canova gesso della pace

IL "SUPERCANOVA" ECCOLO QUA - A DUE SECOLI DALLA SCOMPARSA 4 MOSTRE PER CELEBRARE LO SCULTORE “DELLA PACE”, ESPONENTE DEL NEOCLASSICISMO – PANZA: "NELL'INSTABILE SCENARIO DI PRIMO OTTOCENTO FU APPREZZATO DAI PAPI, DA NAPOLEONE, DA INGLESI, AUSTRIACI E RUSSI" - L’OPERAZIONE PROMOSSA DA SGARBI, PRESIDENTE DEL MUSEO GYPSOTHECA DI POSSAGNO: HA PRESTATO "IL GESSO DELLA PACE" DI CANOVA, LA CUI VERSIONE IN MARMO È A KIEV (ORA NASCOSTA PER EVITARE CHE VENGA BOMBARDATA), A FIRENZE PER…

Pierluigi Panza per il Corriere della Sera

canova gesso della pace

L'Italia deve ad Antonio Canova (1757-1822) la restituzione di molti capolavori che erano stati sottratti da Napoleone e nel secondo centenario della sua morte ciò rende celebrare il maggior scultore europeo dell'Ottocento ancor più doveroso. In questi giorni sono almeno quattro le mostre che si possono visitare su di lui, tanto che si può parlare di un Supercanova, sebbene si debba lamentare la lentezza con la quale procede l'edizione nazionale dei suoi scritti.

 

Canova e il dolore.

 

Le stele Mellerio, il rinnovamento della rappresentazione sepolcrale (sino al 5 novembre, Museo Gypsotheca di Possagno, a cura di Stefano Grandesso e Francesco Leone) nasce dall'idea di Vittorio Sgarbi di riunire i due bassorilievi funerari che, tra il 1962 e il 1975, furono rimossi dalla cappella di villa Mellerio al Gernetto di Lesmo, oggi di proprietà di Berlusconi. Le stele riapparvero a Palermo nel 1978 con richiesta di esportazione in Germania. La richiesta fu bloccata dalla Soprintendenza e finirono al Museo di Palazzo Ajutamicristo di Palermo. Ora sono state ricomposte a Possagno (dove si conservano i due gessi) anche con i successivi bassorilievi che il conte Mellerio fece eseguire dallo scultore De Fabris dopo la morte di Canova, portati anch' essi a Villa Gernetto da dove furono rimossi nell'Ottocento.

Antonio Canova

 

Il risultato è un risarcimento monumentale sul quale si vorrebbe aprire il dibattito se possa essere stabilmente mantenuto. Canova lavorò a questi bassorilievi funerari dal 1812 e nell'agosto del 1814 li inviò a Lesmo. Interpretò, foscolianamente, il tema della morte con due donne in piedi come personificazioni della Pietas. In quella a lei dedicata è scolpita Elisabetta Castelbarco, moglie di Giovanni Battista Mellerio, il cui padre fu il primo amministratore della Scala. L'altra stele fu realizzata in memoria dello zio del conte Mellerio, Giambattista.

 

Sgarbi, che è presidente del Museo Gypsotheca di Possagno, ha promosso anche una seconda operazione. Ha prestato il gesso della Pace di Canova, la cui versione in marmo è a Kiev (ora nascosta per evitare che venga bombardata), a Firenze. Sarà in mostra a Palazzo Vecchio dal 10 maggio in Antonio Canova. La pace di Kiev, l'arte vince sulla guerra .

maddalena giacente di antonio canova 7

«Quest' opera - racconta Sgarbi - indica una contraddizione, perché è stata concepita da Canova nel 1811-1812, realizzata nel 1815 per un principe di San Pietroburgo che è morto prima di vederla e che se l'è fatta realizzare avendo ammirazione per Napoleone.

 

 

E Napoleone cosa ha fatto? Ha attaccato la Russia, come ha fatto oggi Putin con l'Ucraina». La scultura in marmo restò a San Pietroburgo fino al 1953 quando Krusciov, che era ucraino, la spostò a Kiev. Canova è stato un artista apprezzato in tutta Europa e che, pur con oscillazioni, ha cercato di porsi al servizio della pace.

 

Nell'instabile scenario di primo Ottocento fu apprezzato dai Papi, da Napoleone, da inglesi, austriaci e russi. Nato a Possagno in provincia di Treviso, la sua terra lo celebra dal 13 maggio (fino al 25 settembre) nel Nuovo Museo Bailo di Treviso con l'esposizione Canova gloria trevigiana. Dalla bellezza classica all'annuncio romantico , a cura di Fabrizio Malachin. Qui si ricostruisce l'interno di Palazzo Papafava con i quattro grandi gessi di Canova e bottega (copia dall'Apollo del Belvedere , Perseo , Gladiatore Borghese , Creugante ) e lo scultore viene interpretato come grande riferimento dell'arte trevigiana e non solo, perché sono esposte anche opere di Francesco Righetti (il bronzetto di Napoleone come Marte pacificatore di Canova ad Apsley House e a Brera) e di Andrea Appiani.

paolina borghese scultura del canova

 

Inoltre, è sempre in corso al Museo civico di Bassano del Grappa, dove il fratellastro di Canova, il medico Sartori, lasciò le carte dello scultore (ora digitalizzate), la mostra Canova. Ebe (sino al 30 maggio). Ebe, simbolo dell'eterna giovinezza, è risorta dalle ceneri ovvero dai frammenti che all'indomani del bombardamento alleato su Bassano dell'aprile 1945 vennero raccolti come reliquie. Questi frammenti sono rimasti nei depositi per più di 70 anni perché la loro ricomposizione è stata a lungo ritenuta impossibile. Poi, la messa a punto di nuove tecnologie applicate al restauro ha permesso alla mitica Ebe di Bassano di ritrovare vita.

 

MART CANOVA 1

 

 

MART CANOVA 6MART CANOVA 4 MART CANOVA 5La Musa Polimnia di Canova canova amorino alatocanova venere italicaantonio canova Tre grazieantonio canovaantonio canovaappunti canovavittorio sgarbi e la paolina borghese di canova a possagno perseo trionfante canovacanova thorvaldsencanova thorvaldsenCANOVA 5PIERLUIGI PANZAPIERLUIGI PANZACANOVA

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT