vittorio sgarbi de dominicis

“FALSI I QUADRI DI DE DOMINICIS? CHI MI ACCUSA DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE È UN ANALFABETA D’ARTE” - SGARBI E LE AUTENTICAZIONI CONTESTATE DAI PM: "RIFAREI TUTTO, DISCUTIAMO DI UN AUTORE MORTO DA MENO DI 50 ANNI. NON POSSIAMO ANCORA PARLARE LEGITTIMAMENTE DI CAPOLAVORI UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTI". E POI RIVELA CHI C’E’, SECONDO LUI, DIETRO TUTTA QUESTA STORIA - QUELLA TELEFONATA AL GENERALE TEO LUZI, COMANDANTE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Ilaria Sacchettoni per il "Corriere della Sera"

 

sgarbi marta massaioli

Vittorio Sgarbi è accusato di aver dato il via, assieme ad altre 2o persone, a false autenticazioni delle opere di Gino De Dominicis, il pittore anconetano vissuto fra il 1947 e il 1998. L' accusa nei suoi confronti è di associazione a delinquere e di false certificazioni. I fatti risalgono al 2012 e sono andati avanti fino al 2015. Il prossimo 30 giugno si deciderà sul rinvio a giudizio.

 

In una delle intercettazioni agli atti dell' operazione giudiziaria «Urvasi e Gilgamesh» Marta Massaioli dice al figlio: «Diamo a Vittorio 10 mila euro...» Secondo la Procura avreste creato una fabbrica di falsi expertise delle opere di Gino De Dominicis. Puntava al denaro Sgarbi?

«I compensi erano e sono minimi. Per il mio lavoro nell' associazione ricevevo 50 mila euro l' anno. Si rivolgevano a me in quanto amico di De Dominicis. Ma faccio una considerazione».

 

Prego.

sgarbi 18

«Discutiamo di un autore morto da meno di cinquant' anni. Non possiamo ancora parlare legittimamente di capolavori universalmente riconosciuti. Siamo ancora in una sorta di limbo per così dire».

 

Eppure lei è stato denunciato dalla nipote di De Dominicis che ha presentato un esposto alla Procura di Roma.Quei quadri a suo giudizio erano falsi.

«Dietro tutta questa storia c' è Tomassoni (il critico e collezionista Italo Tomassoni di cui Paola De Dominicis è cliente, ndr ) che possiede un' ottantina di sue opere e contro il quale da presidente dell' associazione ho intenzione di intraprendere un' azione giudiziaria. Le cose stanno in modo diverso: io dico che sono falsi quelli posseduti da Tomassoni e non quelli sequestrati dalla polizia giudiziaria».

gino de dominicis

 

Il suo avvocato Gian Paolo Cicconi sembra preoccupato: le contestano l' associazione per delinquere. La Massaioli come del resto Pio Monti e Franco Toselli, indagati, hanno una sfilza di precedenti giudiziari, alcuni per truffa. Non pensa di essere stato perlomeno incauto?

«Rifarei quello che ho fatto.La Massaioli è la legittima erede di De Dominicis ed è stata l' amante dell' artista, la donna che è stata al suo fianco per anni».

 

Smentisce Isabella Quattrocchi, esperta della Procura?

vittorio sgarbi

« È quella che ha dato per falsi degli autentici Modigliani. Un' esperta che va in giro col pendolino e attrezzi da mago Otelma. Trombadori (Duccio Trombadori, altro indagato, ndr) vale mille Quattrocchi».

 

Se è sempre stato così sicuro di sé perché s' è rivolto a ministri come Pinotti e Franceschini? Voleva insabbiare l' inchiesta?

«Mai pensato che i magistrati si facessero intimidire. Volevo solo che sapessero di avere a che fare con una polizia giudiziaria analfabeta d' arte. Per la stessa ragione, ieri (mercoledì, ndr ) ho chiamato il generale Teo Luzi, gli ho detto che non voglio più avere a che fare con loro, di non chiamarmi più per dare una mano. Si perseguono gli esperti anziché consultarli»

E Luzi?

«Era sbalordito. Questi sono i carabinieri che hanno esposto il presidente Giorgio Napolitano a una figuraccia internazionale mettendo in mostra al Quirinale una patacca di Leonardo (la tavola Doria esibita nel 2013, ndr )...»

vittorio sgarbi foto di bacco (1)

 

Nella sua memoria depositata in tribunale lei sostiene che «l' attribuzione di un' opera spesso è mutevole nel tempo»: si prepara una via di fuga?

«No. Funziona così nella storia dell' arte. Esistono decine di pareri differenti sull' attribuzione di questo o quel capolavoro che resta dibattuto».

generale teo luzi

 

Il centrodestra di Enrico Michetti la sponsorizza in qualità di assessore alla Cultura del Campidoglio in caso di vittoria. Nessun imbarazzo per il processo in corso?

«Non è detto che questo processo si faccia, io spero di no (il gip deciderà il 30 giugno, ndr ) comunque in realtà mi sponsorizzo da solo. Dopo il flop di Mafia Capitale e di Giuseppe Pignatone che ha diffuso un' immagine infamante di Roma è arrivato il tempo che il Campidoglio rinasca».

gino de dominicisitalo tomassoniVITTORIO SGARBI CON IL ROSARIO REGALATO DA SALVINIitalo tomassoni e vittorio sgarbivittorio sgarbi e anna la rosa foto di baccogino de dominicisgino de dominicisGINO DE DOMINICIS IL GUERRIEROVITTORIO SGARBI

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."