parmigianino londra

UNA GRATTUGIATA DI PARMIGIANINO A LONDRA - LA NATIONAL GALLERY DI LONDRA RIESPONE LA MAXI TELA “LA VISIONE DI SAN GEROLAMO”, DI FRANCESCO MARIA MAZZOLA (IN ARTE PARMIGIANINO), E RIELLO VA IN SOLLUCCHERO: “L'ARTISTA EMILIANO È UN CANDIDATO ESEMPLARE PER IL PROCESSO EPOCALE CHE INVESTE TANTO L'ARTE CONTEMPORANEA CHE LA STORIA DELL'ARTE: IL RECUPERO DI ARTISTI CONSIDERATI MENO IMPORTANTI DI ALTRI. E' QUESTO IL GLORIOSO TEMPO DELLA RISCOSSA DEI MINORI: LE STAR SONO ORMAI ARCINOTE E QUASI QUASI RISCHIANO DI DIVENTARE PURE NOIOSE…”

Antonio Riello per Dagospia

 

palindrome riello

Francesco Maria Mazzola - meglio conosciuto come "Il Parmigianino" - nacque a Parma nel 1503 e morì a soli 37 anni nella cittadina di Casalmaggiore. La National Gallery di Londra, ri-espone - dopo un lungo ed importante restauro - una sua opera: "La Visione di San Gerolamo".

 

Si tratta di un'opera  di grandi dimensioni (343 x 149 cm) dipinta a Roma tra il 1526 e il 1527. La tela fu, a suo modo, testimone del Sacco della Città Eterna da parte dei Lanzichenecchi. I committenti (la famiglia Bufalini) dopo qualche anno la vendettero ad un collezionista inglese che se la portò in terra d'Albione (allora non c'erano i dazi doganali e i controlli sulle esportazioni). Dopo vari passaggi nel 1826 finalmente la National Gallery ne divenne la proprietaria. Da allora si trova lì.

 

parmigianino the madonna and child with saints (the vision of st jerome)

Il Mazzola è una figura assai particolare tra gli artisti del Manierismo italiano. Giorgio Vasari (dopo averlo definito: "Giovane di bello et vivace ingegno....) lo sistema etichettandolo come un adepto dell'Alchimia che ad un certo punto "divenne bizzarrissimo e quasi stolto".

 

Dipinge con precisione e leggerezza atmosfere rassicuranti e solari. E, quando necessario, anche delicatamente celebrative. Non è solo un virtuoso pittore ma anche un eccezionale disegnatore. E' opportuno soffermarsi anche un suo tondo autoritratto del 1524 dove, con un'esibizione di estrema bravura, propone se stesso all'interno di un immaginario da uno specchio convesso: eclettismo e ricerca senza confini.

 

Nel suo stile comunque non c'è posto per tentazioni espressioniste (come quelle di Rosso Fiorentino) o oscuri tormenti interiori (come Sebastiano del Piombo). Tutto insomma sembra perfettamente sotto il controllo confortevole di un talentuoso maestro padano del canone post-Raffaello.

 

Ma il Parmigianino, con mano soave e in maniera quasi impercettibile, è un (insospettabile) sovversivo della pittura occidentale: tormenta e strazia le proporzioni classiche del corpo umano fino a farle diventare l'espressione di una (seppure molto aggraziata) "Anatomia Umana Anormale".

 

national gallery

Le sue tipiche creature sono esageratamente alte e affusolate. In particolare i colli e le mani raggiungono lunghezze assolutamente fuori dai canoni: produce dei magnifici mostri (dal punto di vista anatomico). Bisognerà aspettare El Greco per godere di nuovo di anatomie del genere. Le creature femminili del Parmigianino hanno dei fantastici "colli di giraffa", la "Madonna dal collo lungo" (1534-1540) che è esposta  a Firenze (Gallerie degli Uffizi) ne è senz'altro il prototipo. Molto probabilmente Amedeo Modigliani per i suoi ritratti si è ricordato del maestro di Parma. Esprimendosi in termini di slogan contemporaneo il Parmigianino potrebbe oggi essere definito come una specie di "anti-Botero".

 

autoritratto parmigianino

Il quadro in mostra alla NG dispone di una opulenza figurativa e coloristica assolutamente notevole. La parte botanica è ricchissima (e la si può ammirare al meglio proprio grazie al restauro). Il Giovanni Battista, muscoloso come un super-eroe della Marvel (è la figura centrale), indica la Vergine con un dito che sembra, tanto è lungo, una strana bacchetta magica.

 

Va notata anche la pelle - altamente improbabile - di suntuoso giaguaro che ne cinge le anche. San Girolamo (il titolare della visione, ma in secondo piano) dà l'idea di Noè ebbro: sembra in effetti un vegliardo immerso in un torpore più alcolico che mistico. La Madonna e Gesù sono longilinei e visibilmente soddisfatti, con una postura da reclame (forse per qualche marca di tortellini?). Il bambin Gesù ha addirittura uno sguardo furbo e simpatico (non accade di frequente). Una luce straordinaria e sapiente gioca con le forme dei corpi. E' un Manierismo che sta già facendo i conti con un Barocco ormai alle porte.

 

parmigianino madonna di santa margherita

L'artista emiliano è decisamente un candidato esemplare per il processo epocale che investe tanto l'Arte Contemporanea che la Storia dell'Arte: il recupero tra le pieghe delle vicende della creazione artistica, di figure scivolate (per ragioni di moda o ideologiche) nel dimenticatoio. O comunque artisti considerati a qualche titolo meno importanti di altri. E' questo il glorioso tempo della riscossa dei minori: le star sono ormai arcinote e quasi quasi rischiano di diventare pure noiose.

 

NATIONAL GALLERY

Trafalgar Square, Londra WC2N 5DN

 

parmigianino studi di testa e topo morto parmigianino autoritratto parmigianino conversione di san paolo madonna dal collo lungo parmigianino l'antea di parmigianinoparmigianino nozze mistiche di santa caterina la stufetta di diana e atteone di parmigianino rocca sanvitale a fontanellatoparmigianino affreschi di fontanellato visione di san girolamo alla national galleryparticolare del volto della vergine madonna dal collo lungo di parmigianino disegno preparatorio parmigianino

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”