deposizione di raffaello anna coliva

"LA GALLERIA BORGHESE? PURA STUPEFAZIONE" – ANNA COLIVA, DIRETTRICE DEL MUSEO PIU' STUPENDO DEL MONDO, PARLA DEL RITORNO DEI CAPOLAVORI DI RAFFAELLO PER I 500 ANNI DELLA MORTE – “PER PRIMI, NEL 2017, AVEVAMO DEFINITO IL PROGETTO CELEBRATIVO. POI, SI È DECISO DI PROGETTARE LA GRANDE MOSTRA ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE, COSÌ NOI RINUNCIAMO A FARE IL NOSTRO EVENTO” – ''IL PROSSIMO EVENTO? METTEREMO A CONFRONTO I TRE “SUONATORI DI LIUTO” DIPINTI DA CARAVAGGIO''

Laura Larcan per “il Messaggero”

 

anna coliva

«La Galleria Borghese è un luogo che suscita il sentimento della bellezza. Un gioco che faccio spesso è quello di mettermi all' ingresso del museo e vedere le espressioni delle persone che vi entrano per la prima volta. Pura stupefazione. Un sentimento che si rinnova per ogni visitatore. È un luogo che non lascia indifferenti, bisogna sempre fare i conti con questa forza. E non serve essere corazzati, è bello andare disarmati, e lasciarsi travolgere dal sentimento del sublime».

 

 

Anna Coliva parla della Galleria Borghese con l' enfasi e il trasporto di una poetessa. È dal 2000 che segue le vicissitudini di questo gioiello. Prima da funzionaria responsabile, poi direttrice effettiva, e dal 2015 promossa super-direttore dal ministro Dario Franceschini con la riforma dei musei. E ora è pronta al secondo mandato. Il suo ufficio, incastonato all' ultimo piano è una sorta di belvedere.

galleria borghese

 

Lei, si avvicina alla finestra e indica i dettagli di quel panorama romano. I giardini segreti con le scacchiere di aiuole: «Se potessi esprimere un desiderio, vorrei riunire tutto il complesso architettonico barocco della Villa con l' Uccelliera, la Meridiana e l' edificio dove attualmente c' è un asilo, ma la farraginosità delle amministrazioni è dirimente...». Sospira.

 

Lei ha vissuto in prima linea l' impatto della riforma nel suo museo.

paolina borghese bonaparte opera di antonio canova

«Per noi direttori di museo la situazione è cambiata radicalmente. Chiunque lavori in una struttura come questa sa quali sono le necessità, come far funzionare il museo in maniera dinamica, come renderlo vivo, e soprattutto punto di riconoscimento identitario di una nazione intera. Con questa precisa finalità ho gestito il museo prima della riforma, finendo anche per essere molto ostacolata. Quindi, chi come me si è trovato a fare il direttore con la rivoluzione copernicana ha colto subito le potenzialità della svolta».

 

 

Quali sono gli appuntamenti essenziali del nuovo mandato?

anna coliva inaugura la mostra respira per il ventennale della galleria borghese (2)

«La Galleria Borghese è un luogo che di per sé deve essere solo curato e accompagnato nella sua esclusività, nel suo essere luogo speciale e unico. A noi spetta il compito di non oscurare mai questa sua meraviglia.

 

Credo, quindi, che si debba intervenire sulle sue grandi debolezze. Quello della Galleria Borghese riguardava soprattutto il sistema di condizionamento e impiantistica. E su questo sono intervenuta come una priorità assoluta. Credo, poi, che la cosa più evidente, che rimarrà dal mio mandato, sarà il rifacimento di tutte le zone di accoglienza: la parte non degna di questo luogo»

04 azzedine alaia galleria borghese ilvio gallo

 

Perché non degna?

«C' era troppa differenza tra la mediocrità dei luoghi di servizio e la meraviglia dei piani espositivi. I lavori sono già iniziati, riguarderanno tutto il foyer. Biglietteria, toilette, bookshop e la grande rivoluzione della caffetteria».

 

 

Perché parla di rivoluzione per la caffetteria?

«Sarà un luogo da vivere anche dopo la chiusura del museo, con un ristorante aperto sui giardini segreti, ci auguriamo che diventi un luogo di richiamo e riferimento di Villa Borghese».

05 azzedine alaia galleria borghese ilvio gallo

 

Tanta tutela e conservazione, rilancio dell' accoglienza. Come sta lavorando sulla collezione?

«Arricchendola in tutti i modi. Attraverso lo studio: stiamo rifacendo tutti i cataloghi del museo, dalla pittura alla scultura. In più, per la prima volta, di tutta la decorazione, che nella Galleria Borghese è una specialità a sé. Abbiamo anche terminato tutta la digitalizzazione delle opere e dei restauri, a partire dalla Deposizione di Raffaello. E poi ci sono i sogni...»

 

Può svelarceli?

 

03 azzedine alaia galleria borghese ilvio gallo

«L' acquisto di una delle pochissime opere di Bernini che esistono in collezioni private, di proprietà dei discendenti del cardinale Antonio Barberini: è il busto in bronzo di Urbano VIII. Con l' aiuto dell' Art Bonus, che permette a tutti di contribuire con donazioni che vengono defiscalizzate, spero di riuscire ad acquistare l' opera, anello mancante della nostra collezione.

 

Manca inspiegabilmente il ritratto di Urbano VIII, che ha avuto un ruolo strategico per la collezione di Scipione Borghese. Il prezzo è alto, ma sono fiduciosa di avere un consenso popolare. La cosa che più mi preme è coinvolgere il pubblico in questa raccolta, fatta anche con contributi minimi. Ora si può fare anche da noi, basta andare sul sito della Galleria Borghese».

caravaggio giuditta e oloferne

 

 

Tra gli eventi del 2020 cosa possiamo aspettarci?

«Ad aprile faremo per la prima volta il confronto tra i tre Suonatori di liuto di Caravaggio. L' evento rientra nel progetto del Caravaggio Research Institute per la documentazione di tutta l' opera, promosso con il sostegno economico di Fendi. I Suonatori di liuto sono opere attribuite al pittore, ma nate per diversi committenti».

deposizione di raffaello

 

Il 2020 è l' anno di Raffaello. Come lo celebrate?

«La Galleria Borghese per prima, nel 2017, aveva definito il progetto celebrativo con la ricostruzione di tutta la collezione di opere di Raffaello della famiglia Borghese, una delle maggiori, che poi andò dispersa. Noi ne abbiamo solo tre.

raffaello

 

Ce ne sono altri otto sicuri all' estero. Poi, si è deciso di progettare la grande mostra alle Scuderie del Quirinale, così noi rinunciamo a fare il nostro evento per permettere a tutti gli illustri prestiti, promessi a noi, di riversarsi al Quirinale. Di contro, avvieremo una ricognizione con sistemi avanzati sulle nostre opere di Raffaello, uno speciale cantiere di studio laboratorio aperto al pubblico».

02 azzedine alaia galleria borghese ilvio galloraffaello 2raffaello 6raffaello 301 azzedine alaia galleria borghese ilvio gallomaria maddalena in estasi caravaggioraffaello 1raffaello 10"la madonna dei palafrenieri" di matt collishaw galleria borghese carbone gmt 09hitler e mussolini davanti a paolina bonaparte galleria borghese autoritratto in veste di bacco opera del caravaggiodeposizione di raffaelloLE TRE GRAZIE DI RAFFAELLO THE RENAISSANCE NUDECARAVAGGIO I MUSICIraffaelloLA MUTA DI RAFFAELLORAFFAELLOraffaello fornarina bobraffaello ritratto di papa leone xfanciullo con canestroi bariamor vincit omniacaravaggio narciso espRAFFAELLO SANZIOsan girolamo di caravaggioCaravaggio Paintings Art galleria borghese foto di luciano di bacco

la velata degli uffizi raffaellobusto urbano VIIIsuonatore di liutoanna coliva

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?