antonio riello giorgio morandi

GLI INGLESI FANNO DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO – ANTONIO RIELLO: “LA MOSTRA DI GIORGIO MORANDI ALLA ESTORICK COLLECTION DI  LONDRA SCATENA CONTROVERSIE SULLA STAMPA INGLESE. IL PROBLEMA VERTE SUL COMPORTAMENTO DI MORANDI NEL VENTENNIO FASCISTA. VALUTAZIONE INDOTTA DALL’IDEA, DIFFUSA NEL REGNO UNITO, CHE IN ITALIA OGGI CI SIA UN REGIME SIMIL-FASCISTA. AI MEDIA INGLESI PIACE PENSARE CHE LA LORO SIA L’UNICA DEMOCRAZIA AL MONDO. APPENA HANNO UN PICCOLO PRETESTO, TENDONO A VEDERE ALL’ESTERO DERIVE AUTORITARIE…”

MORANDI-FASCIO o MORANDI-CHE GUEVARA?

Antonio Riello per Dagospia

 

antonio riello

Giorgio Morandi (1890-1964) passa quasi tutta la sua vita tra Bologna (la sua casa e’ in Via Fondazza) e il villaggio di Grizzana Morandi. Partecipa da giovane alle esperienze della Pittura Metafisica per poi avvicinarsi ai cosiddetti “Valori Plastici”.

 

Ma e’ soprattutto un battitore libero, un artista felicemente ossessionato dalle sottili variazioni del paesaggio domestico. Trasforma la quotidianita’ in un’avventura dai toni epici ed universali. Insiemi di bottiglie, vasi, caraffe e vasetti (diversamente tra loro combinati) assumono, per l’artista, la missione di illustrare tutte le possibili vibrazioni del Mondo.

 

Gli infinitesimi cambiamenti di luce provenienti dalla sua finestra diventano cataclismi che, nelle sue leggendarie nature morte, vanno diligentemente registrati per i posteri, come fossero dei tracciati di sismografi. La sua imperturbabile metodicita’ e’ proverbiale. Secondo il celebre Critico d’Arte Roberto Longhi (suo grande estimatore) l’artista e’ stato ispirato da alcune figure eponime del Rinascimento italiano, segnatamente Masaccio, Piero della Francesca, e Paolo Uccello.

 

morandi 03

Per altri esperti della materia i riferimenti sono il grande maestro Francese di nature morte Jean-Baptiste Simeon Chardin, l’Olandese Johannes Vermeer e soprattutto Paul Cezanne (esplicitamente evocato piu’ volte dallo stesso Morandi).

 

Comunque sia, il riservato e schivo pittore bolognese diviene, soprattutto dopo la sua morte, una figura mitica e le sue composizioni oggetti di culto artistico. Fellini ed Antonioni non mancano di inquadrare le sue opere nei loro film. Sara’ l’atmosfera misteriosa e ineffabile che emanano le sue opere.

 

morandi 01

Oppure il rigore maniacale che lo ha accompagnato per tutta la vita, ri-letto poi come il nobile precursore delle tante e caratteristiche ossessioni che segnano l’esperienza degli artisti contemporanei. Il “non-significato” delle sue composizioni non e’ visto ne’ come un limite ne’ come una casualita’. E’ piuttosto la ragion d’essere di una poetica artistica raffinatissima che lavora, con metodo, su differenze quasi impercettibili.

 

estorick collection

Gia’ nel 2008 il Metropolitan Museum di New York gli dedico’ una importante personale. Adesso (inaugurata il 6 Gennaio) e’ il turno dell’Estorick Collection.  Si tratta di una istituzione molto attiva, situata in una bella casa che si trova nel quartiere di Islington. E’ stata fondata da una coppia di collezionisti, Eric Estorick e Salome Dessau, inguaribili innamorati dell’Arte Italiana. Il nucleo permanente della collezione e’ incentrato sul Futurismo. Questa mostra temporanea su Morandi e’ il frutto di un prestito della Fondazione Magnani Rocca (la cui sede si trova a Mamiano, in provincia di Parma).

 

La rassegna si apre con un auto-ritratto giovanile di Morandi. Parecchi i disegni e le incisioni (al 1930 al 1956 fu Professore di Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna). I disegni a matita sono particolarmente eleganti e definitivi: sembrano precorrere, nella loro aristocratica essenzialita’, la stagione del Minimal nell’Arte Contemporanea. Magnifici anche tre piccoli acquerelli, nati come studi di nature morte ma dotati di piena e matura autonomia.

magnani commission for morandi

 

Poi si passa alle famosissime nature morte dipinte ad olio, tutte piu’ o meno dello stesso formato. Si puo’ vedere qui anche l’unica opera eseguita da Morandi su commissione, proprio per Luigi Magnani: un quadro dove gli strumenti musicali prendono il posto delle usuali bottiglie. A questo punto va notato un fatto curioso.

 

morandi 00

L’artista, italianissimo per eccellenza e a ben 59 anni dalla morte, riesce a scatenare controversie tra la stampa piu’ prestigiosa della Londra Post-Elisabettiana. Contrasti che non sono pero’ il frutto di ragioni strettamente stilistiche. Oggi la Cultura Anglosassone valuta sempre piu’ spesso gli artisti non per quello che hanno prodotto ma per la loro condotta morale, per le opinioni politiche, nonche’ per l’eventuale appartenenza (o meno) a specifici tipi di comunita’/minoranze.

 

Il problema, chiamiamolo cosi’ in questo frangente, verte sul comportamento di Morandi nel ventennio fascista. Valutazione probabilmente indotta anche dall’idea, diffusa nel Regno Unito, che in Italia oggi ci sia un regime simil-fascista, o comunque qualcosa del genere. In fondo ai media Inglesi piace pensare che la loro sia l’unica democrazia al Mondo e, appena hanno un piccolo pretesto, tendono a vedere all’estero derive autoritarie dappertutto.

ANTONIO RIELLO

 

Il Sunday Times, accusa Morandi di essere stato un convinto sostenitore dell’era mussoliniana citando una sua dichiarazione pubblica sulla rivista “L’Assalto” (1928) nella quale tesse apertamente le lodi del regime (e questo abbassa di conseguenza, in automatico, anche la valutazione artistica delle sue opere fatta dal giornale!). Il Guardian invece lo descrive come un valoroso antifascista perche’ nel Maggio 1943 viene arrestato per simpatie anti-patriottiche (fu liberato dopo una settimana per intercessione di Longhi e Maccari).

 

Immancabilmente, in questo contesto, il Guardian esalta con toni cosi’ eclatanti tutta la sua opera che vien da pensare che sia stato scambiato dalla schieratissima redazione del quotidiano per il Che Guevara. Molto semplicemente Morandi apparteneva a quella cospicua parte degli Italiani che fino ad un certo momento hanno visto il Fascismo come un elemento di Modernita’ e di riscatto nazionale, salvo poi rendersi conto (troppo tardi) di aver giudicato male (molto male) e di aver sostenuto un regime incapace, ingiusto, corrotto e profondamente malvagio.

 

morandi 08

Al netto di queste polemiche - artisticamente inconsistenti - i suoi quadri sono sempre bellissimi ma, in un certo senso, sono “invecchiati un po’male”. Forse siamo quasi tutti viziati dalla ricchezza e dalla varieta’ delle tante immagini digitali che ci ballano intorno. Oppure e’ una questione di colore: quelli di Morandi sono sempre desaturati/ smorti e la fase AlterPop che attualmente domina e’ invece caratterizzata da colori vivaci ed intensi. Insomma la prima impressione, al di la’ della ovvia e giusta deferenza per un gigante dell’Arte, e’ quella di opere un po’ “polverose” e che faticano, almeno in qualche occasione, ad essere ancora seducenti per i nostri occhi.

 

morandi self portrait

Per capirci meglio: in una sala accanto dell’Estorick c’e’ un quadro di Amedeo Modigliani, un ritratto, che appartiene alla collezione permanente. La reazione dei visitatori qui e’ diversa: lo sguardo e’ ammaliato e fatica davvero a spostarsi altrove. Bisogna fare la fila per poterselo guardare un minuto in pace. La stessa fila non si forma sempre davanti alle nature morte di Morandi. Il pubblico e’ diviso insomma circa a meta’ tra i morandiani sfegatati e un consenso rispettoso ma, di fatto, tiepido. Ma e’ solo una questione di gusto, non di opinioni politiche.

Una visita alla Estorick e’ comunque assolutamente consigliata (anche per un eventuale Morandi-scettico).

 

GIORGIO MORANDI: MASTERPIECES FROM THE MAGNANI-ROCCA FOUNDATION

ESTORICK COLLECTION

39A Canonbury Square, Londra N1 2AN

Fino al 28 Maggio 2023

 

 

 

 

 

morandi 10 amedeo modigliani at estorick morandi 06

.

 

giorgio morandi natura morta 1940giorgio morandi natura mortaGiorgio Morandi e Roberto Longhi

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…