galliano alessandro michele

MODA E PANDEMIA – QUIRINO CONTI IN CATTEDRA: NEL RETROPALCO DELLO STILE, TRA OCHE E GALLINE RAZZOLANTI, ALESSANDRO MICHELE PER GUCCI MOSTRA NUDA E CRUDA LA VERITÀ DI UN MESTIERE. E COME? TESTUALI PAROLE DELL’AUTORE: “ABBIAMO GIRATO IL BUDELLO E TIRATO FUORI LE INTERIORA DELLA MODA” – DOPO IL “MACELLAIO” DELL’AGO E DEL FILO C’È GALLIANO CON UN VIDEO DI ECCEZIONALE BELLEZZA-  ONESTA LA PRESENTAZIONE DI DOLCE & GABBANA NEI GIARDINI DELL’OSPEDALE HUMANITAS – CONCISO E CONSAPEVOLE IL VIDEO DI PRADA - VIDEO

MAISON MARGIELA

 

Quirino Conti per Dagospia

 

MICHELE - BACKSTAGE DI GUCCI EPILOGUE - ALESSANDRO MICHELE - PALAZZO SACCHETTI

E così si è arrivati all’Epilogo. Seppure sarebbe molto più eccitante poter riferire di qualcuno: “L’Epilogo sono io”, come è stato detto ultimamente. Qui invece si tratta – se sono state ben interpretate le parole dello stilista – dell’epilogo di un ciclo sperimentale che ha consentito ad Alessandro Michele per Gucci l’ardito svolgersi di una vera performance in più fasi.

 

E come? Testuali parole dell’autore: “Abbiamo girato il budello e tirato fuori le interiora della Moda” [sic].

 

E mentre per qualcuno (ad esempio Galliano il Magnifico, con un video di eccezionale bellezza) si è trattato di fare di necessità virtù – e dunque di escogitare una qualche maniera per diffondere il ciclo stilistico primavera-estate del prossimo anno, evidentemente annullando ogni liturgia delle consuete presentazioni –, nel caso di Gucci, “Epilogo” lo stesso Alessandro Michele, si è scelto di procedere per la seconda volta allo svelamento misterico del retropalco dello Stile. Mostrando nuda e cruda la verità di un mestiere.

 

alessandro michele 3

Come se fosse possibile (e come se già Piero Tosi, maniacale ricompositore di verità stilistiche, non avesse assicurato che mai nelle espressioni della creatività la verità può tornare vera, giacché sempre ricreata e dunque ogni volta artificiosamente riscritta). Come nel neorealismo.

 

Cosa è successo, dunque, di rilevante dopo l’onesta presentazione a Milano di Dolce & Gabbana all’aperto, in uno spazio denso di significati – i giardini del Campus University dell'Ospedale Humanitas –, con modelli dal vero e l’esatta metrica di sempre (musica dal vivo e prestazione con pubblico presente)?

 

 

alessandro michele foto di bacco (1)

La scelta da parte dell’Epilogo di un palazzo romano (palazzo Sacchetti) come fondale e contenitore per una performance, appunto, che nel corso di un’intera giornata consentisse a chiunque di seguire live in rete, ininterrottamente per otto ore, gli andirivieni tra oche e galline razzolanti di un non meglio identificabile esercito di operatori del settore mentre con pose diverse (ad esempio, intenti a stendere un bucato di biancheria intima al sole contro una siepe di alloro) costruivano una eventuale campagna pubblicitaria.

 

alessandro michele 1

Con lo stesso Epilogo in calzettoni e mocassini, aureolato da una vasta paglia sulla schiena che controllava sul proprio iPad la resa di un ennesimo amalgama di estratti vestimentari; sostenuti dalle sue perorazioni teoriche quasi si fosse in pieno Medio Evo alla Sorbona per una lectio teleologica, con sofismi ed ermetiche parafrasi teoretiche come in Bonaventura da Bagnoregio o in Giovanni Duns Scoto.

 

Comunque, indossato quel po’ po’ di dissonanze e concluse le pose – rivoltato il budello –, tutto si esaurì. Per la quiete di chi era rimasto in collegamento per l’intero svolgimento di quel lungo “fuorionda” dello Stile. A questo punto l’autore, o meglio ancora l’Epilogo, svuotato del meglio di sé, si addormentava (secondo sceneggiatura?) su un divano.

 

MICHELE - BACKSTAGE DI GUCCI EPILOGUE - ALESSANDRO MICHELE - PALAZZO SACCHETTI

 

Se dunque si è bene interpretato, il tema poteva anche essere arcimboldesco: “Stile e ortaggi in ambienti cinquecenteschi con volatili da cortile”. Mentre sullo sfondo e fuori da quelle mura aleggiava – ancora indomita – l’atterrente pandemia.

 

Quindi, metodo contro prodotto? Sofismi contro oggettualità? Filosofema versus due o tre cose finalmente e sanamente perfino noiose? Anche se a tratti la tentazione, per chi li avesse conosciuti a suo tempo, era di tornare con la memoria ai gloriosi Legnanesi.

 

Con il rischio che, a forza di casting arditissimi e scontrosi, immagini dolenti e pensosamente travagliate, da quelle parti svolazzi davvero un Angelo e dica fatalmente il tanto temuto “Amen”. Su un mondo immaginato così contorto e, come si diceva in un bel film, ”senza un filo di speranza”.

 

MICHELE - BACKSTAGE DI GUCCI EPILOGUE - ALESSANDRO MICHELE - PALAZZO SACCHETTI

Riflessioni su un mestiere ce ne sono state, e di magnifiche: con Velázquez, Palladio, Fellini, Truffaut, Proust e Calvino. Epiloghi anch’essi di un mestiere messo in scena raccontandolo.

 

Ma poi si andò avanti. E così speriamo anche di voi. Giacché qui è in gioco, nientemeno, che il mondo probabile nel quale sopravvivere. Se ancora ridanciano oppure, come ha indicato Prada con il suo video, conciso e consapevole.

 

Dal momento che, sperimentato di tutto e con ogni più improbabile innesto (rivoltato appunto il budello), si dovrà necessariamente dare un volto ai prossimi giorni. E una ragione per la quale continuare a credere in una forma che traduca quella del cuore.

 

JOHN GALLIANOMICHELE - BACKSTAGE DI GUCCI EPILOGUE - ALESSANDRO MICHELE - PALAZZO SACCHETTI MICHELE - BACKSTAGE DI GUCCI EPILOGUE - ALESSANDRO MICHELE - PALAZZO SACCHETTI alessandro michele foto di bacco (2)boss doms e alessandro michele

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO