa") e ha guadagnato i soldi che gli servivano per comprare altri ritratti: la quadratura del cerchio, insomma.

 

Le facce di casa Forattini si possono vedere anche senza ricevere un invito o commettere una violazione di domicilio. Vanno infatti all'asta, il 14 a Genova da Cambi, e oggi e domani sono in mostra nella sede milanese della nota Casa genovese, in via San Marco.

studio per volti maschili di fumatori collezione forattini

 

Nel catalogo, la signora Ilaria Forattini spenga anche perché: «Non ho vissuto per 36 anni con una persona sola, ma con altre 1.500. In ogni nostra casa (tre, a Roma, Parigi e Milano, ndr) almeno 500 ritratti mi hanno accompagnata, osservata, giudicata! Adesso mi sono ribellata e ho chiesto a Giorgio un drastico cambiamento: voglio essere contornata solo da paesaggi idilliaci e da interni di belle case, insomma voglio sognare». Inde asta e, come si dice malinconicamente in questi casi, dispersione della collezione.

forattini

 

Peccato, però. Non ci sono forse opere d'arte irripetibili e irrinunciabili, ma questa galleria di illustri, sconosciuti e illustri sconosciuti ha un fascino notevole. Si parte con dame in guardinfante e cavalieri ancora in armatura per approdare al Settecento imparruccato.

 

Ma forse i ritratti più affascinanti sono quelli dell'Ottocento che scopre le gioie della famiglia (in precedenza, si direbbe, soprattutto un fastidio) e comincia a sfornare ritratti di gruppo, come il bellissimo quadro francese d'inizio Ottocento con lui in culottes e lei grassa con la vita alta Impero che sorvegliano amorevoli la bambina e il bambino serissimi ed elegantissimi ma con i relativi balocchi.

 

 Gli uomini sono spesso in divisa e mostrano fieramente medaglie e cavalierati; le donne, ovviamente, sono soprattutto mogli e madri. Ritratto di famiglia in un inferno è invece l'artista ferito in duello curato da amici e parenti: sarà stata così la morte di Puskin? Insomma, ce n'è per tutti i gusti e, a giudicare dalle stime, anche per tutte le tasche.

 

ingresso della villa di campagna di leonardo botta

Resta di capire perché l'uomo che ha disegnato ventimila vignette fosse così monomaniaco. Cominciò, ricorda adesso, «a Porta Portese, negli Anni Sessanta. Si trovavano ancora a poco prezzo antichi ritratti a olio. A quel tempo non avevo tanti soldi. Iniziai la collezione con parsimonia. Poi, quando iniziai a guadagnare con le vignette, questa mania dei volti diventò follia».

 

Già, ma perché? Perché proprio le facce? «Devono comunque essere dei signori che rappresentano un'epoca. Mi interessa vedere come erano vestiti, come si pettinavano». E poi ci sono le agnizioni inaspettate. Nel mare di volti, Forattini ha pescato due sé stesso in abiti Ottocento: il primo è uno sconosciuto, l'altro è Thorvaldsen. Più un Alberto Ronchey di fine Settecento e un Gian Antonio Stella in versione macchiaiolo.

 

Giorgio e Ilaria Forattini

 

«Volevo anch'io riuscire a dipingere così - racconta Forattini a Lauretta Colonnelli sul catalogo -. Quando sono andato in pensione mi sono iscritto a una scuola d'arte a Parigi. Eravamo tutti allievi di una certa età. L'insegnante ci metteva davanti un ritratto classico e ci diceva di copiarlo. E a un certo punto tutta la classe, guardando il mio lavoro, scoppiava a ridere. Senza che io volessi, il mio dipinto si trasformava inevitabilmente in una caricatura». Sempre facce sono.

Giorgio e Ilaria Forattini

concorso 26 motivi per fare arte cristiano de andre?? giorgio forattini vittorio gucci nugnes giorgio forattini e maria laura mattei foto riccardo schitovittorio sgarbi giorgio forattini foto riccardo schitogiorgio forattini con giulia michow pecori foto riccardo schitoforattini dini rospoforattini

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...